Dionigi di Alicarnasso, maestro di retorica, critico letterario e storico di età augustea, vissuto per lungo tempo a Roma, è la fonte più utile per la conoscenza della retorica antica, di cui fu studioso. Atticista, assumeva come vertice della prosa greca Demostene (come Cicerone e come l’autore anonimo del Sublime). A Isocrate dedicò un saggio, dal titolo omonimo. Nel trattato Sullo stile di Demostene, opera un confronto fra gli stili dei due oratori. Isocrate è per Dionigi il massimo rappresentante dello stile «medio» (Lisia dell’ «umile», Tucidide dell’ «elevato») mentre Demostene è coslui che ha saputo realizzare la perfezione, prendendo il meglio dei tre stili.
Lo Pseudo Plutarco, Vite dei dieci oratori
La Suda
Una Vita anonima, contenuta nella tradizione manoscritta
Isocrate inoltre, nei suoi scritti, specialmente nell’Antidosis, fornisce numerosi dettagli autobiografici e autocitazioni dai suoi stessi scritti