Il progetto viene illustrato per la prima volta dal Professor Bugatti nell'ultima lezione di informatica, nella quale ci ha mostrato come sarebbero state organizzate le giornate e introdotto le principali caratteristiche di Arduino:
-PIN di alimentazione
-PIN per gli ingressi analogici
-Jack di alimentazione
-Porta USB
-Microcontrollore
-Pulsante di reset
-Led
-14 PIN per input e output
Per visualizzare qualche esempio di un lavoro terminato, è stato proiettato alla LIM un sito internet creato da un gruppo di studenti dell'anno precedente, all'interno del quale vi erano numerose fotografie del progetto mentre veniva realizzato e di un diario giornaliero in cui era descritto ciò che gli studenti avevano fatto durante la mattinata.
Il giorno giovedì 23 Maggio, la professoressa Di Natale ha consegnato ad ogni gruppo un kit con all'interno il materiale necessario per eseguire la consegna e ogni gruppo ha iniziato il controllo per verificare che vi fossero tutti i componenti e che non fossero visivamente rotti.
A questo gruppo è stato assegnato il kit numero 3.
Il gruppo prende confidenza con i componenti che gli sono stati forniti e successivamente inizia il controllo degli stessi, verificandone il corretto funzionamento.
Si comincia la programmazione di base del display LCD, stampando inizialmente scritte fisse per poi passare ad
una programmazione che crei scritte scorrevoli lungo il display.
I componenti principali che il gruppo utilizza sono: Arduino, una breadboard, un cavo USB per l'alimentazione,
un sensore di fumo, un sensore di umidità e temperatura, due led, un Digit segment display, potenziometro per regolare il contrasto del display, un passive buzzer per emettere un suono quando il sensore di fumo viene attivato e uno ventola.
Si inizia la composizione della parte del circuito riguardante il sensore di fumo con il relativo buzzer.
Vengono aggiunti al circuito un led verde e un led rosso: il led verde si accende quando il livello di particelle presenti nell'aria non supera i 500 PPM; quello rosso, invece, si accende quando il livello di particelle di fumo nell'aria supera la soglia stabilita e attiva l'allarme del buzzer.
Il sensore viene testato tramite il gas di un accendino, e l'emissione del suono del buzzer dimostra il corretto funzionamento dell'esperimento.
Il gruppo inizia a cercare un sistema per collegare il circuito principale, a cui è connesso il display LCD, al circuito del sensore di fumo.
L'ultima ora il professor Pollini ci mostra come creare un'applicazione per cellulari tramite il sito internet App Inventor e ci illustra le varie proprietà che possiede.
Alla fine della giornata, il circuito viene smontato per essere riposto nella sua scatola.
Oggi Alebardi è assente, quindi il lavoro è stato svolto da Collu e da De Silva.
Per la terza volta è necessario riassemblare il circuito.
Montate le componenti del circuito precedentemente collaudate, il gruppo implementa uno schermo LCD che, una volta programmato, visualizza i valori dei gas presenti nell'aria (PPM).
Dopo vari tentativi, il gruppo riesce a far comunicare il sensore di fumo e lo schermo LCD tramite Arduino.
Per l'ultima volta il circuito viene smontato poiché, da domani, il progetto verrà deposto dentro una scatola di cartone in modo da non doverlo ricomporre ogni giorno.
Per il secondo giorno consecutivo Alebardi è assente, per questo oggi il lavoro verrà continuato da Collu e De Silva.
L'idea di oggi sarebbe quella di implementare nel circuito un sensore di temperatura e umidità (DHT11) e di provare a visualizzare sullo schermo LCD i valori misurati dal sensore stesso.
Purtroppo il sensore DHT11 non misura i valori corretti, così lo lasciamo da parte per poi completarlo successivamente.
Alebardi è presente, così il lavoro viene continuato da tutti i componenti del gruppo.
Il circuito viene smontato perché disordinato e rimontato in modo che sia ben organizzato così da poterlo ampliare.
Successivamente vengono aggiunti alcuni piccoli particolari al sito Internet, creato tramite Google Sites.
Nell'ultima ora il professor Bugatti ha introdotto il sito internet "Dweet.io", un software attraverso il quale comunicheremo con Arduino tramite il computer.
Oggi De Silva è assente e di conseguenza il lavoro è portato avanti da Alebardi e Collu.
Durante la mattinata si continua con la programmazione del display LCD; si procede con la progettazione del sito internet e di un'applicazione per cellulari con App Inventor.
Oggi la classe si è recata con i professori Bugatti e Tobia all'azienda Inxpect, a Brescia, un'impresa che sviluppa sistemi di sicurezza.
Inxepect è un'azienda nuova, nata nel 2015, ma che sta crescendo molto sia a livello nazionale che internazionale.
L'azienda si è specializzata in due sistema di sicurezza: MSK e LBK.
L'MSK è un sistema di sicurezza anti-intrusione in grado di distinguere animali di piccola taglia da esseri umani: nel primo caso non suona l'allarme.
L'LBK invece è un sistema di sicurezza utilizzato nelle industrie per la tutela degli operai e viene installato in qualsiasi macchinario o processo che esponga a un pericolo una persona.
Sono quindi dispositivi per evitare i pericoli e, di conseguenza, devono funzionare con continuità ed essere di alta qualità.
In caso di guasto del sistema LBK , esso blocca il macchinario perché esporrebbe a pericoli gli operai, non potendo segnalare il pericolo.
I due sistemi funzionano tramite laser e fotocellule, quindi non sono adatti ad ambienti con molta polvere, fumo o parti scartate dal macchinario.
Oggi De Silva è assente e il gruppo procede con la progettazione del sito web.
Nelle ultime due ore il professor Pollini spiega come far comunicare il sito Dweet.io, introdotto precedentemente dal professor Bugatti, con la nostra applicazione creata con App Inventor.
Oggi Collu è assente, Alebardi e De Silva montano la parte di circuito riguardante il sensore di umidità e temperatura che è stata precedentemente interrotta.
Si riescono a trasmettere sullo schermo LCD i valori misurati dal sensore, ma restano comunque completamente diversi da quelli reali; la soluzione viene trovata cambiando il codice di programmazione.
Oggi il gruppo lavora con l'app PLX-DAQ, un'applicazione che prende e legge i dati rilevati dai sensori di fumo e temperatura, trasmettendoli insieme alla data e l'ora della misurazione su un file Excel.
Si conclude la progettazione del sito web aggiungendo dei dettagli e alcune fotografie.
L'ultima ora viene presentata l'applicazione PLX-DAQ al professor Bugatti, il quale consiglia di salvare i dati presi dall'applicazione in un file csv, trasmettendoli poi, tramite un programma in C++, alla nostra applicazione che non è ancora stata terminata.
Durante la prima ora abbiamo sistemato gli ultimi dettagli e nell'ora successiva abbiamo presentato il nostro progetto alla professoressa Di Natale.
Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di far comunicare la nostra applicazione con Arduino; quindi salviamo i nostri dati all'interno di un file Excel.
Essendo l'ultimo giorno del Project Work, il circuito viene smontato.
Tutti i componenti utilizzati vengono testati nuovamente per verificare che non si siano danneggiati e, in seguito, inseriti nel kit del gruppo che poi viene riconsegnato.