FAQ QGIS 2
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FAQ QGIS 2
Le tabelle si possono importare in QGIS e in modo abbastanza semplice, come spiegato al punto 1.5. Per leggere i file .MDB di Geomedia con QGIS puoi vedere il procedimento spiegato al punto 6.2.
Altrimenti, puoi partire da una tabella in formato .XLS o .MDB e la salvi in formato .CSV o .TXT , ma attenzione, solo se usi Calc di Libre Office otterrai il vero formato Comma Separated Values mentre Excel genera un file .CSV che in realtà è un Semicolon Separated Values.
Nel primo caso è sufficiente importare in QGIS la tabella come se fosse un vettore, nel secondo bisogna utilizzare la funzione Layer->Aggiungi layer testo delimitato, indicare il nome del file e tra le opzioni disponibili selezionare Delimitatori selezionati-> Punto e virgola e quindi cliccare nella casella dell'Indicatore decimale, in modo che la virgola sia sostituita dal punto. Questa rappresenta la tabella DX.
A questo punto, carichi il vettoriale catastale contenete le geometrie georiferite e nella finestra Proprietà di tale layer, che rappresenta la tabella SX, selezioni "Join", poi clicchi "+" e alla voce "Vettore di join" selezioni la tabella alfanumerica distinguibile per l'icona a forma di tabella, indichi il campo chiave della tabella importata e sotto il campo chiave del vettoriale catastale (personalmente creo sempre in entrambe le tabelle un nuovo campo FM+PCN). Nella finestra puoi selezionare anche quali campi importare e l'eventuale prefisso con cui personalizzare il nome dei campi.
Clicca su OK, et voilà, fatto.
Attenzione che il "join", ovvero l'unione tra due tabelle è di tipo "LEFT JOIN" ed è solo in memoria, per renderlo permanete DEVI salvare il layer vettoriale catastale con un nuovo nome, magari selezionando con un filtro solo gli elementi trovati con il "join" e utilizzando il comando "Salva la selezione con nome". Se invece, hai deselezionato, nella finestra di Join, l'opzione "Vettore unito in memoria virtuale", allora le modifiche vengono scritte direttamente sul layer contenete le geometrie, con tutti i rischi connessi.
Nel "LEFT JOIN" il numero di righe della tabella di SX (contenente le geometrie) NON cambia mai, invece è il numero di righe della tabella di DX (alfanumerica) che si adegua alla tabella di SX (quella contenente le geometrie).
In allegato puoi trovare un tutorial molto semplice che ti chiarirà ogni dubbio, almeno lo spero :-)
Volendo si può fare di più utilizzando "Attributes Join form CSV file", una delle tante funzioni del plugin mmqgis di QGIS, la quale permette di ottenere un report sul numero di record che sono stati trovati nell'operazione di "join".
Un'alternativa può essere quella di utilizzare una connessione ODBC.
Per maggiori informazioni potete leggere alcuni ottimi tutorial ai seguenti indirizzi :
1) http://www.qgistutorials.com/en/docs/performing_table_joins.html
2) http://www.qgistutorials.com/en/docs/importing_spreadsheets_csv.html
3) https://www.3dgis.it/it/collegare-dati-non-spaziali-tabelle-join-qgis/
4) https://pigrecoinfinito.wordpress.com/2018/07/04/qgis-join-unioni-tabellari/
Tieni presente che le procedure di "Join" descritte più sopra risultano adatte per operazioni tra shapefile e tabelle di dimensioni contenute, per intenderci fino a qualche decina di MByte di dati. Per file di maggiori dimensioni ti conviene utilizzare applicativi espressamente progettati per gestire database, come SpaltiaLite o l'ottimo PostgreSQL/PostGis, tra l'altro in parte già supportati nativamente da QGIS.
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Nel caso si avesse la necessità di effettuare uno spostamento manuale delle etichette ciò è possibile utilizzando il seguente metodo:
creare due nuove colonne nella tabella del layer che ci interessa etichettare, chiamandole ad esempio labx e laby
imporre quale valore predefinito: null
utilizzare il pulsante "etichettatura" e non la tab etichetta da proprietà del layer!
nella tab "impostazioni definite dai dati", sezione "posizione", definire con i valori di labx e laby i campi Coordinata X e Coordinata Y
nella tab "avanzato" utilizzare il posizionamento sopra il centroide in modo da avere un posizionamento iniziale delle etichette piuttosto rapido
a questo punto, una volta che le etichette sono state posizionate automaticamente, attivare la classica funzione di editing (modifica). Se tutto è andato come deve dovreste avere attivo anche il pulsante "sposta etichetta" a questo punto cliccando sull'etichetta da spostare questa sarà pronta a seguire ogni vostro desiderio di posizionamento...
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/MCWZT5GC8gc/vV49ti6WX54J
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Li puoi trovare, assieme a molte altre categorie di simboli, andando ad esempio nel compositore di stampe, dopo avere selezionato l'icona "Aggiungi immagine", nella cartella "Proprietà oggetto", nel riquadro "Sorgente dell'immagine", clicchi sull'icona "..." e come sorgente dell'immagine imposta la cartella "C:\Program Files\QGIS Wien\apps\qgis-ltr\svg\arrows" (valido per O.S. Windows).
Nella cartella "C:\Program Files\QGIS Wien\apps\qgis-ltr\svg\" sono inoltre presenti, raggruppati in cartelle categorizzate, svariati simboli .SVG.
Per il solo Nord geografico puoi trovare qualcosa nella seguente discussione :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/kpbbjRVFRtM/rjmvbFv_LYcJ
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Per le zone omogenee nella seguente discussione :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/2rPO5gWhnl8/2O4TbJ6up-cJ
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I file con estensione .XLS di Excel possono essere aperti in formato tabellare direttamente da QGIS utilizzando il comando Layer->Aggiungi vettore, Sfoglia, selezionare "Tutti i tipi di file *.*" dall'elenco a discesa.
Maggiori opzioni sono offerte dai plugin "XYTools" o "Spreadsheet Layers", con quest'ultimo puoi importare le geometrie di punti contenute non solo in un file *.XLS, ma anche *.XLSX e *.ODS , specificando le colonne contenenti la coordinata X e Y ovvero Longitudine e Latitudine. Risulta anche possibile selezionare la tipologia dei dati caricati dalla tabella, con vari formati disponibili tra cui Integer, Binary, Real, String, Date (YYYY-MM-DD), Time (HH:MM:SS+nn), DateTime (YYYY-MM-DD HH:MM:SS+nn), ecc.
Link alla discussione originale : nessuna
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Utilizzando Saga GIS .
A) importo i files .xyz (preventivamente scaricati dal sito IRDAT FVG in EPSG 3045) con il modulo "Import/Export-Grids > Import Grid from XYZ".
