Charles Ives
Charles Ives nacque nel 1874 a Dambury, un paesino del Connecticut dove il padre dirigeva una banda militare locale. Fu proprio con il padre che il giovane Ives iniziò lo studio della musica, prendendo lezioni di pianoforte, violino, cornetta e di composizione. suonò anche il tamburo nella banda del padre e fu organista in chiesa. Proseguì poi studi musicali in composizione a Yale come allievo di Horatio Parker.
Dato il suo carattere estremamente sperimentale dei suoi lavori, Ives presto capì di non poter intraprendere una facile carriera musicale in America. Decise allora di rinunciare alla professione di musicista in vista di un’occupazione più redditizia che gli permettesse di dedicarsi autonomamente alla composizione. Divenne quindi assicuratore ma continuo a suonare l'organo ed a comporre nel tempo libero. Dopo il matrimonio, nel 1908 si trasferì definitivamente a New York dove condusse i suoi affari, rimanendo anche assai produttivo dal punto di vista compositivo fino al 1918, anno in cui subì il primo infarto che lo costrinse a diminuire di molto l’attività musicale, che si concluse definitivamente nel 1930. Nonostante Ive fosse molto conosciuto in America quale brillante uomo d'affari, fu praticamente ignorato come compositore, almeno fino al 1940 quando incontrò Lou Harrison, un sostenitore della sua musica che riuscì ad organizzare l'esecuzione della sua “Terza Sinfonia” nel 1946, e con la quale vinse successivamente il premio Pulitzer.
Charles Ives si spense a New York nel 1954. L’impopolarità di Ives fu data sia dalla sua condizione di colto dilettante, ma soprattutto dalla qualità della sua musica, assai troppo avveniristica per la società americana dell’epoca. In tempi non sospetti le composizioni di Ives abbracciavano infatti numerose tecniche musicali che spaziano dalla politonalità all’atonalismo fino all’uso dei quarti di tono, e le sue composizioni spesso si ispirarono o citarono musiche e canti cari alla tradizione americana, rivelando Ives come il vero pioniere di uno stile autenticamente americano.
LIBRI DI e SU IVES
Gianfranco Vinay: L' America musicale di Charles Ives - Ed. Einaudi, Torino, 1974