Noah's Ark

Su un treno da Costantinopoli a Parigi nel 1914, Mary (una ragazza alsaziana con una compagnia teatrale), due giovani americani (Bill e Al), un tedesco, un francese, un russo e un ministro vengono coinvolti in una discussione sul cristianesimo che viene bruscamente interrotto da una collisione. Tutti trovano rifugio in una locanda vicina dove inizia una rissa; e Hilda, la locandiera, escogita la fuga di Travis, Mary e Al mentre una truppa di cavalleria arriva con la notizia che la guerra è stata dichiarata. ...
A Parigi, Travis e Mary si innamorano, e presto Al si arruola, così come Travis; nel frattempo, Mary diventa una ballerina da mensa alla ricerca di Travis. Quando Mary respinge le avances di un russo, lui la fa incriminare come spia tedesca; ma il giorno fissato per la sua esecuzione, Travis la riconosce all'ultimo minuto.
A questo punto viene fatto un paragone tra la situazione della Guerra Mondiale e il racconto biblico del Diluvio: al Festival di Jaghut, le baldorie culminano con un sacrificio umano, mentre Noè e il suo piccolo seguito risiedono nella primitiva semplicità alla periferia del città. Un gruppo di soldati festanti vede Miriam, fidanzata di Jafet, il più giovane dei tre figli di Noè, e la porta via per il re, il quale, colpito dalla sua bellezza, ordina che sia preparata per il sacrificio; nel frattempo, Noè riceve un messaggio da Dio che gli ordina di costruire e rifornire l'Arca. Noè interrompe la festa, avvertendo delle conseguenze; e mentre il sommo sacerdote si prepara a uccidere Miriam, un fulmine lo colpisce e un secondo fulmine fa cadere l'idolo. Mentre l'acqua inonda il tempio, la vista di Jafet viene miracolosamente ripristinata e salva Miriam; e trasportati sulle acque, raggiungono l'Arca e vengono accolti da Noè.
Tornando alla storia moderna, gli operatori della Croce Rossa sono impegnati a soccorrere i feriti di guerra quando arriva un messaggero che porta la notizia dell'armistizio; e Mary e Travis, sebbene logori e sporchi, si uniscono nella celebrazione di una nuova era di pace.

[rif. American Film Institute]