Anno di produzione: 1937.
Paese di produzione: Francia.
Produzione: Réalisations d'Art Cinématographique.
Formato: B/N.
Durata: 114 minuti.
Sceneggiatura: Charles Spaak, Jean Renoir.
Ambientazione: campo di prigionia tedesco.
Prima visione nel paese di produzione:
8 giugno 1937.Distribuzione in Italia: 18 agosto 1937 (Venice Film Festival) e poi ritirato fino al 1947 (nulla osta). La grande illusione
Premi e riconoscimenti ottenuti
1937, Festival di Venezia: Jean Renoir (Premio al valore artistico).
1938, National Board of Review Award: Miglior film straniero
1939, New York Film Critics Circle Award: Miglior film in lingua straniera.
Nel 1917, durante la penultima guerra mondiale, alcuni ufficiali francesi prigionieri sono chiusi in un campo di concentramento tedesco. La loro principale occupazione e preoccupazione è preparare la fuga. Ma quando il lavoro è a buon punto, vengono trasferiti in un altro campo.
Questa disavventura capita loro più volte, finché il comando tedesco, con l'intento di rendere impossibile ogni velleità di fuga, li trasferisce in un vecchio castello, trasformato in fortezza. Comandante della fortezza è un maggiore, ufficiale di carriera, di nobile famiglia, che ha sul corpo i segni di gravi ferite. Egli disprezza i prigionieri di bassa origine e serba le sue simpatie per un capitano di stato maggiore francese, nobile anch'esso. Il capitano, con grande generosità, organizza un tentativo di fuga a favore di due colleghi; per renderne possibile l'attuazione sacrifica la sua vita.
I due riescono a fuggire verso il confine svizzero e, esausti dalla fatica, vengono ospitati da una giovane contadina tedesca, vedova di guerra. Tra l'ospite ed uno dei due ufficiali fiorisce un idillio, che però è di breve durata perché i due devono proseguire il loro viaggio e a stento riescono a passare il confine
[rif. Cinematografo]