Silent Film

Umanità

regia di Elvira Giallanella

Questo film non risulta dagli elenchi della censura, né è stata ritrovata alcuna testimonianza di un suo passaggio sugli schermi; l'unico riferimento è sulla "Rassegna generale della Cinematografia" (1920) di Rino Mattozzi, che informa che il film è del 1919, e che la Società Liana aveva in preparazione un altro film, intitolato Tomba nuziale, che non risulta essere poi stato realizzato

Il film, realizzato dopo la prima guerra mondiale, propone uno sguardo rivolto alle tematiche pacifiste e si configura come un lavoro umoristico, satirico e educativo per riflettere sulla possibilità di creare un’utopica società pacificata e solidale. La storia è quella dei due bambini Tranquillino e Serenetta, unici superstiti di una catastrofe che ha distrutto l’umanità. Accompagnati come in un contesto fiabesco da uno gnomo, si aggirano fra le macerie della società e si scoprono impotenti a qualsiasi tentativo di ricostruire il mondo perché i segni di violenza e di distruzione sono sparsi ovunque, anche dentro di loro. Il finale, dal taglio documentaristico, alterna immagini di persone al lavoro a frasi e messaggi pacifisti, immaginando un mondo nuovo in cui il lavoro possa essere strumento di unità e pacificazione. 

[Rif. B&N 1919]