Augusto Romagnoli

Da una pagina di Augusto Romagnoli, Ragazzi ciechi, Zanichelli, 1924

Chi crederebbe che la difficoltà maggiore nell’educare i ciechi non consista nell’insegnar loro a leggere o a conteggiare, e nemmeno ad acquistare tutte le cognizioni possibili per mezzo della parola o dei libri, ma a correre e a giuocare, a fare quelle cose che gli altri ragazzi non hanno bisogno di chi loro le insegni, bensì di chi sia capace di moderarli?

Nato a Bologna il 19 luglio 1879 divenne quasi totalmente cieco poche settimane dopo la nascita, per una grave forma di congiuntivite. Sottoposto più tardi ad un intervento chirurgico, riesce a recuperare un residuo di vista ed a distinguere le ombre. Nel 1884 accede all'Istituto “Francesco Cavazza” di Bologna dove studia e consegue la licenza liceale. Dopo la maturità classica frequentò la Facoltà di Lettere e Filosofia a Bologna. Nel 1906 si laureò con una tesi dal titolo "Introduzione all'educazione dei ciechi", tesi che ebbe numerosi riconoscimenti, tra i quali il più significativo fu il premio per le ricerche di studi e di cultura "Vittorio Emanuele Secondo".

Negli anni successivi affrontò il problema dell’educazione dei ciechi con conferenze e per mezzo della stampa e nel 1912 la regina Margherita lo chiamò a Roma per sperimentare il suo metodo con un gruppo di cinque bambine accolte presso “l’Ospizio dei Poveri ciechi” in via del casale di S. Pio Quinto, in una vecchia villa papale. Le cinque bambine avevano un'età compresa tra i nove e i dodici anni, erano cieche dalla nascita e da sempre cresciute e vissute nell'ospizio. In questo contesto si inserì improvvisamente l'idea nuova di Augusto Romagnoli di una scuola attiva, operativa, fondata oltre che sull’insegnamento del Braille e delle materie grafo-lessicali, soprattutto sul ripristino dell’attività fisica e sull'intensa stimolazione della curiosità pratica e dell'intelligenza operativa.

Per cinque anni Augusto Romagnoli studiò quotidianamente con molta attenzione lo sviluppo motorio, le coordinazioni senso percettive, l’apprendimento del metodo di letto-scrittura Braille, la funzione immaginativa e la formazione del carattere dei ragazzi ciechi, realizzando nel frattempo il suo intervento educativo con effetti ben apprezzabili. 

L'esperimento nel casale di Roma sarà poi raccontato nel 1924 dal suo stesso autore in un volume dal titolo "Ragazzi ciechi" che costituisce una fra le più importanti opere tiflo-pedagogiche pubblicate in Italia e che può senz'altro essere definita uno dei più preziosi contributi recati nel mondo dell'educazione dei fanciulli ciechi. In essa Romagnoli sostiene che la meraviglia e la pietà possono e debbono trasformarsi in operazioni benevole quanto intelligenti svelando e facilitando nella condotta dei ciechi nuove e migliori possibilità evolutive.

Il suo discorso tiflologico scaturisce direttamente dalla sua sensibilità di educatore ma soprattutto dalla convinzione che il miglioramento delle condizioni dei ciechi avrebbe favorito non poco il progresso della civiltà umana.

Il metodo di Romagnoli non diede i suoi frutti solo in ambito scolastico, ma anche sul piano legislativo. L'estensione dell'obbligo scolastico fino ai quattordici anni per gli alunni non vedenti ritenuti educabili fu ottenuto con il Regio Decreto numero 3126 del 30 dicembre 1923 col quale veniva predisposta anche la formazione di personale adeguatamente specializzato all’insegnamento del Braille, della mobilità ed orientamento, delle attività manuali ecc..., accanto ad altre importanti acquisizioni giuridiche nel settore del diritto allo studio. Nelle ordinanze esplicative di tale decreto regio si fa esplicito riferimento alle concezioni metodologico didattiche di Romagnoli.

Nasce così nel 1925 a Roma la "Regia Scuola di Metodo per gli educatori dei ciechi". Essa è l’unica Scuola di metodo per educatori dei ciechi del nostro paese. Tale “lungimirante” ed innovativa istituzione avrà come suo primo Direttore ovviamente Augusto Romagnoli e ricoprirà per diversi decenni in Italia un ruolo centrale nella consulenza tiflodidattica e nell’orientamento professionale degli educatori dei privi della vista.

Il suo contributo al progresso dell'istruzione dei ciechi appare indubbiamente fondamentale e ancora oggi tale da farlo considerare il fondatore della tiflologia in Italia e tale da promuovere nuovi studi e ricerche. Si tratta di un contributo concreto, concentrato a focalizzare l'attenzione sociale sull'educabilità dei ciechi e ad invitare i ciechi stessi a partire dalle proprie responsabilità. Nonostante pensasse che "l'ideale sarebbe che venissero educati coi loro compagni vedenti", sapeva che "i tempi non sono maturi": nacquero così le scuole speciali. 

