Siamo lieti di annunciare l’edizione 2025 di Chimica sotto l’albero, il convegno scientifico organizzato congiuntamente dalla Società Chimica Italiana – sezioni Puglia e Giovani – con il patrocinio dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e del Politecnico di Bari, che si terrà a Bari il 18 e 19 dicembre 2025.
L’evento, dedicato all’innovazione e alla ricerca chimica, avrà come filo conduttore il tema “Building peace through chemical bonds”. Un titolo simbolico che sottolinea come la chimica, attraverso la creazione di legami — tra atomi, molecole e, idealmente, tra persone e comunità scientifiche — possa contribuire in modo concreto alla costruzione di un futuro più sostenibile, equo e pacifico.
In un contesto globale segnato da sfide ambientali, sanitarie e sociali, la ricerca scientifica diventa uno strumento essenziale non solo per il progresso tecnologico, ma anche per la cooperazione e la solidarietà tra i popoli.
Dottorandi, assegnisti di ricerca e giovani ricercatori avranno l’opportunità di presentare i propri lavori attraverso poster, comunicazioni orali e sessioni flash, favorendo così il confronto e la condivisione di idee tra generazioni e ambiti disciplinari diversi. Il congresso accoglie contributi da tutti i settori della chimica, offrendo uno spazio aperto al dialogo scientifico tra le varie anime della disciplina — dalla chimica teorica a quella analitica, dalla chimica organica e inorganica alla chimica fisica, dei materiali, ambientale, industriale, farmaceutica e oltre.
Nell'edizione di quest'anno, siamo orgogliosi di annunciare la presenza di Luisa Torsi, Alexis Bordet e Giuseppe Palmisano come relatori invitati!
La Prof.ssa Luisa Torsi ha conseguito la laurea in Fisica e il dottorato in Chimica presso l’Università di Bari Aldo Moro; dopo un periodo da post‑doc ai Bell Laboratories (AT&T/Lucent) negli Stati Uniti, a 40 anni è diventata professoressa ordinaria di Chimica all’Università di Bari. Dal 2017 al 2022 è stata adjunct professor all’Åbo Akademi University (Finlandia) e, prima docente italiana di Chimica Analitica, è stata cooptata nell’Accademia Nazionale dei Lincei. Presidente del centro “Single‑Molecule Digital‑Assay” ha avviato il trial clinico per validare SiMoT (Single‑Molecule with a large Transistor), dispositivo brevettato nel 2016 che unisce la portabilità, l’economicità, la rapidità e la non‑invasività dei test antigenici salivari all’altissima sensibilità e affidabilità dei test molecolari.
Su nomina ministeriale è rappresentante nazionale per le azioni Marie Skłodowska‑Curie nel Comitato di Programma di Horizon Europe; è l’unica donna ad aver ricoperto la carica di presidente della European Materials Research Society (oltre 4 000 membri) e oggi presiede MEDISDIH S.c.ar.l., evoluzione del distretto meccatronico per l’innovazione digitale. Siede inoltre nel CdA della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine di Leonardo SpA.
Rientra nel 2 % degli scienziati più citati al mondo ed è co‑inventrice di numerosi brevetti. Tra i suoi riconoscimenti figurano il premio H.E. Merck (2010), l’IUPAC Distinguished Women Award (2019), la Wilhelm Exner Medal (2021) e il Premio dell’Accademia dei Lincei (consegnato da Giorgio Parisi con le congratulazioni del Presidente Mattarella).
Role model per giovani scienziate, ha tenuto conferenze internazionali (incluso un TEDx) ed è apparsa in una storia di Topolino (“Louise Torduck”) per promuovere l’uguaglianza di genere nella scienza.
Il Dr. Alexis Bordet è a capo del team Multifunctional Catalytic System presso il Dipartimento di Catalisi Molecolare del Max Planck Institute for Chemical Energy Conversion a Mülheim an der Ruhr, in Germania.
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Tolosa nel dicembre 2016. Ha svolto attività di ricerca post-dottorato per un anno presso la RWTH di Aquisgrana (2017–2018), prima di iniziare il suo incarico come Group Leader al MPI-CEC nel 2018.
La sua attività di ricerca si concentra sulla progettazione, preparazione e caratterizzazione di sistemi catalitici multifunzionali a base di nanoparticelle (NP), applicati a reazioni che coinvolgono l’attivazione e il trasferimento di idrogeno molecolare, in particolare per la valorizzazione della biomassa e della CO₂. Negli ultimi cinque anni, il suo gruppo ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del concetto innovativo di “catalisi adattiva” mediante attivazione a induzione magnetica e approcci NP@MMS.
È coautore di numerose pubblicazioni (incluse Nat. Catal., Nat. Chem., Nat. Energy, Nat. Commun., Adv. Mater., JACS, Angew. Chem., ecc.), di 5 brevetti e di un capitolo di libro. Ha ricevuto il Premio Carl-Zerbe dalla DGMK nel 2024 e una borsa di studio Max Büchner dalla DECHEMA nel 2021.
Giuseppe Palmisano è un ricercatore e professore associato italiano all'Università di São Paulo e professore onorario alla Macquarie University. Specializzato in proteomica e biochimica medica, si distingue per lo studio delle malattie infettive tramite spettrometria di massa. Ha sviluppato metodologie avanzate con applicazioni in neurologia, oncologia e malattie infettive, come la tecnica Cellular Imprinting Proteomics Assay per biomarcatori di disturbi oculari e cerebrali, e studi su nitroproteomica e glicoproteomica in patologie come la malattia di Chagas e il cancro alla prostata.
Coordina progetti finanziati da enti brasiliani, è presidente della Società Brasiliana di Proteomica e guida comitati internazionali. Tra i suoi riconoscimenti figurano lo Young Investigator Award della HUPO e la Medaglia della Marina Brasiliana. La sua ricerca punta a innovazioni in medicina personalizzata e malattie tropicali, con forte attenzione all'applicazione clinica.
Piero Mastrorilli è professore ordinario di Chimica al Politecnico di Bari, laureato con lode e dottore di ricerca in Scienze Chimiche all’Università di Bari. Autore di circa trecento pubblicazioni scientifiche, quattro volumi e testi didattici, è attivo nella divulgazione scientifica, esplorando i legami tra chimica, storia e cultura. Nella sua conferenza presenta la tavola periodica come chiave per comprendere la varietà dell’Universo, raccontando l’origine dei nomi degli elementi e le storie dietro la loro scoperta. Dal didimio, battezzato da Mosander dopo la nascita di due coppie di gemelli, agli elementi uranio, nettunio e plutonio disposti come i pianeti nel sistema solare, fino all’etimologia comune di magnesio e manganese, Mastrorilli unisce rigore scientifico e curiosità storica in un viaggio affascinante tra simboli, numeri e creatività umana.
La quarta edizione ha visto quasi 200 iscritti, 59 Oral Communications, 40 flash presentations e 42 Poster. Inoltre, 3 invited speaker, Luisa de Marco, Joseph Clark, e Stephen Hilton hanno tenuto le tre key note di introduzione delle due giornate, e Federico Berretta ha parlato della storia della SCI. Le varie divisioni della SCI hanno contribuito alla buona riuscita del congresso con l'istituzione 30 borse di studio e premi best oral, best flash e best poster presentation. La quarta edizione è stata davvero un successo!
Vi aspettiamo numerosi per la quinta edizione di Chimica sotto l'Albero!