Bio


(Estratto da Wikipedia)

Enrico Terragnoli, con Stefano Benini e Sbibu, fonda, nel 1986, il "Tu Whit Tu Whoo trio". Il gruppo pubblicherà 4 dischi: Tu Whit Tu Whoo (1989), Gradini di Duva (1990), L'Ombra (1994), Ascriptum (2000).

Nel 1987 entra a far parte dei NAD (Neu Abdominaux Dangereux). Con questo gruppo registrerà un disco, Ghosts (1989), che si avvale della presenza di numerosi ospiti italiani e stranieri tra i quali: Riccardo Bianchi, Denardo Coleman, Fred Frith, Zamir Ahmad Khan, Elliott Sharp, Christian Marclay, Zeena Parkins, Sonny Sharrock, Umbi Maggi ed Henry Kaiser. Il disco è entrato a far parte della selezione "Mille dischi per un secolo" di Enrico Merlin.

Nel 1991 partecipa al "University Jazz Project" (con Ernst Reijeseger, Tony Oxley, Martin Mayes, Cristina Mazza, Beppe Castellani, Gianni Sabbioni, Sbibu, ) che registrerà il disco "Live In Verona".

Nel 1993, con Zeno De Rossi e Gianni Sabbioni, registra il disco "Cagliostro". Sempre con Zeno De Rossi e con il sassofonista Francesco Bearzatti, Terragnoli forma il trio "Kaiser Lupowitz" che darà alle stampe due CD: "Dommage!" (ospite: Kurt Rosenwinkel) e "You Don't!" (1998, ospiti: Briggan Krauss e Josh Roseman)

Dal finire degli anni '90 Terragnoli intensifica la sua attività concertistica comparendo nei cartelloni di numerosi Festival Jazz italiani ed europei: Umbria Jazz, Torino Jazz, Auditorium Parco Della Musica, Clusone Jazz, Crossroads, San Vito Jazz, Udine Jazz, JazzMi, Pescara Jazz, Parma jazz, Jazz a Vienne (Francia), Bansko International Jazz Fest (Bulgaria)

Gli Anni 2000 lo vedono impegnarsi anche in ambiti diversi. Si dedica alla scrittura delle musiche per gli spettacoli di danza contemporanea, in Italia e all'estero, della compagnia Ersiliadanza di Laura Corradi. Ricopre il ruolo di bassista nel gruppo di Fado portoghese "Feira Lusa" con Claudia Bidoli, Thomas Sinigaglia e Claudio Moro. In qualità di banjoista si unisce a Claudia Bidoli, Roberto Lanciai e Fabio Basile per formare il quartetto "Kinder Klezmer"

Nel 2005 è tra i fondatori del collettivo/etichetta El Gallo Rojo con il quale condividerà un percorso artistico e ideale per oltre un decennio. Partecipa, in varie vesti, a molti dei progetti e degli album prodotti dal collettivo. Tra questi, come leader o co-leader:

In contemporanea - e successivamente - all'esperienza ne El Gallo Rojo, partecipa a diversi progetti esterni al collettivo:

Nel 2018, alla guida del trio ERZ, pubblica il CD "Minesweeper" (Caligola Records) con Rosa Brunello al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria




(Fonte: Wikipedia)

Ha suonato con:

... e nelle formazioni:


admah hotel, bar tritolo, beatnik spears, stefano benini quartet, bix factor, cagliostro, canzoni in bianco e nero, cordas, enzo carpentieri/circular e-motion, contradanza, norbert dal sass trio, franco d'andrea octet, franco d'andrea trio, dime, el gallo rojo, enrico terragnoli/erz, stefano senni/eraserheads,farabrutto, feira lusa, flowers of chance, flying padres, full metal klezmer,  garlic, gingerbread men, giovanni guidi quartet (ospite), houdini's cage, john de leo/jazzabilly lovers, kaiser lupowitz, kinder klezmer quartet, leaping fish, leibniz quintet, lupi della stecca, emanuele maniscalco trio, meshuge klezmer band, mickey finn, sam most & the italian friends, n.a.d., gabriele mitelli/o.n.g., ondeia, enrico terragnoli/orchestra vertical, plankton, radio snobrotz, rains, reggaedoompa, rollerball, claudia bidoli/saudades, stefano senni/saul bass, second line trio, serata jazz, smashing triads, sousaphonix, space invaders, patrizia laquidara/stories, style it takes, zeno de rossi/sultry/shtik, andrea tarozzi trio, terradimezzo, terrarossa, the humans, three magic beans, francesco bearzatti/tinissima (ospite), gianni tomazzoni quartet, tu whit tu whoo, tricotism, trio marrano, vincenzo vasi/vasi comunicanti, nicola salerno/wozzdet