Anno di produzione: 1925.
Paese di produzione: Italia.
Produzione: Palermi, Roma.
Formato: Muto.
Durata: 2662 metri.
Soggetto e sceneggiatura: Amleto Palermi.
Zona di ambientazione: Italia, Stati Uniti d'America..
Prima visione nel paese di produzione:
19 febbraio 1925.
Marco Selva, creduto morto in prigionia, ritorna improvvisamente dopo sei anni e trova la fidanzata che adorava sposata al suo migliore amico. Il sopravvissuto, che ama ancora Giovanna, ricorre ad uno stratagemma per allontanarla dal marito e dai figli e riaverla. Vi riesce. La donna, sgomenta, per un attimo sembra quasi disposta a cedere, seguendo l'ex-fidanzato in America. Mentre Marco va a fissare la cabina, Giovanna, stanca dalle emozioni e dal viaggio, s'addormenta sulla terrazza dell'albergo e sogna. Un sogno terrificante: vede la sua casa distrutta, il marito e lei, l'adultera, morti. I bimbi, prima raccolti da persone pietose, poi, divenuti grandi, in balia di se stessi, prede di avventurieri e di passioni morbose, discendere man mano i gradini del vizio, fino al delitto, per finire la donna ammazzata dai suoi compagni ed il maschio sulla ghigliottina. Al risveglio, Giovanna, lucidamente, decide di fuggire da quell'uomo immediatamente e ritornare dai suoi. Marco parte da solo verso terre lontane per ricostruirsi una vita.
[rif. B&N 1924-1931]