(fonte: https://www.iris.unict.it/retrieve/e326955b-002c-405a-bf4e-ebaadb22014c/Tesi%20con%20immagini%20e%20note%20gianluca.pdf )

Romagnoli Augusto (24 settembre 1924 - 2 dicembre 1943)

Corrispondenza relativa all'attività della Scuola di metodo per gli educatori dei ciechi di Roma di cui Romagnoli fu fondatore (1925) e direttore.

https://patrimonio.archivio.senato.it/inventario/scheda/giovanni-gentile/IT-AFS-034-006101/romagnoli-augusto 

Il messaggio educativo di Augusto Romagnoli

Francesco Gatto

Peloritana Editrice, 1977

https://www.bibliotecaciechi.it/opera_catalogo_cdt/il-messaggio-educativo-di-augusto-romagnoli/ 

I primordi dell'educazione dei ciechi. Alcune riflessioni

Simona Gatto

Quaderni di Intercultura, 2015

https://www.researchgate.net/publication/301551967_i_primordi_dell'educazione_dei_ciechi_alcune_riflessioni 

Relazione alla Conferenza Mondiale sulla Cecità (New-York 13-30 aprile 1931)

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’integrazione – N. 2, aprile-giugno 2016

https://www.bibliotecaciechi.it/riviste/rivista-tiflologia-per-lintegrazione-aprile-giugno-2016/ 

Augusto Romagnoli educatore. fondamenti dottrinali del suo metodo pedagogico

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2015

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/04-11/ 

L’educazione musicale nel giardino d’infanzia e nelle prime classi elementari

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 3, luglio-settembre 2015

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/03-11/ 

L’audizione delle forme

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2015

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-11/ 

https://www.tiflopedia.org/argomenti-di-tiflologia/selezione-da-tiflologia-per-lintegrazione/laudizione-delle-forme/ 

Educazione estetica dei ciechi. L’architettura

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2015

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-12/ 

Augusto Romagnoli educatore. L’educazione dei ciechi mediante la compensazione sensoriale

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2014

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/04-10/ 

Dei mezzi per rendere l’istruzione dei ciechi praticamente utile

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2014

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-10/ 

Dalla pietà alla scienza

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2014

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-11/ 

https://www.tiflopedia.org/argomenti-di-tiflologia/selezione-da-tiflologia-per-lintegrazione/dalla-pieta-alla-scienza/ 

Audiolibro in formato DAISY/CASSETTA

https://www.libroparlatoonline.it/dettagliOpera/16661 

L’osservazione nella educazione del cieco

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2014

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-11/ 

Educazione del carattere e della personalità nel fanciullo cieco

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/04-9/ 

La compensazione dei sensi e la vita sensitiva nei ciechi. In “Introduzione all’educazione dei ciechi”

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 3, luglio-settembre 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/03-9/ 

L’orientamento nella educazione dei ciechi

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 3, luglio-settembre 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/03-9/ 

L’educazione dell’espressione attraverso l’insegnamento linguistico

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-9/ 

L’educazione dei ciechi al moto

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-9/ 

L’espressione. Capacità espressiva del cieco e sua educazione

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2013

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-10/ 

Il disegno nella scuola elementare dei ciechi

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2012

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/04-8/ 

Il giuoco come indagine psicologica in “Ragazzi ciechi” di A. Romagnoli

Enrico Ceppi

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2011

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-7/ 

La caratterizzazione della cecità in Augusto Romagnoli

Enrico Ceppi

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2010

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-7/ 

Educazione estetica dei ciechi. Gusto, ritmica, espressione

Elena Romagnoli Coletta

Tiflologia per l’Integrazione – N. 3, luglio-settembre 2007

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/200703-htm/ 

Pedagogia, metodologia e didattica in Augusto Romagnoli

Enrico Ceppi

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2006

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/200604-htm/ 

Visita dei ciechi a San Paolo

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 4, ottobre-dicembre 2006

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/200604-htm/ 

Dell’arte plastica e figurativa per i ciechi

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 3, luglio-settembre 2006

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/200603-htm/ 

L’istruzione dei maestri dei ciechi

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 2, aprile-giugno 2003

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/02-2/ 

Il Carducci e un musicista

Augusto Romagnoli

Tiflologia per l’Integrazione – N. 1, gennaio-marzo 2003

https://www.bibliotecaciechi.it/tiflologia_per_l_int/01-2/ 

Rivista di tiflologia e per la prevenzione della cecità (1905 – 1915)

La Rivista ha accolto importanti scritti di Augusto Romagnoli quasi del tutto sconosciuti poiché non compresi nelle sue pubblicazioni maggiori. A dimostrazione di quanto Romagnoli fosse interessato ai problemi dell’educazione dei ciechi fin dalla sua giovinezza, ricordiamo le seguenti sue collaborazioni alla Rivista di Tiflologia:

• Dei mezzi per rendere l’istruzione dei ciechi praticamente utile. (IV), 7-8-9, 1908, 76-96.

• La coltura dei ciechi. (IX), 5-6, 1913, 164-168.

• L’educazione dei ciechi in Italia. (VII), 1, 1911, 1-27.

• Pedagogia dei ciechi. (VIII), 2, 1912, 3-5.

• Sulla educazione dei giovinetti ciechi. (VI), 7-8, 1910, 11-33.

Biblioteca italiana per i ciechi "Regina Margherita" - Centro di documentazione tiflologica

https://www.bibliotecaciechi.it/pagina_base_con_docu/rivista-tiflologia-prevenzione/