In italia

Descrizione

«La difesa della razza» è stata la rivista più famosa del razzismo fascista e aveva il preciso scopo di elaborare e di divulgare una dottrina "scientifica" della razza che giustificasse, agli occhi dell’opinione pubblica italiana, la politica coloniale e, soprattutto, l'antisemitismo di stato. Il giornale proponeva resoconti infondati e idee prive di fondamento sostenenti la superiorità della "razza ariana" alla quale gli italiani sarebbero dovuti appartenere, con lo scopo di fomentare le paure dei lettori su delle presunte "contaminazioni biologiche" che sarebbero avvenute qualora gli italiani si fossero riprodotti assieme alle "razze inferiori".

La paura: la condizione essenziale perché le attività fasciste, naziste, antisemite potessero procedere nell’alleanza con la Germania verso la “Soluzione Finale”.

Sostenendo queste tesi tutt’altro che scientifiche, l’Italia procedette verso la ghettizzazione delle razze inferiori, fino alla costituzione di campi di concentramento e deportazione anche in suolo italiano.

Tra questi, la Risiera di San Sabba e il campo di Fossoli: la prima, situata nella città di Trieste, fu un campo di concentramento nazista utilizzato come campo di detenzione di polizia, nonché per il transito o l'uccisione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed ebrei; il secondo, dapprima campo nazionale della deportazione razziale e politica d’Italia, fu convertito in campo di concentramento per ebrei nel dicembre del 1943, in attesa della loro deportazione verso Auschwitz-Birkenau.



Il fascio littorio

I fasces lictorii erano, nell'Antica Roma, l'arma portata dai littori, che consisteva in un fascio di bastoni di betulla bianca legati con strisce di cuoio, normalmente intorno ad un'ascia. Tale arma divenne in seguito un simbolo del potere e dell'autorità maggiore.

Risiera di San Sabba

La risiera di San Sabba è stato un campo di concentramento nazista, situato nella città di Trieste, utilizzato come campo di detenzione di polizia, nonché per il transito o l'uccisione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed ebrei.

Campo di Fossoli

Fossoli è stato il campo nazionale della deportazione razziale e politica dall'Italia. Nel dicembre del 1943 il sito è trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei. Dal marzo del 1944 diventa Campo poliziesco e di transito (Polizei und Durchgangslager), utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti. I circa 5.000 internati politici e razziali che passarono da Fossoli ebbero come destinazioni i campi di Auschwitz-Birkenau.