Orchestrina Vertical

Enrico Terragnoli, Claudia Bidoli, Fabio Basile, Roberto Lanciai



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Angelo Leonardi - All About Jazz

L'amarezza per la fine del collettivo El Gallo Rojo ha avuto, negli stessi giorni d'inizio estate, una dolce consolazione con il concerto di una delle sue prime e più intriganti formazioni, l'Orchestra Vertical del chitarrista e bassista Enrico Terragnoli. Il 1° luglio, nella splendida cornice de Il Posto Castello a Illasi (Verona), s'è esibito un organico ridotto della Vertical, comprendente il batterista Zeno De Rossi, fondatore e storico esponente del Gallo Rojo. Completavano il sassofonista baritono Roberto Lanciai, il chitarrista Fabio Basile, Terragnoli al basso e la cantante Claudia Bidoli, presenza insostituibile e caratterizzante il progetto. 

L'Orchestra Vertical s'è esibita dal vivo in rare occasioni e di lei resta l'omonimo disco d'esordio del 2005, comprendente un organico da sogno con la presenza anche di Francesco Bearzatti, Danilo Gallo, Stefano Senni, Fabrizio Puglisi, Giorgio Pacorig, Achille Succi, Oscar Marchioni e altri. L'organico ridotto ha eseguito parte del repertorio originale aggiungendo quattro canzoni di Serge Gainsbourg ("Pauvre Lola," "Les Amours Perdues," "Requiem Pour Un Con," "Contact") e un paio di brani di tradizione sefardita, "Para Ke Kero" ed "El Pato." 

Vista la limitatezza della strumentazione gli arrangiamenti erano stringati, con solo chitarra e sax baritono a contrappuntare il canto della Bidoli e intervenire in assolo. Le suggestioni del progetto restavano però intatte grazie agli ammalianti temi di Enrico Terragnoli e alle seducenti interpretazioni della cantante che s'esprimeva in francese. Il concerto s'è snodato in un bell'equilibrio tra atmosfere nostalgiche ed altre intense. 

Claudia Bidoli si conferma una voce luminosa e suadente, capace di coniugare ricercatezza e tensione espressiva: è l'interpreta ideale di un progetto profumato di aromi francesi e caraibici, che ricorda i Los Cubanos Postizos di Marc Ribot. I lineari interventi di Roberto Lanciai al sax baritono (un timbro caldo e suggestivo) e la fluida chitarra di Basile offrivano interessanti contrasti. Il drumming variopinto di Zeno De Rossi e il puntuale basso di Terragnoli completavano il quadro. 

Il concerto è iniziato con l'esecuzione dell'accattivante "Valentine" ed è proseguito prendendo dal repertorio originale altri temi memorabili: "Mambo Vertical," "L'Anniversaire," "La Valise Volée." Il connubio con le canzoni di Serge Gainsbourg è stato quanto mai indovinato: tutte apprezzabili le nuove versioni, in particolare l'iterativo "Contact !," che il cantautore francese scrisse nel 1968 per Brigitte Bardot.