Nella finestra di dialogo:
File Name: carico il percorso e il nome del file xyz che voglio importare;
Has File Names: tolgo la spunta dalla casella;
Target Cellsize: imposto "10";
Separator: imposto la virgola ",";
premo "Okay".
Si ottengono dei files TEMPORANEI che possono essere salvati col comando "Save" in formato .sdat proprio di SAGA. Essi vengono aperti anche da QGIS. [Possono essere esportati in .asc con il comando "Import/Export-Grids > Export ESRI Arc/Info Grid" (ma così raddoppiano la loro dimensione)].
B) Ogni file così prodotto dev'essere "pulito" dai "no data". Pertanto selezionato un file, bisogna andare sulla finestra "Settings" e impostare i "No Data" a "-99999;-9999". Poi premere su "enter" e quindi su "Apply"
C) La fusione dei 18 files che ricoprono la prov. di TS si fa col comando: "Grid-Tools > Merging".
Nella finestra di dialogo:
Grids to merge: carico tutti i 18 file prodotti coi passaggi precedenti;
nelle altre opzioni lascio le scelte predefinite, facendo attenzione che in "Overlapping cells" ci sia "mean value";
premo "Okay".
Ottengo così il DTM della prov. di TS e lo salvo in formato .sdat.
Osservazioni: i files originari XYZ non coprono perfettamente il territorio provinciale. Infatti sembra che il confine attorno a Grozzana, elemento 110151 (che strano caso) è quello ERRATO che si trova sulla CTR del 1976!! Similmente per quanto riguarda 110010, nonchè 110060 e 088160 dove mancano piccole porzioni che, se la squadratura fosse rigorosa, apparterrebbero ad altri elementi.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/Imzo4nqcgoA/KnHaZAPWZpMJ
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Utilizzando le funzioni disponibili in due plugin di QGIS: il "Point Sampling Tool" oppure "Statistiche zonali", già integrato in QGIS e presente nella voce Raster del menù principale.
Utilizzando il plugin POINT SAMPLING TOOL possiamo acquisire i dati geometrici dei punti del layer di partenza combinandoli con i dati del raster creando un NUOVO layer di punti.
Per prima cosa dobbiamo avere ovviamente un raster (DTM o DEM) e un layer formato da punti.
Attenzione che devono essere entrambi nello stesso sistema di riferimento altrimenti la procedura non funziona, per essere sicuro di ciò devi disabilitare la riproiezione al volo.
1. selezionare il layer di punti
2. cliccare sul nuovo plugin
si aprirà una finestra che ci permetterà di selezionare le colonne che vogliamo
3. selezionare le colonne e i dati del raster
4. inserire in nome del nuovo layer
5. cliccare su OK per creare il nuovo layer
Per maggiori informazioni è presente un ottimo tutorial al seguente link :
http://www.qgistutorials.com/it/docs/sampling_raster_data.html
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Nell’ambito del territorio della regione F.V.G. utilizzando la funzione di trasformazione al volo di QGIS o di modifica permanente del sistema di riferimento del layer, si ottiene una differenza di circa 4-5 m.
Per migliorare la precisione della trasformazione dal sistema di riferimento Gauss Boaga Roma 40 – Fuso Est (EPSG 3004) al sistema RDN2008-TM33 (EPSG 6708), ad esempio quando si deve trasformare una serie di poligoni delimitati sulla storica CTRN realizzata nel S.R. Gauss Boaga , si possono adottare diversi metodi, uno di questi consiste nel definire, all’interno di un nuovo sistema di riferimento, una serie di valori più precisi per i 7 parametri della trasformazione Bursa-Wolf della libreria PROJ.4, che qui indicherò con: delta_x, delta_y, delta_z, rotazione_Rx, rotazione_Ry, rotazione_Rz, scala.
Quelli attualmente presenti in QGIS per la trasformazione dal sistema EPSG 3004 al EPSG 6708 sono i seguenti :
delta_x=-104.1, delta_y=-49.1, delta_z=-9.9, rotazione_Rx=,0.971, rotazione_Ry=-2.917, rotazione_Rz=0.714, scala=-11.68 e risultano visibili nel riquadro in basso della finestra Impostazioni –> Opzioni –> SR –> Monte Mario/Italy zone 2 .
Sono preceduti dal testo “+towgs84= “ all’interno delle due righe di definizione puntuale della proiezione : +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=15 +k=0.9996 +x_0=2520000 +y_0=0 +ellps=intl +towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-11.68 +units=m +no_defs
Per il significato completo dei termini si veda : https://proj4.org/usage/projections.html .
Tali valori sono quelli generalmente adottati per l’Italia (escluse le isole) e danno luogo, nella Regione A. F.V.G., ad errori di trasformazione dell’ordine dei 4 – 5 m.
Nell’ambito del territorio della nostra regione F.V.G. sono stati calcolati nuovi parametri di trasformazione, grazie alle ricerche del prof. Alberto Beinat dell’Università di Udine (Trasformazione rigorosa di coordinate fra sistemi cartografici italiani con gli strumenti di gvSIG, Trieste 13-14 aprile 2010), al quale desidero fare i complimenti per la qualità dei risultati ottenuti.
Di tale ricerca riporto qui solo i magnifici 7 numeri, validi nella regione F.V.G. per la trasformazione da EPSG 3004 a EPSG 32633, quest'ultimo S.R. assimilabile all'EPSG 6708 solo ai fini GIS, con un errore previsto inferiore ai 0,7 m:
delta_x=-128.6633, delta_y=-30.2694, delta_z=-6.12, rotazione_Rx=-1.05572, rotazione_Ry=-2.6951, rotazione_Rz=-2.28808, scala=-16.9352 (attenzione ai segni negativi).
“Ma alla fine cosa me ne faccio di questi numeri ?“ si potrebbe chiedere qualcuno. Ebbene in QGIS è possibile definire un sistema di riferimento personalizzato nel quale si possono aggiungere tali valori.
Dalle prove fatte mi risulta che QGIS utilizza i parametri che seguono “+towgs84= “ per effettuare la conversione DAL sistema di riferimento preso come base di partenza, ad esempio Gauss Boaga Roma 40 Fuso Est ovvero EPSG 3004, AL sistema di riferimento con datum ETRS89 e sue diverse localizzazioni, per esempio la variante TM33 ovvero EPSG 6708, ovviamente trascurando l'imprecisione minima nella trattazione delle definizioni operata da QGIS .
Pertanto la procedura da seguire è andare in Impostazioni –> SR personalizzato.
