Antonio Sia
Sono Antonio, nato il 26 ottobre 1962 a Catanzaro. Laureato in ingegneria civile nel 1988, dal 1990 sono entrato a far parte del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco come funzionario laureato. Per oltre 30 anni, tranne che per una breve interruzione, ho lavorato e vissuto a Trieste ove ancora risiedo.
Negli ultimi dieci anno ho prestato servizio presso la Direzione Regionale per il Friuli Venezia Giulia con la qualifica di Direttore Vice Dirigente.
Il mio pensionamento. (saluto ai colleghi)
Carissimi tutti,
oggi è un giorno importante per me. Ho raggiunto l'agognata pensione.È il momento cui ci si pensa, nel bene e nel male, sin dal primo giorno lavorativo e, trovarcisi ora, vi assicuro che si prova una strana sensazione.
Vado in pensione per una scelta consapevole, non per limiti di età ma a domanda, anticipando di qualche anno la naturale conclusione per “vecchiaia” della mia attivita lavorativa. La mia e una scelta di vita, uno sprone verso nuovi e diversi stimoli.
Sono passati ormai parecchi anni da quando decisi coscientemente di non lanciarmi in carriera perché, anche se il lavoro è stato parte importantissima e fondamentale della mia vita, nella convinzione di averlo sempre svolto con serietà e impegno, mi sono imposto di collocarlo nella giusta posizione, e non ai primissimi posti, della mia personale classifica di priorità della vita.
Il Corpo Nazionale, che conoscevo solo superficialmente, mi ha cambiato la vita. È stata un’esperienza eccezionale sotto tutti i punti di vista. Come tutti i bambini sono stato sempre attratto dai mezzi rossi scintillanti e poterli vedere da vicino, salirci sopra e perfino guidarli, è stata la realizzazione di un sogno.
Di questa grande famiglia quello che più mi ha colpito non sono stati però i mezzi rossi, le sirene, le autoscale, ma il cuore dei pompieri. Uomini veri, dalla scorza dura ma con un cuore grande che fa rimbombare forte i sussulti dei suoi battiti nei silenzi delle tragedie e nel frastuono della violenza incontrollata della natura. Un battito donato agli altri e per gli altri, a noi tutti. Non di rado ho visto i loro visi, stravolti dalla fatica, rigati da lacrime.
Mi pregio di essere diventato amico di molti e ringrazio tutti, indistintamente, compreso il personale del supporto amministrativo con cui ho sempre cercato di stringere un rapporto di amicizia che andasse oltre il semplice rapporto di lavoro.
Un abbraccio sentito a tutti, resterete per sempre nel mio cuore.
Viva il Corpo Nazionale VV.F.
Viva i Pompieri.
Come tutto ebbe inizio!
Nel 1991, dopo il corso di formazione, fui catapultato a Trieste. In un breve racconto che trovate di seguito, ho raccolto le impressioni e le sensazioni durante il viaggio di avvicinamento a questa lontana città sconosciuta e meravigliosa che sarebbe diventata la mia città d'adozione.

In occasione della lectio magistralis del prof. Nuccio Ordine su "L'utilità dell'inutile" ho fatto alcune riflessioni che riporto di seguito nel file che ho titolato La Bellezza (con la B maiuscola).

A.A.A.
Finalmente è arrivato. La raccolta di tutti i racconti che ho scritto in questi anni e che ho voluto raccogliere in un unico volume. Ringrazio mio nipote Giuseppe, letterato, che ha voluto regalarmi una fantastica prefazione. Un grazie particolare va a Laura che con le sue osservazioni, mai banali e sempre puntuali, a volte impietose, ha contribuito alla riuscita del libro.
Due dei racconti pubblicati Letti magistralmente da
S. Vattovani: NERO DESTINO.. guarda il video
K. Monaco: LO SPECCHIO...... guarda il video