Silent Film

The victory of conscience

regia di Frank Reicher

Dimitri e Louis, due ricchi aristocratici francesi in viaggio verso Parigi, si fermano in una locanda dove vedono ballare Rosette, una bellezza squattrinata. Affascinati, i due uomini decidono di portarla a Parigi con loro, provocando indignazione i poveri avventori della locanda. Sebbene Rosette favorisca Louis e trascorra la notte con lui a Parigi, Louis la informa che non la sposerà mai e lei, denunciando Dio e tutti gli uomini, se ne va.
Remy, un impiegato della locanda, ha seguito Rosette a Parigi e, quando viene a sapere della crudeltà di Louis, lo impegna in una feroce lotta. Lasciato sanguinare, Louis viene salvato da un prete e alla fine entra lui stesso nel sacerdozio.
Circa un anno dopo, quando Rosette è diventata una ballerina di successo in un nightclub parigino di gangster, Dimitri viene a vedere il suo spettacolo. Per caso, anche Louis si presenta alla ricerca di un uomo la cui moglie è mortalmente malata e vede Rosette. Dispiaciuto per aver distrutto la sua fede in Dio, Louis cerca di salvare Rosette convincendola a diventare suora.
Allo scoppio della prima guerra mondiale, padre Louis rinuncia ai voti e si arruola come soldato. Per coincidenza, la sua unità lo lascia a guardia di un ospedale da campo dove Rosette, ora sorella Rose Marie, lavora come infermiera. Louis e Rosette vengono entrambi feriti a morte da un proiettile di artiglieria, ma poi i loro spiriti puri e altruisti si uniscono.

[rif. American Film Institute]