Curiosando Arte

Genesi by SKIM - L'armonia del Kaos - Dal 16 giugno al 26 settembre 2022

Mostra presso Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi di Firenze

Abbazia di Badia a Settimo. L'unico esempio di monastero-fortezza-feudo

Uscita didattica extrascolastica per le classi 2C e 2D

Riprese aeree dell'Abbazia di San Salvatore

Approfondimento sulla storia dell'Abbazia di San Salvatore

Street art "curiosando" per Ponte a Greve - Firenze

foto e segnalazione a cura di Rocco D. M.

Street art "curiosando" per il Quartiere 4 - Jorit artista per Firenze

Segnalazione a cura di Gaia F. e Mattia T.

Street art "Curiosando" per il Quartiere 4 - Bomboletta autografata di Jorit artista per Firenze

Laboratorio in classe 1C a cura di Gaia F. e Mattia T.

Street art "curiosando" per il Quartiere 4 - Giulio Rosk artista "per Davide Astori"

Segnalazione a cura di Vincenzo C.

Gli stemmi in giro, "curiosando" per la Toscana. A cura di Gioele P.

Gli stemmi sulla sommità del Palazzo Vecchio a Firenze


1° – Il giglio bianco in campo rosso è l’ arme antica della città e secondo gli autori fu prescelto per denotare il luogo florido in cui sorse. Nel corso dei secoli venne utilizzata come simbolo della Firenze di parte ghibellina, ma rimane in questo contesto una reminiscenza dello stemma primigenio di Firenze


2° – Lo scudo bipartito per lungo in bianco e rosso rappresenta l’ allenza ed unione di Firenze con Fiesole, avvenuta dopo la conquista di questa città realizzata dai fiorentini nel 1010, essendosi stabilito che questi ultimi togliessero dal loro scudo vermiglio il giglio bianco e che i fiesolani togliessero al loro scudo bianco la luna celeste


3° – Lo scudo in campo bianco con il giglio rosso, il più tradizionale stemma di Firenze, deriva per diretta filiazione da quello menzionato al n° 1. Nel 1266, con la definitiva sconfitta e cacciata dei Ghibellini da Firenze, i Guelfi, volendo mantenere il tradizionale giglio nel loro gonfalone, decisero, a spregio, di ribaltare i colori dei loro avversari


4° – Lo scudo azzurro con la parola Libertas di traverso a lettere d’ oro, esprime l’ insegna propria della Repubblica, ossia dei Priori di libertà, che sembra l’ adottassero al momento in cui Firenze si scrollò di dosso il giogo imperiale, facendosi libero Comune


5° – La croce rossa in campo bianco è l’ arme del popolo fiorentino, e si tramanda che fosse adottata nel 1292, anno nel quale fu creato il Gonfalonierato di Giustizia. Secondo un’ altra interpretazione è invece lo stemma dell’ esercito fiorentino


6° – L’ arme con le due chiavi d’ oro in campo rosso esprime lo stemma della Chiesa preso dalla Repubblica allorché si dichiarò per la parte guelfa


7° – L’ aquila con un drago sotto i piedi ed un piccolo giglio d’ oro sulla testa è lo stemma che il pontefice Clemente IV donò ai fiorentini di parte guelfa allorchè si offrirono di servire Carlo d’ Angiò contro il re Manfredi di Sicilia, fautore della parte ghibellina, l’ anno 1265


8° – L’ arme con i gigli d’ oro ed il rastrello d’oro, in campo azzurro, è quella che il detto Carlo d’ Angiò concesse ai fiorentini come ricompensa per i servigi che gli prestarono in guerra e per aver avuto il governo della città per 10 anni


9° – Lo scudo bipartito per lungo in due parti uguali, con una a gigli d’ oro in campo azzurro e l’ altra a liste rosse in campo d’ oro, rappresenta l’ arme del re Roberto di Napoli, al quale i fiorentini concessero il governo della loro città per cinque anni nel 1313 per ovviare i pericoli che incombevano loro.


(Fonte: https://curiositasufirenze.wordpress.com/2012/03/11/gli-stemmi-sulla-facciata-di-palazzo-vecchio)



Iconografia religiosa - Camera verde - Cappella di Eleonora in Palazzo Vecchio a Firenze