EVENTI DELLA SCUOLA

Che notte la Notte dei Licei 2020!

La notte dei licei è un'idea nata da un’intuizione del professor Rocco Schembra, docente di Greco e Latino del liceo Gulli e Pennisi di Acireale e ha, fin da subito, avuto l’imprimatur del Ministero dell’Istruzione. Più di quattrocentotrenta licei ginnasi di tutta Italia aderiscono per raccontare cosa si studia e come si vive nell’ordine di scuola più blasonato e più in crisi del nostro sistema scolastico. Uno dei licei che hanno aderito a questa idea è proprio il Liceo classico Tommaso Campailla di Modica che ha aperto le sue porte dalle 18.00 fino a mezzanotte quest'anno il 17 Gennaio per mostrare a tutti la sua vitalità.

Il tema che abbiamo affrontato è stato "Eroi ed eroine di ieri e di oggi" creando un collegamento tra famosi eroi dell'antichità, come Enea ed Ulisse e quelli di oggi.

La serata si è aperta a cura degli studenti del Progetto "Musica e scuola" coordinati dal professore Marco Trani, in collegamento poi con il Centro de Lenguas Extranjeras dell'IPN-Mexico.

"La Musica forma l'individuo, coinvolge il corpo e il cuore e porta quest'ultimo a diventare sociale e ad entrare in rapporto con gli altri" spiega il professore.

In seguito c'è stata la lettura animata de "La tela di umanità di Penelope" a cura di Fatima Palazzolo accompagnata al violino da Francesca Guccione. Questo testo fa parte delle nuove Eroidi dove ci sono tanti racconti di eroine in chiave moderna. Penelope fa una scelta diversa:

«Ciao Ulisse, stavolta parto io. Forse sono stata troppo sbrigativa. Avrei dovuto scriverti almeno una lettera, invece di lasciarti un post-it attaccato al frigo. Ma in quel momento non avevo tempo, anche cinque parole erano troppe». Penelope non fa più la tela, preferisce l’azione. La regina della petrosa Itaca lascia le pagine dell’Odissea per intrecciare i fili della propria vita. Nelle tele di umanità essere eroi ed eroine significa essere e rimanere umani.

Collegato a questo sono intervenuti:

- la cooperativa Proxima che ha pronunciato un discorso sulla tratta (un reclutamento di persone da trasportare in altri paesi al fine di sfruttarle)

- il progetto Presidio che ha parlato di lavoratori stranieri sfruttati in ambito agricolo, chiamati "Eroi Invisibili"

- Libera Modica di cui l'argomento era la scuola, una scuola che fa diventare eroi, identificandola come ultimo baluardo di umanità

Il tutto è stato coordinato dalla dottoressa Simona Cannizzaro.

Successivamente c’è stato l’avvio dei laboratori nelle aule del Palazzo degli Studi con degustazione finale di piatti tipici (e rivisitati) dell'Antica Roma.

Si è avuto poi una discussione con lo scrittore Mario Fillioley, autore di "La Sicila è un'isola per modo di dire" e "Lotta di Classe" a cura del professore Giancarlo Poidomani.

Aspettando la notte si è avuto modo di proiettare il Docufilm "Il Palazzo Invisibile" a cura di Graziana Oddo. L’evento si è concluso con la lettura animata dell'Incipit di Eschilo tratto dall’Agamennone a cura di Alessandro Romano, ex studente del liceo.

Sicuramente un evento che Modica attendeva con ansia, riuscitissimo stando alle impressioni generali di chi vi ha partecipato sia come protagonista sia come pubblico.

SABRINA MU E VITTORIA CAUSARANO

(IV GINNASIO C)

... and the winner is ...

Giorno 16 Dicembre 2019 la “Struttura Geodetica” sita in via Fabrizio a Modica ha ospitato un torneo di dodge ball i cui protagonisti sono stati gli alunni degli indirizzi classico e scientifico del liceo “Galilei-Campailla”.

Una prima parte è stata dedicata alle squadre femminili (una per il classico ed una per lo scientifico), mentre in un secondo momento si sono affrontate le squadre maschili (tre per il classico, cinque per lo scientifico); le partite si componevano di due set, al termine dei quali gli sfidanti sono stati premiati dall’assessore alla cultura e allo sport Maria Monisteri.

Le ragazze del liceo classico hanno riportato la vittoria in entrambi i set, mentre i ragazzi hanno vinto il primo set ma sono stati sconfitti successivamente dagli alunni dello scientifico. Non mancava di certo il tifo da parte sia degli studenti che dei docenti. Ha fatto da arbitro per tutta la durata dell’evento il professore Francesco Sortino.

L’evento è stato una dimostrazione di vera sportività, rispetto e - come è giusto che sia - soprattutto di divertimento per i ragazzi. All’insegna della massima “l’importante non è vincere, ma partecipare”, tutti i concorrenti sono stati premiati indipendentemente dai risultati ottenuti.

