Silent Film

Il canto della fede

regia di Filippo Butera

Luciano, tenente degli Alpini, dopo essere stato ferito durante un'operazione valorosa compiuta al fronte, è degente presso l'ospedale di guerra dove presta il suo aiuto, come crocerossina, Mary, la moglie dell'avvocato Sori, il quale si accinge a tessere le lodi del giovane eroe in una prolusione al locale Circolo di Propaganda. Dimesso, Luciano viene invitato dai Sori a trascorrere qualche giorno della sua convalescenza nella loro lussuosa villa. Qui egli, mentre discute di alti ideali con l'avvocato, scopre di essere innamorato di Mary, e glielo confida in una lettera. La situazione non passa inosservata a Emma, la figlia dei Sori, che avrebbe voluto avere Luciano solo per sé stessa.
Mary, tuttavia, anche se lusingata, respinge Luciano, ricordandogli i sacri doveri dell'ospitalità e il comandamento mosaico di non desiderare la donna d'altri. Luciano sublima i propri impulsi accettando come feticcio una bandiera italiana che Mary aveva intessuto e gli aveva regalato[2], e con la quale, insieme ad altri soldati, fa ritorno al fronte, salutato dalla pioggia di fiori che Mary ed Emma, ora anch'ella ravveduta in nome dell'amor di patria, riversano dal balcone sul contingente che lascia la città.

[rif. Wikipedia]