Nella finestra "Definizione Sistema Riferimento Spaziale Personalizzato" inserire due testi:
1) un nome descrittivo del SR
2) i parametri cartografici in formato PROJ.4
Per trovare i parametri del EPSG 3004 cliccare sull’icona "+" e quindi cliccare sull'icona posta sotto, se ci passate sopra il mouse vi compare la scritta "Copia SR esistente".
Nella finestra che si apre digitare nel campo "Filtro" il sistema di riferimento da utilizzare come base di partenza, ad esempio Monte Mario / Italy zone 2 EPSG 3004, basta scrivere 3004, selezionare la proiezione e cliccare il pulsante "OK".
Nel campo Parametri conviene sostituire l'intera stringa (se volete ricopiarla a mano fate attenzione ai segni negativi dei valori), che inizia sempre con il testo +proj= seguito dai parametri di riproiezione ;
+proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=15 +k=0.9996 +x_0=2520000 +y_0=0 +ellps=intl +towgs84=-128.6633,-30.2694,-6.12,-1.05572,-2.6951,-2.28808,-16.9352 +units=m +no_defs
Volendo si può sostituire solo quanto riportato dopo "+towgs84=".
Definito il nuovo sistema di riferimento è importante ricordarsi di salvarlo cliccando sul pulsante "OK" .
Da notare l’interessante tool di calcolo in tempo reale della trasformazione disponibile nel riquadro Prova più sotto nella stessa finestra.
Per utilizzare la nuova trasformazione andare in Impostazioni –> Opzioni –> SR (Scheda); accertarsi che sia spuntata l’opzione Richiedi SR nel riquadro Sistema di riferimento per i nuovi progetti , aprire un vettoriale realizzato nel sistema EPSG 3004 e alla richiesta del SR nel filtro digitare fvg, selezionare EPSG 3004 FVG e dare OK
Per salvare il file vettoriale nel sistema EPSG 6708, selezionare il layer nella TOC, click tasto destro, Salva con nome , controllare che il Formato sia ESRI shapefile , compilare il campo Nome e all’opzione Sist rif cliccare su "Scegli" e impostare il sistema di riferimento di destinazione, cioè EPSG 6708.
Date OK e avrete il vostro vettoriale trasformato in RDN2008-TM33 con la precisione mediamente migliore di 20 - 25 cm su tutto il territorio regionale ad eccezione dell'area del Tarvisiano, dove può arrivare a 70 cm.
Altre utili letture sull’argomento le potete trovare consultando i seguenti link:
http://gis.stackexchange.com/questions/20566/how-to-define-new-custom-projections-in-qgis
http://qgis.spatialthoughts.com/2012/04/tutorial-working-with-projections-in.html
https://github.com/OSGeo/proj.4/wiki/GenParms#towgs84-DatumtransformationtoWGS84
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/UjoeFcQ5GqM/iVR6GfeqJ2oJ
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Innanzitutto che relazione c'è tra ETRF2000 e ETRS89?
La sigla ETRS89 definisce, dal punto di vista astratto, il sistema di riferimento adottato dall'Europa: praticamente una lista di stazioni permanenti GNSS distribuite sul territorio europeo con lo scopo di monitorare costantemente come si sposta la placca tettonica europea rispetto alla superficie terrestre. ETRS89 è solidale a detta placca. Anche se l'Europa si sposta, il riferimento ETRS89 agganciato ad essa non subisce - internamente - significative deformazioni. In questo modo e con questo sistema si evita il problema dovuto al fatto che le coordinate WGS84 (alias ITRF2000) dei punti sulla superficie dell'Europa cambiano nel corso del tempo a un ritmo di circa 1,8 cm anno, pari allo spostamento annuo della placca europea in direzione Est-Nord-Est.
La sigla ETRF2000 fa riferimento invece alla sua "realizzazione" concreta, ossia alla misura di detta rete. Diciamo che ETRS89 è la rete fisica, mentre ETRF2000 è l'elenco delle coordinate delle stesse. Il numero 2000 esprime l'anno a cui si riferiscono le coordinate, l'ulteriore indicazione ETRF2000(2008) che trovate nei documenti della Rete Dinamica Nazionale indica che tali coordinate sono state determinate nel 2008 e riportate indietro al 2000 con opportuni calcoli.
Quando venne definito l'ETRS89, ad esso venne associata la realizzazione ETRF89 che coincide da noi con la rete IGM95. Tra ETRF89 e ETRF2000 le differenze sono inferiori al cm, proprio perché non vi sono sostanziali deformazioni interne alla placca europea. Al contrario tra WGS84 (G1130) e ETRF2000 si è cumulata negli anni in Europa una differenza di circa 40 cm.
Riassumendo: ETRS89 è il "concetto astratto", mentre i vari ETRFyy sono le varie misure all'epoca yy. Finché non interverrà un cataclisma continentale, a fini cartografici, cm più cm meno, ogni ETRFyy può essere genericamente indicato come ETRS89, anche se il significato delle due sigle non è concettualmente lo stesso.
In termini pratici, se in un GIS non c'è in elenco lo specifico ETRF2000 o ETRFyy, va benissimo indicarlo come generico ETRS89.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
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Sul sito IRDAT della RAFVG , si nota che la cartografia è disponibile sia in EPSG 3004 (GaussBoagaEst o Monte Mario2), e sia in RDN2008-TM33, corrispondente al EPSG 6708 ovvero al ETRF 2000-TM33. Quest'ultimo dovrebbe essere il nuovo sistema geodetico ufficiale, ma perchè non si chiama ETRF2000, come previsto dalla legge? Per quanto detto non c'è errore. Il sistema di riferimento è ETRS89, realizzazione 2000, ossia ETRF2000.
In fondo anche il vecchio sistema italiano aveva (almeno) due realizzazioni: ROMA40 (quello ufficiale) e ED50 (quello adattato all'Europa) ma sensibilmente diverse.
Qualcuno si può chiedere:" Ma insomma, tutte queste sigle vogliono dire la stessa cosa? cioè ETRF2000 = ETRS89/ETRS-TM33 = EPSG 3045 = RDN2008-TM33 = EPSG 6708 = ETRF 2000-TM33"
La risposta è che concettualmente possono essere cose diverse. Ai fini pratici, però, coincidono. La colpa è dell'approssimazione con cui i sw GIS gestiscono i sistemi di riferimento.
Ad ogni modo, l ' EPSG 6708 identifica il nuovo sistema di riferimento geodetico nazionale ETRF 2000 (2008) relativo alla porzione italiana del fuso UTM33, ufficialmente riconosciuto dall'IGM come RDN 2008-TM33, ed è con tale sigla che la Regione A. F.V.G., l'ha adottato e lo sta utilizzando per produrre e pubblicare tutta la cartografia regionale, come specificato anche al punto 5.1 di questo documento IRDAT .
