I manoscritti serbi del XIV secolo
una selezione di quarantanove manoscritti di redazione serba
in ordine cronologico, la maggior parte dei quali
contenenti una sottoscrizione del copista

Il presente catalogo è composto da quarantanove schede, contenenti le informazioni di una selezione di manoscritti serbi, prodotti nel XIV secolo, presso i monasteri di Studenica, Visoki Dečani e Ravanica, fondati in territorio serbo e presso i monasteri di S. Panteleimon e di Hilandar, includendo lo scriptorium dell’eremo di Karyes, che si trovano sul Monte Athos, in Grecia. I manoscritti sono stati scelti sulla base delle informazioni contenute nelle sottoscrizioni, in merito al nome del copista, al luogo e alla data di produzione. Sono stati inseriti anche altri manoscritti che, pur non presentando una sottoscrizione specifica, sono stati comunque ricollegati dagli studiosi con possibili testi prodotti da determinati copisti.

Va subito chiarito che la struttura del catalogo in questione è frutto di uno sviluppo autonomo della Guida a una descrizione uniforme dei manoscritti e al loro censimento (Jemolo et al. 1990: 5-89). Dunque, al fine di mostrare determinate informazioni sui manoscritti selezionati, ogni scheda è composta da due macro sezioni, quali la descrizione esterna e le informazioni generali.

Nella prima parte, sono stati riportati i dati in merito all’identificazione geografica (la città, la sede, il fondo e il numero di segnatura assegnato), alla datazione, all’origine, alla materia scrittoria, al numero delle carte totali, alle filigrane, alle dimensioni complessive della carta, alle decorazioni e alla legatura. Inoltre, tranne per alcune eccezioni, quali i manoscritti Hil. 297 [№3], Cod. Slav. 131 [№9] e Deč. 54 [№13], a tutti i codici del catalogo sono state aggiunte delle sezioni relative il nome del copista e la sua sottoscrizione.

Il testo della sottoscrizione è stato riportato per intero in alfabeto cirillico, seguendo il sistema di codifica Unicode (cf. Andreev et al. 2015). Non è stato ancora possibile utilizzare i codici decimali o esadecimali per tutte le lettere dell'alfabeto ed è per questo motivo che potrebbero non comparire tutte le lettere nelle schede sotto riportate. Le uniche aggiunte nel testo si hanno quando sono presenti delle date. In questi casi, una maggior chiarezza, si è stabilito di riportare tra parentesi tonde il numero trasposto in cifre arabe della data scritta secondo il calendario bizantino, seguito dalla locuzione latina id est, che specifica la data calcolata secondo il calendario gregoriano attualmente in uso. Per i nomi propri dei copisti, invece, si è optato per una fedele traslitterazione scientifica dalla lingua serba e si è deciso anche l’inserimento, posposto e non frequente, delle parentesi tonde con il numero romano assegnato all’interno, ad esempio Roman (I) e Roman (II), per distinguere il nome del copista evitando casi di omonimia e/o ripetizioni fuorvianti. È il caso dei copisti Damjan, Georgije, Roman, Radoslav e Teodosije.

Nella seconda parte della scheda, invece, sono state selezionate delle informazioni che hanno a che fare con la descrizione interna del manoscritto. Si puntualizza che non è stato possibile condurre uno studio approfondito dei testi in loco ed è per questo motivo che, tra le categorie incluse, sono state aggiunte quelle in merito la tipologia ed il contenuto del manoscritto, insieme al tipo di scrittura utilizzato dal copista. Sono poi riportate le fonti principali dalle quali sono stati estrapolati i dati inseriti.

Dato l’ordine di inserimento cronologico, ad ogni codice è stato assegnato un numero, es. №1, scritto tra parentesi quadre, postposto rispetto la segnatura ufficiale riportata nei cataloghi consultati, es. Hil. 1 [№1]. Per quanto riguarda, invece, il trattino breve (-) presente in alcune sezioni delle schede, si chiarisce che è stato utilizzato per segnalare delle lacune proprie delle fonti consultate. Ove, invece, è presente il termine ‘assente’, significa che il dato è mancante nel manoscritto stesso e che ciò viene puntualizzato dalla fonte consultata.

Il catalogo

Hil. 1 - Tetravangelo del re Milutin

Wuk. 49 - Typikon di Roman

Hil. 297 - Trascrizione di Teodosije della vita di San Sava

Hil. 9 - Lezionario evangelico del monaco Roman

Hil. 10 - Tetravangelo del monaco Dionisje

Hil. 258 - Triodion quaresimale

Hil. 46 - Lezionario apostolico del monaco Atanasije

Cod. Slav. 131 - Raccolta del copista Jov

Hil. 392 - Chrysostomus quaresimale del monaco Jov

Deč. 52 - Prologo per i mesi da marzo a maggio

Deč. 53 - Prologo per i mesi da giugno ad agosto

Deč. 54 - Prologo per i mesi da dicembre a febbraio

Deč. 82 - Miscellanea ascetico-monastica

Hil. 384 - Sermone parenetico di Efrem il Siro

Hil. 47 - Lezionario apostolico dello ieromonaco Gervasije

Deč. 32 - Menaion di luglio e agosto di Oliver

Hil. 453 - Salterio

Hil. 31 - Lezionario evangelico

Deč. 94 - Menologio per i mesi di settembre, ottobre e novembre

Hil. 14 - Lezionario evangelico di Nicola Stanjević

Hil. 20 - Tetravangelo

Hil. 53 - Tetravangelo del copista Stanko

Hil. 79 - Salterio di Roman

Hil. 126 - Octoechos di Damjan

Hil. 160 - Menaion di Roman

Hil. 21 - Tetravangelo

Hil. 390 - Chrysostomus quaresimale del monaco Damjan

Hil. 422 - Vita di Barlaam e Iosafat

Hil. 381 - Cronaca di Giorgio Amartolo

Hil. 24 - Raccolta di Damjan

Hil. 45 - Triodion del copista Jov

Hil. 11 - Tetravangelo del monaco Grigorije

Hil. 48 - Lezionario apostolico dello ieromonaco Timotej

Hil. 298 - Trascrizione di Marko della vita di Simeon e Sava

Deč. 5 - Tetravangelo di Josif

Deč. 55 - Prologo per i mesi da giugno ad agosto

Deč. 105 - Sinassario per il tempo di Quaresima e di Pasqua

Deč. 107 - Libro delle ore del dijak Brajen

Hil. 60 - Tetravangelo

Hil. 255 - Triodion quaresimale

Hil. 270 - Pentecostarion

Deč. 76 - Testo di Isacco il Sirio

Deč. 89 - Chrysostomus quaresimale

Deč. 96 - Storie sui monaci e sui loro insegnamenti

Hil. 375 - Tropario con Theotokion