Silent Film

La veglia d'armi del boy-scout

regia di Pier Angelo Mazzolotti

Lo trama del soggetto è d'indole patriottica-avventurosa, svolta con abbastanza logica ed interesse, tanto più che vi sono innestati dei quadri d'assieme, assai ben riusciti, dei "Boy-Scout" di Torino, coi loro comandanti. E scopo principale della film, crediamo, sia stato di esaltare — e si è riusciti perfettamente — i servigi che può rendere allo Stato, in tempo di guerra, questo minuscolo corpo militarizzato; ormai resosi benemerito in ogni nazione. Lo svolgimento del lavoro è stato curato abbastanza, e gli esterni vennero scelti con un buon gusto indiscutibile. L'interpretazione si impernia sul piccolo Carluccio Vidali, un ragazzo di sveglia intelligenza che rende la sua parte naturalmente. Del resto non è nuovo ai successi ed altre volte ci siamo occupati di lui, specie quando fu il protagonista del Principino saltimbanco. Ma fecero bene anche tutti gli altri artisti, fra i quali ricordiamo l'ottima signorina Gandiní e Fernando Del Re. Buona la fotografia.
Il rondone in «La Vita Cinematografico», Torino, 7/15.11.1915.

[rif. B&N 1915]