Ne consegue che tale S.R. deve essere utilizzato per tutti i nuovi dataset cartografici prodotti in Regione e richiesto per quelli ricevuti da altre P.A. o da terzi.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/g7WoWF_4ZUc/qMGZbe8wD7MJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/DKmMCzxdqk0/LFYVMzNNCQAJ
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Formalmente sì. Poi bisogna vedere come il software GIS gestisce la trasformazione tra ETRS89 e WGS84 . QGIS adotta i seguenti parametri "+proj=utm +zone=33 +ellps=GRS80 +towgs84=0,0,0,0,0,0,0 +units=m +no_defs", ciò vuol dire che apparentemente i sistemi ETRS89 e WGS84 sono coincidenti. Invece non è così. C'è un errore nella definizione oppure si può reputare che i 40 cm di differenza siano ininfluenti ai fini cartografici. A rigore i 7 parametri del +towgs84 non sono nulli. Il problema è che variano di anno in anno. Chi lavora con il GPS, sia in post elaborazione che in tempo reale, deve stare attento al sistema di riferimento della rete e a quello delle stazioni permanenti. Sempre, ovviamente, che i quaranta cm di cui si parla possano creare problemi, altrimenti - se consapevole di ciò - può stare tranquillo.
Link alle discussioni originali :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/BObtpa-18r8/Ysl7zkq0BQAJ
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Considerato che la differenza tra il WGS84 UTM e l'ETRF 2000, risiede fondamentalmente nel computare (nell'ETRF2000) la deriva dei continenti, qual'è l'entità dell'errore che si commette se si utilizza il WGS84 UTM al posto di quello stabilito dalla legge. Credo che il WGS84 UTM (nella nostra zona EPSG 32633) sia ormai uno standard globale che viene utilizzato quotidianamente a causa della diffusione capillare dei GPS e non so se lo sforzo di trasformare tutto in ETRF2000 valga la pena nè dia un risultato misurabile per l'utilizzazione che comunemente facciamo dei SIT.
Diciamo che per qualche decina di anni, chi opera con i GIS a scale medio piccole, non dovrebbe avere grosse preoccupazioni.
E' diverso il problema per chi va con i GPS a caccia di cm. In tal caso deve capire che coordinate il ricevitore o il software di post elaborazione gli fornisce. Se si appoggia alla rete regionale Marussi le coordinate che scaturiscono sono ETRF89 e diverranno presto ETRF2000, dopo il ricalcolo della rete. Non sono quindi WGS84 "pure", ma già ETRS89.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
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Basta specificare che ETRF2000 è una delle tante realizzazioni dell'ETRS89, e che queste differiscono di pochi mm una dall'altra ...
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
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Puoi definire come ETRS89/ETRS89-TM33 oppure come ETRS89/UTM33, in Europa sono equivalenti. Il sistema di riferimento è infatti lo stesso, cambia solo l'indicazione del Sistema di coordinate. TM33 fa riferimento a una porzione "ridotta" del corrispondente fuso UTM33. Le coordinate restano le stesse.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/1Ud62nlWiys/zbKYetpWsDoJ
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L'Istituto Geografico Militare e il Geoportale Nazionale del Ministero dell'Ambiente offrono un servizio di conversione/trasformazione di coordinate tra i sistemi di riferimento geodetico ROMA40, ED50, ETRS89 (ETRF89) e RDN2008 (ETRF2000@2008.0).
Il primo consente una conversione/trasformazione puntuale di coordinate mentre con il secondo è possibile convertire o trasformare interi shapefile .
http://www.igmi.org/vol/index_coord.php
http://www.pcn.minambiente.it/GN/conversione-di-coordinate
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/84rUcjoqWOY/O5W1UwfaScUJ
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Forse l'equivoco nasce dal fatto che non sempre è chiara la distinzione tra SISTEMA DI RIFERIMENTO (DATUM) e SISTEMA DI COORDINATE. Sembrano sinonimi ma non lo sono. Un sistema di coordinate definisce l'unità di misura (gradi, metri o km ...) e le regole con cui devono essere espresse le coordinate dei punti sulla superficie terrestre. I sistemi di coordinate usuali sono il cartesiano geocentrico, il geografico e i vari sistemi cartesiani proiettati (Mercatore, Gauss (ovvero UTM, TM), Cassini-Soldner etc. etc.).
Un sistema di riferimento indica invece tutte le convenzione e le misure necessarie a impiantare e a fissare i vari sistemi di coordinate.
"Fissato il palo" che definisce l'origine del sistema di riferimento, "e tirate le coordicelle" che definiscono il suo orientamento, si possono definire su di esso tutti i SISTEMI di COORDINATE possibili. Posso passare da un tipo di coordinate all'altro, in modo rigoroso con formule matematiche esatte. Queste operazioni prendono il nome di CONVERSIONI: cambia il tipo di coordinate ma il sistema di riferimento resta lo STESSO.
Ciò comporta che la conversione: "coordinate XYZ geocentriche/WGS84 -> coordinate geografiche/WGS84 -> coordinate UTM/WGS84 avviene in maniera esatta.
Possiamo anche dire che coordinate XYZ, geografiche e UTM sono 3 modi diversi per esprimere la stessa IDENTICA posizione nel medesimo sistema WGS84 (o in altri ...).
Diverso è il discorso se voglio invece trasformare una posizione misurata o definita come (es.) UTM/WGS84 a UTM/ETRS89. Il sistema di
coordinate è lo stesso (UTM) ma il sistema di riferimento è DIVERSO (WGS84 e ETRS89).
Il problema è più delicato perché implica una TRASFORMAZIONE di DATUM, che si basa sempre su parametri empirici. E' la bestia nera dei GIS, ed è qui che l'utente deve possedere il completo controllo della situazione.
Nel caso in questione: UTM/ETR89 o TM/ETRS89, come si può notare, il SISTEMA DI RIFERIMENTO RESTA LO STESSO, cambia solo (apparentemente) il SISTEMA DI COORDINATE (TM contro UTM). Dico "apparentemente" perché di fatto il cambiamento è solo formale (mi vien da dire che è una pedanteria ...). Cambia solo un'etichetta, ma le coordinate restano le STESSE IDENTICHE, perché le stesse sono le regole alla base della loro definizione.
E allora perché questa ulteriore distinzione tra TM e UTM? E' una questione di rigore formale.
UTM è un sistema di coordinate creato per rappresentare l'intera superficie terrestre (in un colpo solo). Ha senso parlare di ETRS89 (un sistema di riferimento che vale SOLO per l'EUROPA) ed estenderlo al resto del mondo? Ovviamente NO, per questioni legate alla ... deriva dei
continenti.
