Silent Film

Cuor di bambino e cuor di soldato

regia di Giovanni Enrico Vidali

La guerra devasta il paese. Papà Colbert, ardente patriota, prepara la rivolta contro lo straniero che ha invaso il sacro suolo dello patria. Lo sua giovane moglie Annye divide con lui le ansie di quei giorni e si dedico tutta al suo adorato piccino. Intanto, il contrabbandiere Ramon, da lungo tempo perseguita con le sue proteste d'amore la bello donna. La flotta nemica sbarca pattuglie per misura di sicurezza pubblica. È proclamato lo stato d'assedio e si fa obbligo a tutti di consegnare le armi d'ogni specie, pena la fucilazione.
Papà Colbert ha un nascondiglio sicuro dove ha riunito armi e munizioni speditegli dal Comitato Dio e Patria. Ma per quanto abbia agito in segreto, qualche cosa ne sa anche il contrabbandiere Ramon. I marinai nemici esplorano il litorale e perquisiscono tutte le cose, anche quello di papà Colbert, ma nulla trovano. Il contrabbandiere, accecato dallo passione, rivela al sergente che guida la pattuglia al luogo misterioso dove papà Colbert ha le armi. Cosi, mentre Colbert si crede al sicuro, ecco irrompere di nuovo i nemici nella sua casa. Il delitto è chiaro e non occorre giudizio. Sarà fucilato all'alba. In quello notte d'angoscia, il sergente, che ha anche esso laggiù, nella patria lontana, una cara sposa e una adorata bambina, è così preso dalla commozione alla vista del dolore di Annye Colbert, e così scosso dalle ingenue e affettuose premure di quel bambino che sarà orfano fra poco, che commette uno grave mancanza. Egli dispone la fuga di papà Colbert, che simulerà un'abile evasione.
Ma la tigre veglia! Ramon s'accorge di tutto e promette ad Annye di farle imprigionare di nuovo il marito, mentre a quel sergente idiota toccherà pure la sua dose di piombo. A questo punto, un fatto inaspettato ma naturalissimo, scioglie il nodo nel quale si dibattono tante buone anime in pena. Poco dopo, su quello casa percossa dalla bufera, torna o sorridere il sole della felicità.
(dal programma del film, a cura del distributore Vay) 

II film è noto anche come Che cosa triste è la guerra! o Cosa triste è la guerra!

[rif. B&N 1914]