e quando vide noi, sé stesso morse. Così prendemmo via giù per lo scarco. Corri al varco, che qua e là saltella per veder la falsa vacca, ammaestrato da la tua sorella

e

tutte le case sono collegate e dal soggiorno di una casa apro quella porta con questa spada

e

se solo potessimo eclissarci di tutti i vuoti arcaici insiti nel bello accettare il lato ridicolo di questa avventura a quel punto formeremmo grumi di sudore che addenserebbero l'aria fino a farla fluttuare, anziché semplicemente essere a volte distilla, a volte coagula, ma è sempre traduzione

e

fare in modo di adattarsi meglio a quelle condizioni, non so se mi spiego, al sangue mestruale, odore, gusto, tatto, un cavallo rosso senza fine. Ma la gente continua a pensare: questa è la porta dell'inferno

e

ho leccato un bicchiere, roba vecchia sant'Iddio, non dovreste lasciarmi dove è appena arrivato un ospite che non conosciamo. Qualcuno cucina qualcosa magari, mosche, formiche, sudore. Quando ti comporti in modo inconsapevole, è una cosa come non ce n'è altre sulla faccia della terra. Questo un guerriero lo può comprendere

e

un labirinto sterminato di case, un solo piede al di là del confine, chi si azzarderebbe ad azzerare la guerra? Sarà forse la moglie del Lapi? Corvi che guardano la televisione, edera, bocche, costole, coniugi, greci, allodole

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nel buio profondo adoro un toro, il fisico, il paleografo, docenti italiani, mercanti di storia, l'istituto, tre cani

e

salvezza, sia pure brevemente, la parte inferiore di un'idea vera. Quando la vedo penso a mia zia in un albergo a ore, nello spirito di questo tempo

e

accarezzarci sperando di non disturbare, a guisa di una pittura in un quadro. Dal momento che non si ha nulla da conseguire, arriveremo finalmente allo studio di uno studente fuori sede che studia o magari non studia all'altezza della trachea, a riflettere, a pregare sibilando

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perciò, brindo alla bella barba, all'avventura che deve essere, del seno e del ventre. Nella vacuità non c'è forma e non è trascurabile il fatto che nel lontano tempio del linguaggio e della scrittura qualcosa esiste in relazione a un'altra cosa. Frittura

e

moltiplicazione


Parlo di queste cose perché le ho sognate.