Per questo motivo non è corretto parlare di fuso UTM32 o UTM33 nell'etr89, perché per definizione di UTM, ogni fuso che lo compone si estende da 80 sud a 80 nord, molto oltre la regione europea. (Nessuno in Sud Africa si sognerebbe di definire la posizione di un punto rispetto a
un sistema di riferimento solidale con l'Europa). Per questo motivo, correttamente, si parla di fuso (accorciato) TM, togliendo la U di Universale, che non gli spetta e che sarebbe impropria.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/84rUcjoqWOY/XWpZCS1ucAAJ
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Il testo del Decreto del Presidente Consiglio dei Ministri dd. 10 nov. 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/2012 - Supplemento ordinario n. 37, relativo all'adozione del nuovo sistema di riferimento geodetico nazionale, è presente nella seguente discussione :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/Cs0n8bdHtkU/HJHSsRPXWw4J
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Alcuni sono disponibili presso :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/Qs0zCViKKv0/qQHrFH59UG8J
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Utilizzando i 7 parametri della trasformazione da Gauss-Boaga Roma 40 (EPSG 3004) a WGS 84 UTM 33 (EPSG 32633), vedi punto 3.1, la precisione dovrebbe essere dell'ordine dei 20-25 cm. Con i grigliati NTv2 si potrebbe ottenere poco meglio.
Volendo giocare con le sigle ed essere strapignoli, non si dovrebbe mai parlare di coordinate WGS84. E' una semplificazione nata dalla consuetudine e giustificata dalla bassa precisione che contraddistingue i dati all'interno dei GIS.
Infatti, se usassimo le "vere" coordinate WGS84 queste cambierebbero da noi ogni anno di circa 8 mm su Nord e 15 su Est a causa della deriva dei continenti e del movimento della placca europea.
Noi invece usiamo una "fotografia" del WGS84, "scattata" dall'IGM nel 1995. Quell'istantanea ha fissato le coordinate WGS84 dei punti della rete italiana al 1995 e le ha bloccate. E' nato così l'IGM95 - alias ETRS89/ETRF89. Dato che da allora sono riferite alla placca europea, anche se questa si sposta, non cambiano in maniera sensibile. In altri termini, quelle che noi chiamiamo coordinate WGS84 sono in realtà coordinate ETRS89.
Potrebbe bastare, ma in realtà ci sono altre due sigle: ETRF89 e ETRF2000.
Esse fanno riferimento allo stesso sistema di riferimento ETRS89, ma rappresentano due misure (versioni) dello stesso effettuate in epoche diverse. Le liste di coordinate di punti così ottenute, nel passaggio da ETRF89 a ETRF2000, presentano mediamente differenze di 1-2 cm, imputabili a imprecisioni della prima misura o a microdeformazioni interne alla placca europea.
In termini pratici, si potrebbe semplicemente cambiare la definizione dei sistema di riferimento senza operare nessuna trasformazione. Ovvero cambiare i parametri di definizione del SR da EPSG 3045 (ETRS89/TM33) a EPSG6708 (RDN2008 / TM33) può comportare errori dell'ordine dei 2 cm, trascurabili se le geometrie di partenza risultano imprecise di per sé.
Per chi, invece, si vuole accanire ... "terapeuticamente", il documento contenente i 7 parametri per passare da ETRF2000 (alias RDN2008) a ETRF89 risulta allegato alla seguente discussione : https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/fr-D7nqDq68/nTEaAPLJCoAJ
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Dato che talvolta possono risultare di difficile reperimento, riporto di seguito gli indirizzi di alcuni server cartografici della R.A.F.V.G. IRDAT, della Protezione Civile, dell'Unione Territoriale Intercomunale della Carnia, del Portale Cartografico Nazionale del Ministero dell'Ambiente e dell'Agenzia delle Entrate.
Server Irdat WMS :
http://serviziogc.regione.fvg.it/geoserver/wms?
Sul server WMS sopra indicato sono disponibili diversi tematismi, tra cui la CTRN completa del FVG al 5.000 e al 25.000 in vari formati raster tra cui il .PNG con sfondo trasparente e quindi sovrapponibile alle ortofoto o ad altri strati informativi.
Tali strati informativi si possono trovare, scorrendo la lista completa dei layer (numeri progressivi 455 e 457), sotto l'etichetta IRDAT:CTRN5KColore e IRDAT:CRN25KColore .
Server Irdat WMS sperimentale : visibile, per ora, solo dall'intranet regionale :
http://imagery.regione.fvg.it/erdas-iws/ogc/wms/APOLLO-Catalog?
Sono disponibili i seguenti servizi WMS di pubblicazione;
dell'ortofoto di precisione relativa alla provincia di Trieste anno 2017 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto regionale anno 1999 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto regionale anno 2003 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto regionale anno 2007 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto AGEA anno 2011 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto della Protezione Civile Regionale anno 2012 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto relativa all’area di sperimentazione del DBTfvg anno 2013 nel sistema RDN2008
dell'ortofoto AGEA anno 2014 nel sistema RDN2008
del DBT relativo alla zona di Monfalcone nel sistema RDN2008
della CTR 1:5000 versione cartacea del 1980 nel sistema RDN2008
della CTRN 1:5000 versione raster
della CRN 1:25000 versione raster
Server Irdat WFS :
http://serviziogc.regione.fvg.it/geoserver/wfs?
Server WMS della Protezione Civile:
http://geoserver.protezionecivile.fvg.it/wms?
Sul server WMS della Protezione Civile sono disponibili diversi strati informativi, tra cui ortofoto ad alta definizione, con una risoluzione di 10 cm in pianura e di 20 cm in montagna e sono consultabili in EPSG 32633 molto vicino al EPSG 6708 ufficiale.
Server WMS/WFS del sistema informativo dell'Unione Territoriale Intercomunale della Carnia:
E’ possibile accedere alle cartografie tramite il servizio di Web Mapping Service e Web Feature Service
http://webgis.simfvg.it/wms/wms_wfs_simfvg
Server WMS MinAmbiente con le ortofoto:
http://wms.pcn.minambiente.it/ogc?map=/ms_ogc/WMS_v1.3/raster/ortofoto_colore_06.map
Server WMS dell'Agenzia delle Entrate con le particelle catastali:
https://wms.cartografia.agenziaentrate.gov.it/inspire/wms/ows01.php
Maggiori informazioni sono disponibili consultando il punto 4.7
Se nella barra degli indirizzi di un qualsiasi browser (Firefox, Chrome, IE, Safari, ecc.) dopo il punto di domanda si piazza la stringa :
SERVICE=WFS&VERSION=1.0.0&REQUEST=GetCapabilities
Si riceve l’xml dei contenuti. Potenza dei metadati.
