Anno di produzione: 1916.
Paese di produzione: Italia.
Produzione: Ambrosio Film, Torino.
Formato: Muto.
Durata: 1420 metri.
Soggetto e sceneggiatura: Eleuterio Rodolfi.
Prima visione nel paese di produzione:
15 maggio 1916.
Rodolfi è caduto per sbaglio nell'inferno. Satana decide di rimandarlo sulla terra, facendolo accompagnare da suo figlio Asmodeo, il quale compirà così «un viaggio d'istruzione» e potrà rendersi conto di cosa vuoi dire esattamente "civiltà", "moralità", "carità" e "kultur". Ma dopo aver visto come ci si comporta sul nostro pianeta, Asmodeo rimane un po' frastornato; è Rodolfi invece che dichiara di «preferire l'inferno» e vi ridiscende trascinandosi dietro Asmodeo. Satana, per ringraziare Rodolfi di avergli salvato il figlio, trasforma Asmodeo in Gigetta e glie la dà in isposa.
Le condizioni della censura: «Sopprimere tutta la scena e quindi anche la dicitura: "Lana, lana.. Fate indumenti ai soldati" e così pure eliminare tutto il quadro che riproduce il volgare intreccio di piedi tra Gigetta e Rodali; che si svolge alla fine dell'ultima porte sotto il titola "Come sulla terra, ecc."».
[rif. B&N 1916]