Anno di produzione: 1925.
Paese di produzione: Italia.
Produzione: Astra film, Napoli.
Formato: Muto.
Durata: 1400 metri.
Soggetto: Vincenzo Bellini (canzone omonima).
Sceneggiatura: Armando Fizzarotti.
Zona di ambientazione: Francia.
Prima visione nel paese di produzione:
16 aprile 1926.
II film si ispira molto liberamente alla composizione musicale che ricorda l'idillio della Contessa di Carini, tragicamente spezzato dalla severa autorità paterna.
Una storia che si ripete in tutte le sue circostanze tra il musicista Mario Landi e la violinista Emma Grant, venuta dalla Francia a Napoli con il padre, per ragioni di salute. Mario parte soldato per la prima guerra mondiale ed Emma, piangendolo lontano, si consuma e muore. Quando Mario ritorna e ripete con il violino la canzone Fenesta ca lucive..., la finestra resta chiusa ed egli scopre la tragica verità dei fatti. Nella notte di Natale, mentre Napoli è in festa, Mario è al cimitero di Aurincour, in Francia, presso la tomba della donna amata. Vinto dal dolore, muore abbracciato al monumento funebre di Emma. E la neve, cadendo dolcemente, li copre ambedue dello stesso candido manto.
(desunto da un volantino pubblicitario)
[rif. B&N 1924-1931]