Criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th edition (DSM-5-TR)
Per una diagnosi di disturbo narcisistico di personalità(1), i pazienti devono avere
Un modello persistente di grandiosità, necessità di adulazione, e mancanza di empatia
Questo modello è evidenziato dalla presenza di ≥ 5 delle seguenti:
Un'esagerata, infondata sensazione della propria importanza e dei propri talenti (la grandiosità)
Preoccupazione con fantasie di successi senza limiti, influenza, potere, intelligenza, bellezza, o amore perfetto
Convinzione di essere speciali e unici e di doversi associare solo a persone di altissimo livello
Un bisogno di essere incondizionatamente ammirati
Una sensazione di privilegio
Sfruttamento degli altri per raggiungere i propri obiettivi
Mancanza di empatia
Invidia degli altri e convinzione che gli altri li invidino
Arroganza e superbia
Inoltre, i sintomi devono avere inizio nella prima età adulta.
Il disturbo narcisistico di personalità deve essere distinto dai seguenti:
Disturbo bipolare: i pazienti con disturbo narcisistico di personalità spesso si presentano con depressione e, a causa della loro grandiosità, possono essere mal diagnosticati con disturbo bipolare. Tali pazienti possono soffrire di depressione, ma la loro persistente necessità di elevarsi sopra gli altri li distingue da quelli con disturbo bipolare. Inoltre, nel disturbo narcisistico di personalità, i cambiamenti di umore sono attivati da insulti all'autostima.
Disturbo antisociale di personalità: lo sfruttamento degli altri per promuovere se stessi è caratteristica di entrambi i disturbi di personalità. Tuttavia, i motivi sono diversi. I pazienti con disturbo antisociale di personalità sfruttano gli altri per guadagno materiale; quelli con disturbo narcisistico di personalità sfruttano gli altri per mantenere la loro autostima.
Disturbo istrionico di personalità: la ricerca di attenzione da parte degli altri è caratteristica di entrambi i disturbi di personalità. Ma i pazienti con disturbo narcisistico di personalità, a differenza di quelli con disturbo istrionico di personalità, agiscono nel disprezzo di qualsiasi cosa carina e sciocca per attirare l'attenzione; vogliono essere ammirati.
Le cause del disturbo narcisistico di personalità possono risalire a fattori di origine diversa: genetica e ambientale. Studi condotti sulle caratteristiche dei soggetti con diagnosi di disturbo narcisistico di personalità hanno rilevato tratti genetici quali aggressività, ridotta tolleranza alle frustrazioni e disregolazione emotiva ma anche esperienze relazionali disfunzionali o disturbate in età precoce.
Per una corretta diagnosi è dunque necessario prendere in considerazione sia la vulnerabilità biologica che ambientale e relazionale.
Nell’ambito delle relazioni d’attaccamento i soggetti che presentano un disturbo narcisistico di personalità tendono a costituire relazioni primarie con i caregiver caratterizzate principalmente da una rappresentazione di sé come bisognoso di cure e dalla sensazione che l’ambiente non sia disposto a fornirle. L’ aspettativa di essere costantemente rifiutati determina l’attitudine a contare solo su se stesso facendo a meno dell’amore altrui, non cercandolo più e non riuscendo più progressivamente neanche a riconoscerlo. La ricerca di una autosufficienza incondizionata che permetta di fare a meno di qualsiasi supporto affettivo esterno comporta inevitabilmente che egli maturi un’incapacità a dare risposte appropriate alle proprie emozioni, in una condizione disfunzionale di disregolazione affettiva. Tale esperienza precoce di rifiuto e/o incomprensione da parte dei genitori può determinare lo sviluppo di un sé fragile, caratterizzante il disturbo narcisistico di personalità.
Una seconda possibile ipotesi è che la genesi del disturbo narcisistico di personalità derivi da uno smisurato valore attribuito dalla famiglia ai successi personali ottenuti in termini di grandiosità espressa; l’attenzione posta allo status e al successo personale come elemento di assoluta importanza in combinazione con la negazione di emozioni e bisogni affettivi può indurre il bambino a mantenere e riconoscere solo le sue caratteristiche compatibili con un’immagine grandiosa di sé, ignorando o punendo quelle che risultano in contraddizione con le aspettative. In questa prospettiva le lodi eccessive ricevute dai genitori a riguardo dei successi e l’enfasi posta sulle proprie abilità, fungono da rinforzo e favoriscono lo sviluppo del disturbo.