Massimo Vedovelli e Monica Barni
I dispositivi normativi che regolano i BES nel sistema scolastico italiano sono attraversati da ambiguità e contraddizioni sul piano teoretico capaci di ostacolare, se non addirittura impedire, il raggiungimento degli obiettivi di inclusività cui sono mirati.
L’analisi dei testi normativi sulla materia mette in evidenza lo scontro fra la loro impostazione e i quadri teoretici di riferimento sulla natura e sul funzionamento dei sistemi semiotici non verbali e verbale. La consapevolezza delle contraddizioni consente di riportare anche la questione dei BES entro il modello segnato dalle Dieci Tesi Giscel e di indicare linee guida per una educazione linguistica inclusiva e perciò democratica.
Santo Di Nuovo
La relazione propone come le funzioni neuropsicologiche ma anche affettive e relazionali possono essere stimolate mediante interventi educativi supportati dalle nuove tecnologie derivate da Intelligenza Artificiale.
Quali, in particolare, possono essere utilizzate per educare, o riabilitare, funzioni linguistiche?
Vengono presentati strumenti di realtà virtuale o aumentata (immersiva o no), di metaverso, di robotica applicata ai processi educativi; si riportano i risultati di uno studio con bambini di scuola materna sulla memorizzazione di racconti narrati da umani o un robot umanoide.
Vengono infine discussi vantaggi e rischi dell’uso delle nuove tecnologie in campo educativo, e il ruolo della ricerca nella validazione di queste tecniche con alunni e contesti diversi.
Michele Daloiso
La relazione focalizza l'attenzione sul concetto di accessibilità e sulle sue possibili declinazioni nell'ambito dell'educazione linguistica. La prima parte porrà in evidenza il nesso tra la prospettiva dell'accessibilità e l'approccio bio-psico-sociale alla disabilità, il quale pone l'accento sul ruolo-chiave dell'ambiente (sociale, educativo, familiare ecc.) nello sviluppo degli apprendenti; attraverso dati di carattere sia clinico sia narrativo (interviste a insegnanti e studenti), si osserverà come la prospettiva dell'accessibilità sia tutt'altro che scontata. Nella seconda parte dell'intervento si farà poi riferimento ad alcuni principi provenienti dalla Evidence-Based Education che possono contribuire alla costruzione di un ambiente di apprendimento accessibile.