CURRICOLO VERTICALE
Cos'è?
È il frutto del lavoro dei docenti dei tre ordini (Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado) che si sono periodicamente incontrati e confrontati sui contenuti delle Indicazioni Nazionali del 2012.
I docenti, suddivisi in dipartimenti disciplinari, hanno condiviso contenuti didattici, prove in parallelo e di passaggio, traguardi e metodologie attraverso incontri formativi ed un dialogo costruttivo grazie al quale hanno scoperto le analogie e le differenze fra i vari ordini.
Il curricolo d’Istituto non ha l’ambizione di essere completo né immutabile ma si è cercato di conferirgli determinate caratteristiche:
unitario: perché costruito insieme tramite un confronto diretto fra colleghi dei tre ordini;
in continuo sviluppo: la formazione permanente dei docenti può donare ogni anno idee e strumenti per realizzare nuovi percorsi in verticale e integrare il CV;
realizzabile: i percorsi proposti sono concreti e sperimentati nella nostra scuola (siamo partiti dalle attività che già realizziamo);
è la nostra identità: i docenti neoassunti o di passaggio possono trovare nel CV degli strumenti importanti, utili a capire in che direzione “viaggia” la nostra scuola;
monitorabile: tutti i progetti d’Istituto e i percorsi in verticale vengono periodicamente vagliati dai rispettivi dipartimenti disciplinari;
valutabile: le attività sono soggette a verifiche;
migliorabile: ogni anno il lavoro per dipartimenti contribuisce a migliorare il CV, integrando e/o sostituendo le attività che lo caratterizzano.
STORIA E GEOGRAFIA (lavori in corso)
LINGUE STRANIERE (work in progress)
Il curricolo e la Scuola dell'Infanzia
I docenti della Scuola dell’Infanzia hanno partecipato alla stesura del Curricolo Verticale, consapevoli delle ragioni istituzionali (siamo parte di un Istituto Comprensivo) e pedagogiche (le Indicazioni Nazionali del 2012) che motivano questo coinvolgimento.
Le attività didattiche che si svolgono nella Scuola dell’Infanzia sono trasversali ai cinque campi di esperienza (Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Immagini, suoni, colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo) e mirano al conseguimento dei rispettivi traguardi di competenza.
Il curricolo quindi non è definito dalle discipline, ma dalle esperienze, che sono la radice dalla quale le discipline scaturiranno (dal volume INFANZIA E OLTRE, a cura del Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni del 1° ciclo).
Pensare allo sviluppo del curricolo partendo dalla Scuola dell’Infanzia, per sua natura non disciplinare, favorisce un percorso che mette al centro il bambino/a, che apprende maturando competenze trasversali.
Nella Scuola dell’Infanzia l’ambiente stesso è pensato per promuovere l’agire del bambino/a, che attraverso l’esperienza diretta, la ricerca, la relazione, il gioco, va formando la propria identità personale.