Silent Film

Occhi consacrati

regia di Luigi Mele

Storia di una "mantenuta" e degli uomini che l'hanno conosciuta: un soldato che deve partire per la guerra e di cui lei ha respinto l'amore; un violento che ha preteso le sue grazie; don Luigi Pagliuca, che ha abbandonato moglie e figli per coprirla d'oro. Luigi ormai povero, la implora di concedergli almeno uno sguardo, ed è talmente folle che respinge la moglie che è venuta a cercarlo. Riappare anche colui che ha distrutto la vita della protagonista, costringendola alla prostituzione. È tornato dalla guerra cieco, ma pentito, e vuole chiederle perdono. La donna restituisce i gioielli a Pagliuca spingendolo a tornare dalla moglie; poi prende per la mano il suo seduttore e lo sostiene: sarà lei che vedrà per chi ho sacrificato i suoi occhi alla patria. 

Questa è la seconda versione del film e venne realizzata dalla Cyrius-film dopo che la copia originale venne distrutta da un incendio.

[rif. B&N 1919]