Nero Profumo
Nero Profumo. Una storia, mia madre, il caffè
Gianni Micheli
“Nero Profumo” è il racconto di due generazioni, vissute nel rapporto madre-figlio, e di come il caffè sia entrato a far parte non solo della loro storia personale ma anche del tessuto sociale e culturale che le contiene. È con la rinuncia alla campagna e all’universo contadino e con l’ingresso nel mondo operaio della città che il caffè entra nel racconto. È in un giorno che può segnarsi sul calendario. È un caffè che non è sosta. Non è pausa dal flusso del lavoro, evasione, da bersi in fretta. Non è il caffè del bar. È un caffè che rivendica dignità politica e che si fa strumento e simbolo per l’acquisizione di quei diritti e di quel rispetto, di quell’immagine di sé libera d’esprimersi e di crearsi, d’uscire dal gioco-giogo della tradizione e d’immaginare un “futuro migliore” per i propri figli, che contraddistinguerà la generazione degli degli italiani cresciuti nel boom economico. Parla dunque di caffè, “Nero Profumo”, ma non solo.