Cos'è WhatsApp Messanger?
WhatsApp Messenger è un'applicazione informatica di messaggistica istantanea creata nel 2009 negli Stati Uniti da WhatsApp Inc., dal 19 Febbraio 2014 fa parte del gruppo Facebook.
Uno dei fondatori del social network Facebook è Mark Elliot Zuckerberg un informatico e imprenditore statunitense, conosciuto perchè ora è presidente e amministratore delegato di Facebook Inc..
Inizialmente WhatsApp Messenger è stata utilizzata per dispositivo mobile, cioè per smartphone, poi è stata sviluppata anche una versione per computer desktop.
Gli utenti possono scambiare messaggi di testo, immagini, video, file audio, la propria posizione, i documenti e le informazioni di contatto tra due persone o in gruppi.
Cosa è accaduto?
Lunedì 4 ottobre c'è stato il blackout più lungo della storia che ha provocato una delle più grandi crisi della piattaforma social negli ultimi anni. WhatsApp è stato fuori uso per sei ore in tutto il mondo, quindi è stato impossibile comunicare.
Intorno alle 17.15, ora italiana, qualche utente ha notato anche il “facebookdown” e infine è arrivato anche l' “instagramdown”.
È stato impossibile inviare e ricevere messaggi su WhatsApp. Il Feed di Facebook, cioè lo spazio della home (pagina principale) in cui compaiono i post degli utenti amici, delle pagine a cui si mette il “mi piace”, era bloccato.
Successivamente Messenger, un'applicazione e una piattaforma di messaggistica istantanea e videochat, non funzionava. Anche su Instagram niente post e Reel, cioè brevi video multi-clip. Tutte le piattaforme social erano offline e gli utenti del mondo non potevano usare nessuno dei servizi offerti dalle società coinvolte.
Poco dopo le segnalazioni, sono arrivate le ammissioni e le scuse ufficiali via Twitter, un social network molto popolare, detto doppione di Facebook, che permette di comunicare da PC, smartphone e tablet con messaggi brevi, foto e video.
Le piattaforme WhatsApp, Facebook e Instagram erano quindi inattive e i tecnici hanno lavorato per ripristinarle.
Alle 22.30 WhatsApp era ancora offline e le comunicazioni sono ripartite intardissima serata.
Dopo 7 ore le piattaforme sono tornate online, ma ci vorranno 10 ore perché Zuckerberg dichiari finita l’emergenza e il problema risulti effettivamente risolto. Questo errore è costato alla società 6 miliardi di dollari andati in fumo alla borsa di Wall Street.
Manuel Bonanni, Marco Gentili, Federico Moretti
Classe 1A
(Secondaria di Primo Grado)
Nella nostra atmosfera sono presenti dei gas che funzionano come una serra, trattengono una parte di raggi solari e tutto questo serve per far mantenere una temperatura normale al nostro pianeta, altrimenti sarebbe ghiacciato.
La temperatura media della terra sta aumentando velocemente a causa dell’inquinamento e provoca il riscaldamento globale.
L’inquinamento provoca: lo scioglimento dei ghiacciai; l’innalzamento dei mari; la desertificazione.
Le 5 P
-Il Pianeta, proteggere le risorse naturali
-le Persone, eliminare la fame e la povertà
-la Prosperità, il benessere dell’ambiente e delle persone
-la Pace;
-la Partnership, la collaborazione tra i paesi.
Agenda 2030
Molte volte abbiamo sentito nominare l’agenda 2030, ma vi siete mai chiesti cosa sia?
Sappiamo che è stata compilata nel 2015 da 193 paesi della terra e che ha prefissato 17 obiettivi che vanno raggiunti entro il 2030.
I più importanti sono:
-Sconfiggere la fame e raggiungere la pace;
-la parità di genere;
-istruzione di qualità;
-cura dell’ambiente;
Per aiutare il pianeta dobbiamo:
-consumare meno e meglio;
-utilizzare le risorse naturali in modo sostenibile e con attenzione;
-rendere le nostre città verdi ed ecologiche e costruire piste ciclabili o andare in un luogo a piedi invece che utilizzare la macchina;
-fare la raccolta differenziata;
-limitare la consumazione della plastica e non buttarla a terra;
-diminuire l’uso di prodotti chimici.
Classe 3A
(Secondaria di Primo Grado)
Un pianeta da salvare
Uno dei più grandi problemi della società di oggi è rappresentato dall’inquinamento, a causa dell'industrializzazione e del surriscaldamento terrestre. L’aumento delle industrie, gli allevamenti e le colture intensive, i disboscamenti per fare spazio a città sempre più grandi e caotiche, il continuo uso di risorse non rinnovabili e inquinanti, non solo stanno modificando l’ambiente ma stanno colpendo lo stato di salute del nostro Pianeta.
Negli ultimi anni la reazione della Terra è sotto gli occhi di ognuno di noi: i ghiacciai si sciolgono, le piogge sono monsoniche, la frequenza degli uragani aumenta, i livelli del mare si innalzano e le zone desertiche diventano sempre più estese.
Dobbiamo imparare a riutilizzare le cose, a differenziare ed evitare gli sprechi quotidiani come l’uso dell’acqua, del riscaldamento, della corrente elettrica.
Un’altra grossa differenza la facciamo quando acquistiamo qualcosa: se tutti ci mettessimo a comprare maggiormente i prodotti che hanno un minor impatto ambientale, favoriremmo la loro produzione.
La plastica è l’elemento superfluo che non dovrebbe essere più utilizzato e dovrebbe essere sostituito da materiali biodegradabili.
Anche se molti non lo vogliono vedere, non si tratta più di teorie ma di veri disastri, che accadono sempre più spesso, come gli tzunami, gli uragani e i terremoti che oramai colpiscono più parti del pianeta.
Allora perchè ciascuno di noi non prende coscienza della situazione drammatica che stiamo vivendo dal punto di vista ecologico?
Perchè non iniziamo a comportarci in modo più consapevole e responsabile?
Perchè non "apriamo gli occhi"?
Insomma, cosa possiamo fare noi per salvare il nostro pianeta?
Siamo davvero così impotenti davanti ad una catastrofe di dimensioni colossali...non non possiamo davvero crederci!
Negli ultimi due anni poi l’attenzione al tema dell’ambiente è drasticamente calata rispetto a quelli precedenti, l’informazione e le conversazioni sul web si sono infatti concentrate solo sulla pandemia causata dalla diffusione del SARS-coV2.
Vogliamo lanciare un messaggio di allarme e di speranza, perché la crisi climatica è una grave minaccia, soprattutto per i più deboli, ma possiamo ancora fare qualcosa per salvare il pianeta e il nostro futuro.
Il fattore tempo è fondamentale e sembra che questo non giochi a nostro favore.
Bisogna agire il prima possibile, per non perdere intere generazioni.
Salviamo il nostro Pianeta!
Classe 1A
(Secondaria di Primo Grado)
Non sprechiamo l'acqua
L'obiettivo 6 dell'agenda 2030 si propone di "Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie". Durante le lezioni di geografia, la nostra professoressa ci ha proposto di realizzare un fumetto che rappresentasse l'obiettivo 6.
Arcadi Andrea
Abbiamo anche voluto realizzare dei fumetti per spiegare meglio il Goal 6 dell'Agenda 2030. Ecco alcuni esempi.
Francesco Biamonte Marianna Rizzo
Classe 3F
(Secondaria di Primo Grado)
Flaminia Venturini
Islam Ashfaqul
Martin Mehani
Classe 3B
(Secondaria di Primo Grado)