La Vergine è raffigurata secondo la tradizione iconografica della Madonna Elusa, che accosta la propria guancia a quella del bambino; quest’ultimo poggia la mono sinistra su quella della madre e nella destra tiene il rotolo, poggiandolo sulle ginocchia.

L’iconografo Gianluca Busi suggerisce come icona di riferimento e l’interpretazione della Madre di Dio della Passione di Andreas Ritzos nonostante l’assenza degli Angeli che portano gli strumenti della passione e il volto di Gesù rivolto verso la Madre. In occidente abbiamo un’icona molto simile nota con il nome Madonna del Perpetuo Soccorso. Fu la congregazione dei Redentoristi che acquistò un modello cretese contemporaneo probabilmente al modello di Ritzos e nel 1866 la posero nella loro casa generalizia e fatta conoscere in tutto il mondo.