Spettacoli

Al tramonto del sole di York

Breve monologo ispirato al Riccardo III di Shakespeare

Drammaturgia, regia e interpretazione di Sergio Scorzillo


Ne Al tramonto del sole di York si immaginano le ultime parole, gli ultimi pensieri di Riccardo terzo, morente sul campo di battaglia. L'autore si è rifatto ovviamente al famoso testo di Shakespeare ma non solo, perché Riccardo fu anche altro, e in molti casi differente da come la propaganda Tudor ha poi voluto dipingerlo. Cosa avrà pensato in quei pochi momenti, col cranio massacrato, in attesa del trapasso? Gli sovvengono immagini familiari, persone che ha sacrificato per arrivare al trono, ma anche situazioni per lui intimamente devastanti, legate al proprio fisico deforme, fin dalla tenera età, alla propria frustrazione di diverso.

Un approccio originale a una mitica figura storica.


Sabato 1 giugno, h18.30, al Parco di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Domenica 2 giugno, h18:30, al Parco di Sellero (Agriturismo Il Viandante). Euro 15 (incluso aperitivo e visita notturna alle incisioni)

The Mad Show

Elogio della Follia - Con Sergio Scorzillo 

La notte di Amleto - Con Alessandro Baito 

Il Pazzo di San Pietroburgo e la cagnetta Maggie - Con Virgilio Patarini e Ilaria Marini 

La follia come metafora, la follia come gioco intellettuale, come momento di verità, come rovesciamento dei luoghi comuni, come tragedia che si muta in farsa e viceversa: di questo e di altro ancora tratta questa variegata serata...

Sabato 6 luglio, h 18:30-20:00, Parco archeologico di Luine, Darfo Boario Terme.  Ingresso libero (con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Elogio della follia

Breve recital tratto dall'omonimo testo di Erasmo da Rotterdam - a cura di Sergio Scorzillo


L'Elogio della follia è un saggio scritto da Erasmo da Rotterdam nel 1509 nel giro di una settimana, mentre era ospite di Tommaso Moro . Si tratta di un testo satirico redatto inizialmente al solo scopo di allietare e divertire gli amici, che però poi ebbe uno straordinario successo letterario e divenne uno dei libri più letti e influenti tra Umanesimo e Rinascimento. Nel saggio la Follia parla in prima persona e descrive se stessa come foriera di allegria e spensieratezza e giustifica l'autoelogio con la sua natura schietta, che si rivela anche nel linguaggio diretto. Nel saggio si riportano numerosi esempi e citazioni a favore della grandezza della Pazzia e della sua grande utilità per la felicità dell'essere umano...


Sabato 6 luglio, h 18:30-20:00, Parco archeologico di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (evento di THE MAD SHOW)

La notte di Amleto

Breve monologo ispirato all' Amleto di Shakespeare

Drammaturgia e regia di Guglielmo Nero. 

Interpretazione di Alessandro Baito.

Sono passati molti anni dalla morte di Amleto Il Vecchio e dalle sanguinose vicende che hanno visto Amleto Il Giovane protagonista. Ora che Amleto è un uomo maturo si guarda allo specchio e rivede riflesso oltre il vetro il volto del padre apparso sugli spalti in quella notte infernale che ha cambiato per sempre il corso della sua esistenza, e ripensa a tutto quello che è stato della sua vita e a quello che avrebbe potuto essere...

Sabato 6 luglio, h 18:30-20:00, Parco archeologico di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (evento di THE MAD SHOW)

Il pazzo di San Pietroburgo e la cagnetta Maggie

Liberamente tratto dal Diario di un Pazzo di Nikolaj Gogol

Con Virgilio Patarini e Ilaria Marini. 

Drammaturgia e regia di Virgilio Patarini


Un breve spettacolo teatrale a tutti gli effetti, della durata di 40' circa, che ci mostra le tragicomiche, rocambolesche e surreali vicende di un povero ed oscuro impiegatuccio della burocrazia zarista “follemente” innamorato della figlia del suo direttore. Amore ovviamente non corrisposto e che darà il via ad una serie di “follie” da parte del protagonista e di situazioni assurde, a partire dall'intercettare la corrispondenza tra la cagnetta Fidele e Maggie, la cagnetta della figlia del direttore.