ILARIA VALENTINA GIANNI' (III LB)

LUDOVICO PIO VICARI (III LB)

ASSEMBLEA DI ISTITUTO: GLI UOMINI E LE DONNE HANNO DAVVERO PARI DIRITTI?

L’errore più grande in cui possono cadere alcune donne è quello di non fare autocritica e di non assumersi la responsabilità di usare, talvolta, “violenza” contro l’uomo in determinati contesti, in cui spesso loro stesse, inconsapevolmente, sono vittime del maschilismo. Ad esempio, uno degli errori più comuni che le donne possono commettere è quello di impedire, in caso di divorzio, al proprio marito di vedere i figli, senza che lui rappresenti un pericolo per loro. In questo modo, quindi, non solo privano un padre di un diritto fondamentale, ma alimentano il concetto sbagliato secondo cui solo la donna può essere un bravo genitore. Quindi, una volta stabilita una pari responsabilità nell’assumersi le proprie colpe, si può parlare di parità dei sessi e di tutte le ingiustizie a cui le donne devono fare fronte ogni giorno.

Ma esattamente, cosa si intende per parità dei sessi? E in che grado viene applicata nella nostra società? Questo è stato il tema principale di cui noi studenti e studentesse del Liceo Classico “Galilei- Campailla” abbiamo discusso durante l’assemblea di istituto del 5 Dicembre 2019. Per dare avvio al dibattito, abbiamo utilizzato la piattaforma digitale Kahoot, con cui abbiamo avuto modo di rispondere a domande che spesso diamo per scontate, ma che, se approfondite con attenzione, risultano controverse e in grado di farci riflettere molto. Possiamo definire il modo in cui è stata affrontata questa assemblea “sincero”, poiché, in assenza di docenti, tutti si sono sentiti liberi di esprimere il proprio parere (anche se impopolare) senza timori né freni.

Una delle prime domande oggetto del dibattito è stata: ”E’ giusto che l’uomo stia a casa ad accudire i figli e la donna vada a lavorare?”. Un ragazzo ha riportato una testimonianza riguardo la propria condizione familiare, spiegando come sua madre sia riuscita a portare avanti la famiglia con il suo lavoro dopo il licenziamento del marito. Questo ha mosso le coscienze di tutti non solo per il coraggio che ha avuto nel raccontare la sua storia, ma anche per l’ammirazione che ha implicitamente dimostrato nei confronti di tutte quelle donne che nonostante i pregiudizi e le difficoltà riescono a prendere in mano una situazione complicata.

Il secondo punto trattato riguarda il modo in cui l’estetica incide nella visione che la società ha degli uomini e delle donne. In particolare, la domanda proposta su Kahoot era: “Depilazione della donna: sì o no?.” Le risposte a questo quesito sono state molteplici e varie. Tuttavia numerose ragazze hanno ribadito il concetto “il mio corpo, le mie scelte”, facendo chiaramente capire che secondo loro ogni donna ha la libertà di scegliere di depilarsi o meno. Altre, invece, hanno espresso un’opinione differente secondo cui è preferibile togliere periodicamente i peli in quanto, nella loro opinione, essi sono simbolo di sporcizia e disordine. Non sono mancati, poi, i commenti dei ragazzi che hanno preso posizioni diverse, spesso giustificate da un gusto personale.

In questo clima coinvolgente e concitato, interessante è stata la provocazione appositamente lanciata da uno studente dell’ultimo anno che ha “rimproverato” alle ragazze il fatto di essere le prime a criticare chi decide di non seguire i canoni di bellezza radicati nella nostra società (come, ad esempio, chi non si depila). Spesso, infatti, il principale nemico di una donna sono le donne stesse che non si dimostrano solidarietà a vicenda. Della serie “puoi fare quello che vuoi, ma ti giudicherò sempre”. E’ stato anche chiarito il concetto di “femminismo”, troppo spesso oggi inflazionato e frainteso. Una ragazza del terzo anno ha, infatti, precisato che le femministe non chiedono più diritti dell’uomo, ma pari opportunità.

Una new entry del liceo ha inoltre fatto notare quanto questo argomento sia futile a dispetto di gravi problemi e discriminazioni che la donna deve subire quotidianamente, quali le sue opportunità in politica e nel mondo del lavoro. Questa ragazza ha portato l’esempio di come a noi cittadini venga imposto di scegliere un candidato politico maschile e uno femminile nelle schede elettorali, dando così un valore maggiore al loro sesso e non alle loro capacità.

Dunque, gli spunti di riflessione sono stati numerosi ed è stato dato spazio a chiunque avesse qualcosa da dire. Probabilmente ogni studente e studentessa del liceo è uscito dall’assemblea più formato e consapevole dell’argomento, così delicato ma così poco dibattuto nelle scuole. La scuola, infatti, è il terreno più fertile in cui le idee e le opinioni degli studenti possono germogliare e farlo in un clima sereno e inclusivo, come nella giornata del 5 Dicembre, è sicuramente un valore aggiunto.

A cura di Sofia Ferra (II LA), Francesca Terranova (I LB), Chiara Ruta (I LB) e Ludovica Cunsolo (I LB)