GIRAFFE
MATTEO PAGGI
MATTEO PAGGI
Matteo Paggi, trombonista al fianco dell'icona del jazz Enrico Rava nel gruppo “Fearless Five”,
e vincitore del Top Jazz nel 2025,
presenta il suo progetto GIRAFFE.
La giraffa, nel mondo del simbolismo, simboleggia la “lungimiranza”: avendo la testa lontana dal cuore, la mente è libera di volare liberamente, ma allo stesso tempo anche il fuoco che risiede nel petto, le passioni, sono libere di infuocarsi senza ostacoli.
Con questo concetto Matteo ha visualizzato la performance della band, che alterna brani scritti in modo intellettuale che richiedono passione e dinamismo per essere suonati, con improvvisazioni di "instant composing" che coinvolgono un uso importante dell'elettronica, e un'atmosfera più ambient.
Vincitori del premio “Next Jazz Generation 2025” di I-Jazz, hanno pubblicato il loro primo album per la Jam/Unjam nel 2025, distribuito dalla Universal.
Reduci da un tour internazionale che li ha visti in molti palchi europei, tra cui: GrachtenFestval, JazzMi, Controtempo Jazz&Wine, Laren Jazz, Casa del Jazz, Getxo Jazz Festival, Macerata Jazz, Pisa Jazz, Jazz on the Road, Padova Jazz, Klub Stala, Jazz i Halmstad, Aviles 50/50 Jazz and Poetry ed altri.
only 4 songs available on streaming services, the rest of the album is only in the physical CD
Matteo Paggi - trombone, electronics
Lorenzo Simoni - alto sax
Vittorio Solimene - piano
Andrea Grossi - double bass, electronics
Andrea Carta - drums
“Sin dal mio primo incontro con il trombonista Matteo Paggi, sono rimasto colpito dal suo Suono e dalla sua Musicalità. La sua musica è permeata da Passione e Amore, è fonte di Ispirazione ed è Ispirata.”.
Joe Lovano
“In Matteo Paggi si intravede la rara scintilla del genio creativo, un'anima nata per la musica. Il suo modo di suonare è un intreccio incantevole, dove ogni nota sembra essere stata scoperta e destinata. Con grazia naturale, attraversa gli stili come un uccello attraversa i cieli, libero, senza pesi, guidato da una luce interiore. C'è mistero nel suo fraseggio, fuoco nel suo silenzio e poesia nel suo tocco. Non è solo una promessa per il futuro: è già una voce che il futuro ricorderà."
Gidon Kremer
“Matteo Paggi non è solo una nuova voce entusiasmante al trombone, ma anche un musicista la cui versatilità stilistica e curiosità gli consentono di eccellere in diversi contesti, affascinando gli ascoltatori con idee musicali sempre inaspettate e ricche di immaginazione"
David Lewis