Una versione “bonsai”, per non dire da “intramuscolo” di quel “Diario di un pazzo” tratto da Gogol che vide debuttare Virgilio Patarini come regista e attore protagonista al Teatro Libero di Milano vent’anni fa, dopo un esordio folgorante come giovanissimo drammaturgo pluripremiato alcuni anni prima. Questa versione in forma di breve monologo è stata presentata con successo negli ultimi 10 anni a Milano, Roma, Venezia, Vicenza, Ferrara e in altre località, sempre in spazi non convenzionali e spesso in concomitanza con mostre d'arte contemporanea.


Sabato 6 luglio, h 18:30-20:00, Parco archeologico di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero  (evento di THE MAD SHOW)

Domenica 7 luglio al Parco di Sellero (Agriturismo Il Viandante), h18:30. Euro 15 (incluso aperitivo e visita notturna alle incisioni)

Le streghe di Macbeth

Spettacolo ispirato al Macbeth di William Shakespeare

Con Sergio Scorzillo e Domitilla Colombo (Macbeth e Lady Macbeth). E con Eliza Winkler, Ilaria Marini, Jennifer Quistini, (Streghe). 

Drammaturgia e regia di Virgilio Patarini

Debutto: Teatro Scala, Pavia, 2002. 

Riscrittura e ripresa: Castello di Breno, 2021.

Le “sorelle fatali” del testo originario di Shakespeare sono tre e sono presenti solo in due scene: qui, oltre a diventare protagoniste e narratrici della emblematica vicenda di Macbeth e Lady Macbeth, sono affiancate da un vero e proprio coro di altre quattro infernali consorelle che ne vanno ad amplificare l’azione, i gesti, le parole, in un sabba vertiginoso costantemente in bilico tra il tragico, il comico e il grottesco. Al centro di questo turbine stregonesco i personaggi di Macbeth interpretato da Sergio Scorzillo e di Lady Macbeth interpretata da Domitilla Colombo, due veterani e apprezzati protagonisti delle scene milanesi (e non solo). Mentre il coro delle streghe è composto da un mix eterogeneo, camuno e bresciano di più o meno giovani attrici più o meno debuttanti: Ilaria Marini, Jennifer Quistini, Eliza Winkler. 

Ma qual è la vicenda che le streghe rievocano e raccontano nel loro sabba grottesco? L’ascesa e la rovina di Macbeth, campione dell’esercito di Scozia, e della sua signora, a causa della loro tracotante ambizione. O forse in ragione dello zampino luciferino che ci metteranno le tre megere? 

Sabato 10 agosto, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme, Ingresso libero (con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

La voce di Cassandra

Breve monologo ispirato al mito di Cassandra

Con Ilaria Marini. 

Drammaturgia di Christine Pruner. Regia di Virgilio Patarini

 

"Dicono che sono pazza, solo perché sputo in faccia a tutti la verità. Dico le cose come stanno. Tutto qua. Senza ipocrisia e senza pietà. Senza giri di parole o mezze misure.

Lo faccio da sempre. Da quando sono bambina. Non mi sono mai adattata alle loro mezze verità, alle loro parole di carta pesta. Ai loro miti. Alle loro favole.

Ci ha provato mamma Ecuba a raccontarmi le favole, ma non era cosa sua. La sua lingua suonava sibilante e straniera alle mie orecchie e quelle storie mi scivolavano addosso come acqua sui sassi..."

Una rilettura contemporanea, cruda e dolente, di un personaggio senza tempo.


