Silent Film

Alma mater

regia di Enrico Guazzoni

Giorgio Vasten, benché la Patria stia chiamando i suoi figli a difenderne i confini, preferisce, in ossequio alle sue idee pacifiste, emigrare. Bollato come disertore, la madre e la fidanzata gli ottengono il perdono dal Capo dello Stato, se rimpatrierà, ma Giorgio lo respinge. In cerca di conforto, si reca nel paese nemico, alla ricerca di un vecchio amico, come lui obiettore, ma trova solo il vecchio padre che gli dice che il figlio è al fronte. In strada, vede dei soldati italiani che vengono fatti sfilare prigionieri, tra gli insulti e gli evviva alla loro sventura. Ha allora orrore di se stesso e, tornato in patria, si arruola e poi, in un'azione eroica che gli costa la vita, fa saltare un ponte, fermando l'avanzata nemica. Prima di morire, redento, chiede di baciare il tricolore.

[rif. B&N 1915]