attivare forme di cooperazione e reciprocità tra comuni, organizzazioni dedicate al turismo, al commercio e alle produzioni agroalimentari nel sostegno all’ospitalità diffusa, nel consolidamento della mobilità sostenibile, nella valorizzazione delle produzioni biologiche e/o di certificazione territoriale del distretto, promuovendo anche canali distributivi dedicati ed alternativi (mercati contadini, fiere, punti vendita in aziende ed agriturismi, ristoranti a filiera corta, catering bio, circuiti enogastronomici e turistici “bio” oriented, gruppi di acquisto solidali);