Sabato 17 agosto, ore 18:30, Riserva delle Incisioni Rupestri, Castello di Cimbergo. Ingresso libero


Sabato 7 settembre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme, h18.30. Ingresso libero (evento TUTTA COLPA DI AGAMENNONE-vedi qui di seguito)


Domenica 8 settembre, ore 18:30, Parco di Sellero (Agriturismo Il Viandante). Euro 15 (incluso aperitivo e visita notturna alle incisioni)

Sotto roccia

La vera storia delle incisioni rupestri


Breve monologo comico ispirato a incisioni e ritrovamenti archeologici della Valcamonica

Drammaturgia, regia e interpretazione di Riccardo “Fritz” Piricò

 

Ancora oggi sono molti i misteri riguardo la storia e le usanze delle popolazioni Camune, che hanno lasciato i segni della loro vita in Val Camonica e in altre valli, in un arco temporale che copre circa undicimila anni. I numerosi studi fatti su queste popolazioni, non hanno ancora decifrato con precisione le numerose testimonianze giunte fino a noi, da quei tempi così lontani: infatti lo studio delle iscrizioni rupestri dei Camuni, hanno spesso posto agli esperti, più domande che risposte.

Chi sceglieva il colore delle tendine? Chi faceva la spesa? E soprattutto, chi portava fuori la spazzatura alla sera? Fitto mistero copre ancora questi aspetti così importanti della quotidianità, mistero che sarebbe importante dipanare per ritornare alle radici e ricomporre i tasselli mancanti della genesi che ha portato alla civiltà contemporanea. Tra le domande fondamentali, ancora senza risposta: i camuni lasciavano la tavoletta del wc alzata o abbassata? Donne e uomini litigavano per questo? Visto il larghissimo abusivismo roccioso, avevano anche loro problemi con il catasto? Ne parleremo con l’attore, filosofo e antropologo Riccardo Piricò, esperto di ufologia e pittura monocolore, co fondatore dell’Associazione “Camuni for President”, laureato in Scienze Molto Antiche presso l’Università di Pavia, diplomato in tromba antinebbia al Conservatorio di Alessandria, con alle spalle numerosi Master alla Rocquefort Cheese Institute del Massachusset.

Durante lo spettacolo verrà anche finalmente chiarito il mistero nato intorno alla recentissima scoperta di un reperto archeologico di straordinaria importanza, frutto degli scavi nel giugno del 2023 presso il sito archeologico di Luine: una tavoletta con iscrizioni in lingua retico camuna, relativa ad una multa per incisioni abusive.

 

sabato 31 agosto, ore 18:30

RISERVA delle INCISIONI RUPESTRI, sito di FOPPE DI NADRO 

Tutta colpa di Agamennone

Il girotondo di Elettra - Con Domitilla Colombo

La voce di Cassandra - Con Ilaria Marini (vedi sopra)


Che cosa accomuna i personaggi tragici di Elettra e di Cassandra? 

I destini di entrambe queste figure mitiche ed emblematiche sono legati ad Agamennone, il re di Micene, il re dei re di Grecia, padre di Elettra e padrone di Cassandra ridotta in schiavitù dopo la caduta di Troia...


Sabato 7 settembre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme, h18.30. Ingresso libero (con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Il girotondo di Elettra

Breve monologo ispirato al mito di Elettra

Con Domitilla Colombo 

Drammaturgia di Christine Pruner. Regia di Virgilio Patarini

 

"È tutta la vita che aspetto. Quand’ero bambina aspettavo mio padre. L’ho aspettato per anni. Poi si è trattato di aspettare un uomo. Un altro uomo. Il mio. Anche lui l’ho aspettato per anni. È tutta la vita che aspetto. Anche adesso forse sto aspettando qualcosa o qualcuno. Non ne sono sicura.

Anche quando aspettavo mio padre era la stessa cosa. Chi stavo aspettando? Mio padre? No. Aspettavo l’ombra di mio padre. Uno spettro. Il fantasma di mio padre. La vaga figura di un padre che non avevo mai avuto, né conosciuto. Un padre sempre e soltanto sognato, immaginato, fantasticato. Lo stesso anche dopo, credo, per il mio uomo. Pallida ombra di un uomo sfuggente. Anch’egli un fantasma.

Questa mia interminabile attesa è una lunga, dolorosa, inesorabile veglia. Una veglia funebre. È tutta la vita che veglio.