Esempio :
http://serviziogc.regione.fvg.it/geoserver/wms?SERVICE=WFS&VERSION=1.0.0&REQUEST=GetCapabilities
Link alle discussioni originali :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/-j3hIVtOBpM/hBwKrEo-FRMJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/9WbQNMgmGqU/bSYCqcxUbXAJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/Lf2cyBXJ42g/oFvMELyzBAAJ
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Di seguito si riportano i link ad alcuni SIT regionali:
1) http://sistemiwebgis.regione.fvg.it/PRG/ : Eagle.fvg è la nuova versione della piattaforma regionale di ricerca WEBGIS, che permette la consultazione geografica dei Catalogo dei Dati Ambientali e Territoriali IRDATfvg, le particelle catastali e alcuni Piani Regolatori Generali dei Comuni che aderiscono alla convenzione SIIR o utilizzano i servizi IRDAT per la condivisione delle proprie risorse informative territoriali. Si differenzia, tra l'altro, dalla precedente versione per NON richiede più l'installazione di Silverlight.
2) http://www.simfvg.it/gis-cartografici/ : sito dell'Unione Territoriale Intercomunale della Carnia, contenente diversi dati ambientali e territoriali, implementato su Mapserver per la consultazione in locale non richiede l'installazione di plug-in (provato con Firefox 19.0.2)
3) http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/conoscere-ambiente-territorio/ : sito regionale per la consultazione geografica (WEBGIS tematici) e anche punto di partenza per scaricare diverse cartografie e strati informativi territoriali, accedere ai dati RINEX per il post-processing GPS e altro ancora.
4) http://geoserver.protezionecivile.fvg.it/webgis/ : webgis della Protezione civile della Regione contenente i seguenti elementi tutti nel datum WGS84 e proiezione UTM fuso 33 Nord - codice EPSG: 32633:
ortofoto regionale;
cartografia 1:25000 (CRN – Carta regionale numerica);
cartografia regionale 1:5000 (CTRN – Carta tecnica regionale numerica), con vestizioni specifiche per rappresentazioni a grande scala;
modello digitale del terreno (DTM + shaded relief);
vegetazione estratta dalla Carta Natura del Friuli-Venezia Giulia;
limiti comunali;
alcuni elementi letti dal "Catalogo dei dati ambientali e territoriali della Regiona Friuli Venezia Giulia";
rischio sismico.
5) http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/conoscere-ambiente-territorio/FOGLIA2/ : pagina con documenti vari sull'IRDAT e sul plugin per QGIS
Link alle discussioni originali :
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/poUW83OnsV4/vWIYhg_sz_EJ
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/bWqsf9En6ws/Kcb9KSsMdqEJ
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Se utilizzi QGIS all'interno della rete intranet regionale gestita da INSIEL e stai riscontrando l'impossibilità a collegarti ai vari servizi WEB pubblici, tipo OpenLayers, o server WMS,WFS, oppure se in Plugin->Gestisci e installa plugin, non ti compare l'elenco completo dei plugin, controlla di avere configurato QGIS in uno dei due seguenti modi equivalenti:
Menù Impostazioni->Opzioni->Rete
METODO 1
Host: proxy-bc.regione.fvg.it
Porta: 8002
Utente : (lo stesso del login di rete all'avvio di Windows, in dominio)
Password: (la stessa del login di rete all'avvio di Windows, in dominio)
Tipo Proxy : HttpProxy
METODO 2
Host: 172.25.10.9
Porta: 8002
Utente : (lo stesso del login di rete all'avvio di Windows, in dominio) @regione.fvg.it
Password: (la stessa del login di rete all'avvio di Windows, in dominio)
Tipo Proxy : HttpProxy
Per evitare di passare attraverso il proxy quando ci si collega ad uno o più servizi WMS o WFS forniti da INSIEL, nella finestra "Escludi URL che iniziano:" cliccare sul bottone "+" e aggiungere :
127.0.0.1;*.regione.fvg.it;*.insiel.it
Se i parametri sono stati configurati correttamente e non riuscite ancora a collegarvi, riprovate ad inserire nuovamente la password, uscite da QGIS e lo riavviate.
Link alla discussione originale :
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Il relativo tutorial è riportano nella seguente discussione:
https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/dzuqHgeTimU/kyu51h_59kEJ
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Puoi consultare diversi strati informativi tra cui, ortofoto, carte topografiche, particelle catastali oppure scaricare i dati LIDAR, dal seguente WEB GIS del Ministero dell'Ambiente sloveno :
http://gis.arso.gov.si/evode/profile.aspx?id=atlas_voda_Lidar@Arso&culture=en-US
http://gis.arso.gov.si/atlasokolja/profile.aspx?id=Atlas_Okolja_AXL@Arso&culture=en-US
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/forum/?hl=it#!category-topic/qgis_utenti_fvg/tfoIP8QzqQk
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Vi sono diverse cartografie disponibili basate su OpenStreetMap, ma una delle migliori è quella offerta da Opentopomap al seguente URL :
https://opentopomap.org/#map=14/45.84064/13.58245
Selezionando l'opzione "Lonvia Wanderrouten" vengono rappresentati i sentieri CAI, le Alte Vie dolomitiche e quelle europee. Viene perfino rappresentata la posizione della segnaletica lungo i sentieri, se in precedenza rilevata da qualche mappatore OSM volontario.
Tale cartografia può essere anche utilizzata come layer di sfondo in QGIS utilizzando il plugin QuickMapService, vedi punto 5.2 .
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Oltre a QField, la versione di QGIS per Android, clicca qui per maggiori info, esistono diverse app che girano sotto Android ed utilizzano cartografia derivata da OSM, come OsmAnd, Locus Map Free, OruxMaps ed altre.
In particolare per OruxMaps, disponibile in versione "Donate" sul PlayStore o gratuitamente dal seguente indirizzo, https://www.oruxmaps.com/cs/en/more/downloads , sono disponibili, a questo link, diverse cartografie basate su OSM oltre ad alcuni stili, tra cui l'ottimo "Elevate 4", che arricchiscono la mappa OSM di molti dettagli, come isoipse, nome sentieri e molto altro. Lo trovi a questo indirizzo : https://www.openandromaps.org/en/legend/elevate-mountain-hike-theme
Per maggiori informazioni ti rimando all'ottimo blog al seguente URL : http://www.danil.com/blog/2017/11/17/oruxmaps-installazione-app-e-uso-delle-mappe-vettoriali-openandromaps-oam/ . Sul predetto blog sono inoltre riportati diversi link tra cui quello per il download dello stile "Tiramisù_3_0_2" che applicato come Tema Mapforge risulta migliore dell'"Elevate 4".
