Sonori

Trieste, cantico d'amore

regia di Max Calandri

Un sottufficiale americano, d'origine italiana, Jack Grandi, appartenente alle truppe d'occupazione, fa per caso la conoscenza di una bella signorina di Trieste. Tra i due giovani fiorisce l'amore; ma quando la ragazza, ch'è orfana e vive con la nonna, presenta Jack a quest'ultima, la vecchia gentildonna, nell'udire il nome di famiglia del sottufficiale, assume un contegno nettamente ostile.
Il padre di Jack, Antonio Grandi, divenuto poi un celebre cantante, si trovava a Trieste durante la prima guerra mondiale, prima dell'entrata dell'Italia in guerra. Incaricato di una segreta missione politica a favore dell'Italia, s'era innamorato della figlia del conte di Sant'Elmo il capo dei patrioti triestini, che preparavano l'insurrezione. Scopertasi la congiura, il conte di Sant'Elmo venne condannato a morte. Antonio era riuscito a fuggire ed aveva poi combattuto contro l'Austria nelle file del regio esercito.
Alla contessina di Sant'Elmo s'era fatto credere che Antonio fosse stato il denunciatore di suo padre: costretta ad aborrire chi tanto aveva amato, aveva sposato un cugino austriaco. Avvertito, da un amico di Jack, di quello ch'è capitato a suo figlio, Antonio, che sta cantando a New York, prende l'aereo e vola in Europa. Giunto a Trieste, affronta la nonna, che altri non è che l'antica innamorata: tutto si chiarisce, i due giovani sono felici.

[rif. cinematografo]