Silent Film

Amor di barbaro

regia di Amleto Palermi

Jeanne ed Henri stanno per sposarsi quando scoppia la guerra. Il giovane piloto è chiamato alle armi, mentre la sua patria viene invasa dai soldati tedeschi. Il tenente Max Werner con il suo plotone penetra nella villa di Jeanne e la saccheggiano. Poi Max abusa di Jeanne. Henri, ferito, è prigioniero in un ospedale nemico, Jeanne ha avuto un figlio che le è difficile amare. Fuggito fortunosamente, Henri ritorna e sa di quanto è successo. Si offre di sposarla subito, ma Jeanne rifiuta e lo esorta a tornare al fronte.
A guerra finita, Henri riesce a rintracciare Max, il quale venuto a sapere di essere divenuto padre, chiede perdono e propone di riparare al malfatto. Henri accetta. Max e Jeanne sono ora sposati, ma la donna non é felice. E quando Max le si avvicino, Jeanne invoca Henri. I due uomini si battono a duello e Max ha la peggio. Morendo, chiede ancora perdono e invoca il figlio. Henri parte per terre lontane, mentre Jeanne rimane sola col suo dolore. 

Il soggetto del film, che ho come sottotitolo Vae Victis... venne spesso attribuito alla scrittrice Annie Vivanti, che nel 1917 — e cioè un anno dopo l'uscita del film — aveva doto alle stampe un romanzo con tale titolo. La Vivonti smentì sempre clamorosamente ogni riferimento.

[rif. B&N 1916]