Mentre per i modelli DTM, che permettono la lettura precisa in OruxMaps della quota e la veduta 3D, è preferibile utilizzare quelli reperibili a questo indirizzo http://data.opendataportal.at/dataset/dtm-italy , in quanto costituiscono una versione DTM sempre a risoluzione di 1" d'arco, pari a circa 30 m, con estensione .hgt, ma migliore in quanto ottenuta attraverso ricampionamento degli stessi con DTM con altri più precisi.
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Il servizio WMS di consultazione della cartografia catastale italiana è finalmente disponibile per tutti con licenza CC-BY 4.0, al seguente indirizzo :
https://wms.cartografia.agenziaentrate.gov.it/inspire/wms/ows01.php
Il servizio rende consultabili i dati nel Sistema di riferimento geodetico nazionale (Decreto 10 novembre 2011) costituito dalla realizzazione ETRF2000@2008 , ovvero adottando i seguenti codici EPSG :
EPSG:6706: RDN2008
EPSG:4258: ETRS89
EPSG:25832: ETRS89 / UTM zone 32N
EPSG:25833: ETRS89 / UTM zone 33N
EPSG:25834: ETRS89 / UTM zone 34N.
Ricordo che tali S.R. sostanzialmente coincidono in quanto sia l'RDN2008 e sia l'ETRS89 sono basati sullo stesso ellissoide (GRS80).
Per maggiori informazioni si può consultare questa pagina dell'Agenzia delle Entrate e il manuale di servizio per la consultazione della cartografia catastale - Web Map Service (WMS)
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/forum/#!category-topic/qgis_utenti_fvg/Lf2cyBXJ42g
Tale cartografia storica è consultabile sul seguente sito: http://mapire.eu/en/
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/forum/?hl=it#!category-topic/qgis_utenti_fvg/AdJAgRlRuME
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Sono delle estensioni che aggiungono nuove funzionalità a QGIS. I plugin si distinguono, sostanzialmente, in due tipologie principali, quelli di base chiamati "Core" e quelli "Esterni". I plugin "Core" sono integrati in ogni distribuzione QGIS e sono scritti in linguaggio C++ o Python. Quelli "Esterni" sono scritti in Python. Possono essere aggiunti a QGIS usando l’Installatore di plugin Python presente nella barra dei menù : Plugin->Gestisci e installa plugin..
Una migliore e più esauriente descrizione dei plugin la puoi trovare sul manuale online 2.14 :
http://docs.qgis.org/2.14/it/docs/user_manual/plugins/plugins_index.html
L'elenco dei plugin "Core" integrati nella versione 2.14 lo trovi alla pagina : http://docs.qgis.org/2.14/it/docs/user_manual/plugins/core_plugins.html
Per una panoramica degli attuali plugin disponibili: https://plugins.qgis.org/plugins/
Ulteriori dettagli ed aggiornamenti sui plugin di QGIS, li puoi trovare al seguente post di Pigrecoinfinito, che ringrazio per l'esauriente trattazione :
https://pigrecoinfinito.wordpress.com/2018/04/16/plugin-di-qgis/
Link alla discussione originale : nessuna
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Riporto un breve elenco dei principali plugin per QGIS 2.14 ed altre estensioni potenzialmente utili :
Autotrace : strumento di editing per QGIS che permette di disegnare nuove geometrie sulla base di quelle esistenti :
http://www.lutraconsulting.co.uk/products/autotrace/
mmqgis : una ricca collezione di strumenti per operare su layer vettoriali
QAD : Quantum Aided Design per avere a disposizione i classici comandi CAD in QGIS.
Openlayers : Google Maps, Bing Maps, OpenStreetMap e molti altri sfondi cartografici già pronti
QuickMapService: altra collezione di cartografie web da utilizzare come sfondi cartografici, per info :
QChainage: individua su una linea vettoriale una serie di distanze progressive, ad esempio per segnalare le distanze chilometriche di una strada o altri punti equidistanti lungo un tracciato : link alla discussione originale
QTiles: genera raster tile (piastrelle) in diversi formati tra cui quelli per NextGIS Mobile, GeoPaparazzi, Leaflet e MBTiles
Spreadsheet Layers : carica direttamente i file con estensione *.ods, *.xls, *.xlsx (fogli di calcolo di Excel o Calc), vedi domanda 1.5
TableManager : rimuove e rinomina le colonne in una tabella associata al layer. N.B. Questo plugin è stato sostituito nelle attuali versioni di QGIS con il tool "Riorganizzazione campi" (Refactor fields), che permette di aggiunge nuove funzionalità come la possibilità di modificare il valore dei campi utilizzando anche espressioni, come avviene nel "Calcolatore dei campi", inoltre risulta possibile copiare la configurazione dei campi importandola da un altro layer. Tale comando si trova nel pannello di Strumenti di Processing di QGIS. Per info :
https://www.3dgis.it/it/modifica-campi-tabella-qgis-tutorial/
Attenzione che:
1) nelle versioni successive alla 2.14 alcuni di questi plugin potrebbero risultare già installati in quanto "promossi" a livello "Core"
2) di regola i plugin "Esterni" installati dall'utente (li trovi in Windows 7 nella cartella "Utenti\<nome utente>\.qgis2\python\plugins") hanno il sopravvento su quelli installati automaticamente dal sistema, per cui se dopo una nuova installazione di QGIS non dovesse comparire una nuova funzione o comando associato ad nuovo plugin standard ("Core"), devi rimuovere manualmente il vecchio plugin dal menù Plugin->Gestisci e installa plugin, oppure, puoi provare a rimuovere la relativa cartella che si trova in "Utenti\<nome utente>\.qgis2\python\plugins" e riavviare QGIS.
Per maggiori info : http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/QGIS-2-18-Las-Palmas-de-G-C-td5292411.html
Link alla discussione originale : nessuno
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Se dopo un aggiornamento o una nuova installazione di QGIS standalone, il plungin di GRASS non ti funziona, prova a verificare che nella finestra presente in "Processing->Opzioni-> Programmi->Comandi di GRASS 7->Cartella GRASS 7 ", sia riportato il corretto percorso della cartella contenente GRASS, che in Windows 10 e QGIS 2.18.23 è il seguente : "C:\Program Files\QGIS 2.18\apps\grass\grass-7.4.1". Se diverso, devi cliccare sul percorso e utilizzare il bottone con i tre punti, dalla finestra che si apre selezioni la cartella "C:\Programmi\QGIS 2.18\apps\grass\grass-7.4.1"
Controlla ed eventualmente modifica, anche il percorso riportato nella riga a destra di : "Location of GRASS 7 docs", in modo che risulti : "C:\Program Files\QGIS 2.18\apps\grass\grass-7.4.1\docs\html", questo ti consente di avere in locale l'utilissima descrizione dei comandi GRASS.
