Comitato scientifico:
Paola Iacobone, Marta Marchetti, Arianna Punzi, Elisabetta Tamburini, Giovanni Solimine
Il convegno propone una riflessione sul ruolo che il libro ha nella vita in carcere. Ci chiederemo come il libro, in tutte le sue varie funzioni, possa contribuire in maniera sostanziale al rispetto dell'articolo 27 della Costituzione Italiana per il quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. A partire da una ricognizione degli spazi che nelle carceri italiane permettono e alimentano la circolazione del libro (cella, scuola, università, laboratori, biblioteche etc.) si intende esplorare sia il processo di lettura praticato dai detenuti (individuale e silenzioso o condiviso e orale) sia l'uso che direttori, educatori, insegnanti e operatori esterni fanno dei libri nei contesti carcerari. Ci chiederemo quanto potenzialmente un libro (di qualsiasi tipo e in qualsiasi forma) possa concretamente aiutare un detenuto a costruire uno spazio tutto per sé, luogo necessario per abitare qualsiasi processo di ri-socializzazione e cura.
Il convegno sarà strutturato in due giornate articolate in quattro percorsi fra loro intrecciati nelle prassi della vita carceraria:
1) Libri, carte, parole che documentano la vita in carcere (dalla Costituzione, alla letteratura, ai documenti d’archivio che regolano la vita carceraria, alla corrispondenza etc.)
2) Libri, carte, parole prodotte in carcere (dalle lettere dei detenuti, ai racconti, libri editi, alle tesi di laurea, ai regolamenti etc.)
3) Libri, carte, parole per imparare in carcere (dai libri scolastici alle fotocopie etc.)
4) Libri, carte, parole trasformati dal teatro in carcere (repertorio, copioni, scritture sceniche etc.)
Avviso importante: per accedere al convegno è necessario essere muniti di un modulo di autocertificazione (anche su smartphone) scaricabile alla pagina Procedure di accesso alle sedi Sapienza. Per ulteriori informazioni, scrivere a convegnoliberliberi@gmail.com.
Sarà possibile partecipare al convegno anche da remoto sulla piattaforma Zoom. Per ricevere le credenziali di accesso, scrivere a convegnoliberliberi@gmail.com.
Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti partecipano a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è alle prese con gli «inverni e le primavere» della libertà e un futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un «mondo più giusto».
Per prenotazione cinema scrivere a: prenotazionidustur@gmail.com
Le attività si svolgeranno presso il Museo dell'Arte Classica, Aula Odeion, presso la storica sede della Città universitaria, situata a piazzale Aldo Moro, 5.
Si invitano coloro che volessero partecipare a consultare le procedure di accesso alle sedi Sapienza.