Athol Fugard, Winston Ntshona, John Kani

The Island

Approfondimento a cura di Marta Maffei, Michela Mosti e Erica Rossini

John: «Lo stato elenca le colpe dell’accusato e fa la sua requisitoria. Tu sai come fanno. Scena seconda: la confessione. Come si dichiara Antigone? Colpevole o non colpevole?»

Winston: «Non colpevole.»

John: «Tra noi, in questa cella, sappiamo che non è colpevole. Ma nella tragedia lei si dichiara colpevole.»

Winston. «No John! Antigone non è colpevole.»

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Consigli di lettura

M. McDonald, "The Return of the Myth: Athol Fugard and the Classics", Akroterion 51, 2006.

Fabio La Mantia, "La violenza 'giustificata': per un’ Orestea sudafricana", Antropologia e Teatro 8 (8), 2017.

E. A. Mackay, “Antigone and Orestes in the Works of Athol Fugard”, Theoria.

Paul Prece, "Writing Home: the Post Colonial Dialogue of Athol Fugard and August Wilson", 2008.

Anne Sarzin, "Athol Fugard: His Dramatic Work with Special Reference to His Later Plays", 1987.

Ernest Cobena Dei, "Athol Fugard and Race Relation: Social Dynamics Under Apartheid", 1993.

Rosaria Ruffini, Le Afriche di Peter Brook, Linea Edizioni, 2020.

Rosaria Ruffini, Peter Brook e l’Africa (un percorso circolare attorno a un teatro di narrazione)”, Ariel, 2000

Vincenzo Ruggieri Perrino, “Il teatro africano: percorsi, aspetti e prospettive”, Silarus, 2010.

Franco Arato,Athol Fugard. Un ritratto”, Antropologia e Teatro 8, 2017.

Fabio La Mantia, Risignificare Antigone The Island di Athol Fugard”, Sinestesieonline 27(VIII), 2017.