INNO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA

CLICCA SULL'IMMAGINE PER VISIONARE IL VIDEO

La Triscele, simbolo della Sicilia, ha una storia antichissima che trae le sue origini dalla mitologia greca. Raffigura la testa di una Gorgone, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale si diramano tre gambe piegate all’altezza del ginocchio che hanno i piedi rivolti nello stesso verso.

Le Gorgoni sono personaggi mitologici, dall’aspetto mostruoso con serpenti al posto dei capelli, denti come zanne di cinghiale, mani con artigli di bronzo e ali d’oro. Potevano pietrificare chiunque le guardasse direttamente negli occhi.

Le spighe di grano, introdotte dai romani, simboleggiano l’abbondanza e la fertilità del territorio e il rango di “granaio” dell’impero romano.

Le tre gambe rappresentano i tre promontori, punti estremi dell’isola: capo Peloro (o punta del Faro, Messina: Nord-Est), capo Passero (Siracusa: Sud), capo Lilibeo (o capo Boeo, Marsala: Ovest). Questa particolare disposizione si ritrova nel termine greco triskeles e si collega al significato geografico: treis (tre) e akra (promontori), da cui anche nel latino triquetra (a tre vertici).

La Triscele si trova al centro della bandiera ufficiale della Regione Sicilia. La bandiera fu adottata per la prima volta il 3 aprile 1282 durante i Vespri Siciliani e simboleggiava l’unità della Sicilia nello scacciare gli Angioini. I colori della bandiera sono il rosso e il giallo. Il primo è il colore del Comune di Palermo mentre il secondo è il colore del Comune di Corleone che, a quel tempo, era la grande capitale agricola della Sicilia.