IL PROGETTO
IL PROGETTO
BIOSIMPACT sviluppa una filiera di recupero ed utilizzo di nutrienti (N, P e K) essenziali per la crescita delle piante e per la produzione di biostimolanti a base di microalghe a partire da digestati di reflui zootecnici. Si propone di sostenere la produttività riducendo l’impatto ambientale in termini di rilascio di gas clima-alteranti ed ha l’obiettivo di ottenere una tecnologia applicabile a diverse realtà di produzione biogas a livello regionale, nazionale ed internazionale.
È rilevante in aree a forte vocazione zootecnica dove i flussi di nutrienti risultano in genere ampiamente eccedenti rispetto alle necessità territoriali. Le diverse forme chimiche concentrate ottenute possono essere quindi traslocate ed utilizzate quali fertilizzanti alternativi ai concimi di sintesi comunemente utilizzati in agricoltura per le coltivazioni delle piante e/o come fonte di nutrienti. Inoltre, la coltivazione delle microalghe in fotobioreattori, non consente solo di trasformarle in un prodotto ad alto valore aggiunto come i biostimolanti, ma anche ha la capacità di catturare CO2 in fase gassosa riducendone quindi l’emissione nell’ambiente.
L’utilizzo di fotobioreattori chiusi consente inoltre di ridurre il water footprint della biomassa prodotta, in quanto è possibile controllare e ridurre l’evaporazione d’acqua dai terreni di coltura, che possono inoltre essere riciclati tramite l’aggiunta dei nutrienti consumati precedentemente in modo da ridurre l’immissione di composti N e P nell’ambiente.