Infine, togli la spunta sulla casella di : "Activate", dai "OK", quindi riapri : "Processing->Opzioni-> Programmi->Comandi di GRASS 7->Activate" e riattivi tale funzionalità, ricordandoti di confermare l'opzione cliccando su : "OK".
Sul mancato funzionamento del plugin di GRASS o SAGA in QGIS 2.18 standalone trovi alcuni ulteriori notizie ai seguenti link:
https://issues.qgis.org/issues/16777
Link alla discussione originale :
http://osgeo-org.1560.x6.nabble.com/Qgis-e-Grass-td5376562.html#none
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Il messaggio di errore Minidump viene generato dal sistema operativo quando un'applicazione o un plugin si blocca o crea un'eccezione (ovvero va in crash).
A questo LINK puoi trovare una spiegazione più dettagliata.
Sul gruppo di discussione di GFOSS si è già parlato dell'argomento, vedi :
http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/2015-August/038433.html.
Le possibili cause possono essere : plugin difettoso, errori nel progetto .qgs, file di minidump da eliminare, errori di configurazione, errori nella topologia
Plugin difettoso
Secondo questo TICKET la causa potrebbe essere attribuita ad un plugin difettoso.
Per avviare QGIS 2.8.x liscio, ovvero senza alcun plugin, in Windows XP : Start->Esegui , ricopiare la seguente stringa:
C:\Program Files\QGIS Wien\bin\nircmd.exe" exec hide C:\Program Files\QGIS Wien\bin\qgis-ltr.bat --noplugins
e provare se il difetto si ripresenta.
Errori nel progetto .qgs
Anche sulla mailing list, ovvero nella sua forma più fruibile su Nabble, del nuovo gruppo italiano di QGIS è stato affrontato il tema. In tale caso la soluzione trovata per i minidump è stata quella di abbandonare il vecchio progetto .qgs e di crearne uno nuovo, reimportando tutti gli shape presenti nel progetto originale.
File di minidump da eliminare
Puoi anche provare a cancellare il file di .dmp (cercare in C: un file del tipo qgis-date-xxxx-xxxx-revision.dmp ) e ripetendo l'operazione sul layer che ha causato il minidump avendo cura di rinominare il file ottenuto con un nome diverso (vedi link 2).
Errori di configurazione
Un'ulteriore possibile soluzione in caso di funzionamenti incoerenti di QGIS è quella di rinominare la cartella .qgis2 del disco di sistema. Questa soluzione di solito risolve molte anomalie di funzionamento o altri pasticci involontariamente apportati alla configurazione di QGIS.
Se il disco di sistema è sull'unità C: e il sistema operativo è basato su Windows XP, basta andare nella cartella : C:\Documents and Settings\[NomeUtente]\.qgis2 , ovvero in Windows 7, 8, 10 nella cartella "Utenti\<nome utente>\.qgis2 , e rinominare la cartella con .qgis2_old e riavviare QGIS.
Errori nella topologia
In ogni caso, preliminarmente ai tentativi più sopra descritti, specialmente nel caso in cui ottieni risultati incoerenti o errori vari durante un'interrogazione spaziale di dati vettoriali, risulta opportuno verificare se, tra le geometrie contenute nei layer in uso, non siano presenti errori topologici invalidanti, come ad esempio poligoni sovrapposti/disgiunti o polilinee con nodi non coincidenti, ecc., facilmente verificabili utilizzando lo strumento "Validatore topologico" in Vettore->Validatore topologico.
Per un elenco descrittivo degli errori più comuni da evitare nella digitalizzazione di un oggetto si rimanda al punto 7.1.1 di questo documento IRDAT.
Un buon tutorial in italiano su come verificare e correggere eventuali errori topologici risulta pubblicato dalla Provincia Autonoma di Trento al seguente link: http://www.urbanistica.provincia.tn.it/binary/pat_urbanistica/Prog_Att_in_Sviluppo/Manuale_Esercizi_v11.1401199482.pdf
oppure : http://qgis4dummies.wikidot.com/validatore-topologico
Un procedimento moto speditivo per rimuovere eventuali errori nella topologia è spiegato in questo articolo di Anita Graser :
https://anitagraser.com/2017/08/29/fixing-invalid-polygon-geometries/
Manuale QGIS sull'argomento :
http://docs.qgis.org/2.8/it/docs/gentle_gis_introduction/topology.html
Link ad alcune discussioni sul tema :
1) https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/yWdWJYNJdIY/WOt5kwTwCwAJ 2) https://groups.google.com/d/msg/qgis_utenti_fvg/eNulidjqPkA/hRweM63qCQAJ
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Ci sono diverse opzioni per aprire alcuni tipi di file .MDB di Geomedia, caricando una o più feature class in esso presenti :
1) Installando la versione 2.18 di QGIS in versione a 32 bit su un PC con Windows 7 pro a 64 bit, risulta possibile caricare i layer corrispondenti a una o più feature class presenti in un file .MDB (Geomedia), come ad esempio quello dei limiti amministrativi disponibile su sito dell'IRDAT.
Potrebbe non funzionare per i file in cui risulta presente una o più feature class in formato misto, tipo "Testo, Punto, Linea, Poligono" o tipo arco .
Se l'importazione di file .MDB (Geomedia) in QGIS a 32 bit non va a buon fine, prova a verificare il tipo di codifica dei caratteri impostato nella finestra d'importazione. Se risulta l'"UTF-8" prova a sostituirlo con quello "System".
2) Utilizzando la versione "portable" di QGIS 2.14 per Windows, disponibile per il download al seguente link (non più attivo :-( ):
http://pkg.sourcepole.ch/download/QGIS-Portable-CH.zip
Attenzione che dall'interno della rete intranet regionale il link non funziona ma dall'esterno funziona perfettamente.
3) Convertendo in shapefile con il comando "ogr2ogr" attraverso il prompt dei comandi che si apre cliccando sull'icona OSGeo4W Shell :
ogr2ogr -f "ESRI shapefile" -a_srs EPSG:3004 nomecartella nomefilegeomedia.mdb
Questo comando ad esempio converte tutti i livelli con S.R. 3004 contenuti in "nomefilegoemedia.mdb" e li salva come shapefiles con stesso S.R. in una cartella di nome "nomecartella".
Per verificare se la versione di gdal/ogr può aprire i file geomedia basta verificare il risultato di :
ogrinfo nomefilegeomedia.mdb
dal prompt dei comandi di osgeo4w o da terminale, che restituisce anche il driver utilizzato.
Link alla discussione originale :
https://groups.google.com/forum/#!topic/qgis_utenti_fvg/voOASOewbi8
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