don Narciso

con...te...partirò

canta e cammina per salutare tutti..


IL CONSIGLIO COMUNALE


Visto l'art.16, comma 4, dello Statuto del Comune che testualmente recita:

culturali, Comunale artistiche può concedere la Cittadinanza Onoraria per benemerenze civili, religiose, sociali, culturali, artistiche e sportive"


Esaminate, valutate e condivise le doti e le qualità predominanti di Don Narciso Bortolotti, i cui effetti si sono riversati sulla Comunità Monticiana per molti anni, così illustrate e testimoniate dai Confratelli:

Don Narciso è stato GRANDE nella sua genuina semplicità: fin dal primo giorno del suo arrivo a Monte Compatri nel lontano 1960 si è rivelato AMICO VERO di ogni cittadino; nessuno poteva ritenersi escluso dalla sua amicizia perché la sua vita apparteneva a tutti, era di tutti credenti e non.


Con la stessa intensità di amore voleva bene a chi non frequentava la Chiesa, come a coloro che collaboravano per la crescita della Fede.


"Don Narciso è un VERO UOMO Dl DIO, perché Dio è nel cuore di ogni creatura e, quindi, tutti sono stati oggetto personale della sua attenzione affettuosa.

Per questo amava la compagnia: tutti raggiungeva con il suo grazioso saluto, con passo sempre veloce, dispensando parole, buone ed efficaci, a ristoro dell'anima di coloro che incontrava o che salutava alzando lo sguardo sulle finestre dove riusciva a salutare chi, al momento, non poteva raggiungere .

Con la sua presenza, ricca di umane risorse spirituali e morali, portava il conforto della sua schietta, limpida e vibrante amicizia.

La popolazione di Monte Compatri ha ravvisato in Don Narciso un UOMO VERO, un uomo che vive nella verità e nell'amore, che non conosce risentimento ed inimicizia, che non ha nemici perché ama ogni persona come un supremo valore umano, in cui scopre e vede la presenza di Dio.

Cosi pure, senza far torto a nessuno dei Sacerdoti che hanno operato attivamente e con profitto nella Comunità di Monte Compatri, DON NARCISO, è stato l'unico prete che si poteva incontrare anche nelle lontane vie delle vigne, al tempo dell'intensa calura estiva , con il suo bianco fazzoletto al collo e con la sua veste talare impolverata.

Inoltre visitava frequentemente tutti gli ospedali dei Castelli portando ai malati il conforto del suo inesauribile amore umano, ricco della presenza di Dio che dimorava in lui.

La sua attenzione ai poveri era tale che, senza avvedersene, cercava di assomigliare a loro: vestiva quasi da povero, da povero consolava i poveri e li sosteneva con la sua carità che

CON DON NARCISO LA PROVVIDENZA Cl HA FATTO UN DONO,GRANDE GRANDE ! GRAZIE DON NARCISO !"


DELIBERA Dl CONSIGLIO n. 39 del 19-10-2003 - Pag. 2 - COMUNE Dl MONTE COMPA'TRI