Quand’ero bambina aspettavo mio padre.

Credo di aver visto questo stanotte, nella sfera di cristallo della luna. Era la mia infanzia quella che ho visto, stanotte, in un lampo improvviso.

C’era una bambina piccola, molto piccola, bionda. Una frangetta le copriva la fronte. Aveva grandi occhi la bimba, pieni di lacrime pronte a sgorgare. C’era un uomo accucciato davanti a lei che le teneva le manine con due dita e parlava, parlava, parlava. Credo che fosse suo padre. Ero io quella bambina?" 


Sabato 7 settembre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (evento TUTTA COLPA DI AGAMENNONE, con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Padri rinnegati

Medea e il drago - Con Domitilla Colombo

Edipo nel bosco delle Eumenidi

- Con Sergio Scorzillo


Che cosa accomuna i personaggi mitici di Medea e di Edipo, apparentemente così diversi, per carattere e destino? Entrambe queste figure, antitetiche nel loro modo di agire, fanno irruzione nel mito che le racconta rinnegando in prima istanza, in un modo o in un altro, consapevolmente o inconsapevolmente, il padre. Per entrambi l'uccisione del padre, reale o metaforica, è l'azione da cui scaturisce il mito, ovvero il dipanarsi (o l'aggrovigliarsi?) del loro destino in un intreccio di fatti e di azioni eccezionali e tragiche: l'uno campione della razionalità, l'altra del pensiero magico...


Sabato 5 ottobre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario T. 

Ingresso libero (con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Medea e il drago

Breve monologo ispirato al mito di Medea

Con Domitilla Colombo 

Drammaturgia di Christine Pruner. Regia di Virgilio Patarini


Questa rivisitazione della figura di Medea non affronta le vicende rappresentate dalla Medea di Euripide, ma i suoi antefatti, sebbene a raccontarli sia una Medea giunta al termine della sua storia. Sull'orlo dell'abisso la Maga si volta indietro e ripercorre le origini della vicenda, quando la nave Argo approda sulle rive di una terra remota e selvaggia e Giasone si imbatte in questa giovane donna misteriosa e affascinante, foriera di un sapere arcaico e magico. 

Si tratta di un vero e proprio incontro e scontro di civiltà: tra l'eroe greco e la maga barbara. La fascinazione è reciproca: gli opposti si attraggono. Eros vince su tutto. E poi c'è una missione da compiere, e per conquistare il "Vello d'oro", per sconfiggere il Drago o domare i Tori di bronzo incandescente, forza, coraggio e intelligenza non sono sufficienti, occorre ricorrere alla magia, ai sortilegi: ad un sapere più antico e misterioso, barbarico e ancestrale.


Sabato 5 ottobre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (evento PADRI RINNEGATI, con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)

Edipo nel bosco delle Eumenidi

Breve monologo ispirato al mito di Edipo

Drammaturgia, regia e interpretazione di Sergio Scorzillo

Cieco come Tiresia, Edipo si appresta a sparire dalla terra per avventurarsi negli Inferi. Nel Bosco delle Eumenidi riflette sul suo percorso di vita. Sugli intrecci tra il maschile e il femminile, sul suo destino, conseguenza di quello del padre (i padri) e della madre. Richiama, e accusa, direttamente Laio e Giocasta. Unico groviglio, unico destino. L’avviso dell’oracolo, le parole ambigue e seduttive della Sfinge non hanno evitato che le cose avvenissero come dovevano avvenire. Il rapporto tra creatura umana e volere degli dei è di assoluta sudditanza? Non può l’uomo (o la donna) decidere altrimenti da come è stato scritto? L’umano può comprendere appieno il proprio percorso o tutto dev’essere avvolto perversamente sempre da ambiguità?

Le tre entità che dominano sul tempo dato (Cloto, Lachesi e Atropo) continuano imperterrite a filare...


Sabato 5 ottobre, ore 18:30, Parco di Luine, Darfo Boario Terme. Ingresso libero (evento PADRI RINNEGATI, con a seguire visita notturna alle incisioni: euro 10)