La Cassazione, con sentenza 37091/2022, ha affermato che l'auto in sosta che blocca l'accesso ai box di uno o più condomini commette il reato di violenza privata, previsto dall'articolo 610 del codice penale, punibile con la reclusione fino a 4 anni.
Con la nuova lettera b-bis dell’articolo 6 del Testo unico, si ha una descrizione tecnica delle vetrate realizzabili in edilizia libera. Un primo ed importante requisito è l’amovibilità, che va intesa come possibilità di impacchettamento a fisarmonica o per scorrimento su binari, consentendo alla vetrata di ridursi fin quasi a scomparire. Un altro requisito presente nella legge è la “panoramicita”, che tuttavia va intesa in senso generico, perché non è necessario che la vetrata consenta una visuale in profondità, a distanza.
L'obbligo di previa informazione dei condòmini sul contenuto degli argomenti posti all'ordine del giorno è finalizzata a far conoscere ai convocati, anche in maniera non minuziosa, l'oggetto essenziale dei temi da trattare così da consentire una partecipazione consapevole alla delibera. L'eventuale genericità dell'informativa, quindi, non comporterà l'invalidità della decisione se il condòmino risulti sufficientemente informato sull'argomento da discutere. Lo precisa la Corte di appello di Napoli con sentenza 2345 / 2022
L’ex amministratore aveva consegnato una somma al socio della società cui era stata affidata la lettura dei sottocontatori dell’acqua affinché pagasse la fornitura d’acqua. Costui però si era appropriato indebitamente della somma, per cui il condominio era risultato moroso. Per il risarcimento dei conseguenti danni, il condominio ha chiamato in causa sia l’ex gerente sia gli eredi del socio della società dell’acqua ed il Tribunale di Napoli, con sentenza 7800/2022 ha accolto la domanda.
Il Tribunale di Napoli con sentenza n.5827 del 10/06/2022 ha affermato che un contratto firmato da un amministratore condominiale privo dei requisiti previsti dall'art.71bis delle disp. att. del c.c. non è nullo, né annullabile bensì inefficace nei confronti del condominio rappresentato.
La Cassazione con sentenza n.20590 del 27/06/2022 ha stabilito che il mancato pagamento da parte del condominio legittima la notifica del decreto ingiuntivo da parte del creditore al singolo condomino moroso.
Salvo diverse disposizioni riportate nel regolamento condominiale o deliberate in assemblea all'unanimità, chi non utilizza la piscina condominiale è tenuto comunque al pagamento delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1123 c.c.
Il condomino ha diritto di prendere visione della documentazione gratuitamente ed estrarne copia a proprie spese. Gli unici costi da sostenere sono, però, quelli per le spese vive per le mere copie. «Non può considerarsi legittima, pertanto, l'eventuale richiesta da parte dell'amministratore di un compenso aggiuntivo o di un rimborso forfettario». Ordinanza 4686/18 Cassazione civile, II sezione.
Un pugno al volto del condòmino con cui si discute animosamente in assemblea per l’approvazione di una delibera può costare fino a 20mila euro, con risarcimento del danno biologico, non patrimoniale, contemplante anche la «sofferenza interiore». Lo ha stabilito la sentenza 1198/22 del Tribunale di Milano depositata il 10 febbraio 2022.
Non serve l'unanimità per assegnare i posti auto del cortile ma è sufficiente la maggioranza assembleare. L'assegnazione non corrisponde all'istituzione di un diritto reale bensì ad una migliore organizzazione della cosa comune. Ovviamente è necessario che venga rispettata la destinazione di uso e che venga garantito il parimenti uso a tutti i condomini della cosa comune. Lo precisa il Tribunale di Napoli con sentenza 5356 del 27 luglio 2020.
Come chiarito dalla giurisprudenza di legittimità, infatti, l'amministratore è legittimato ad agire (e a resistere) in giudizio (nonché a proporre impugnazione) senza alcuna autorizzazione, nei limiti delle attribuzioni stabilite dall’articolo 1130 Codice civile, quando cioè si tratti di riscuotere dai condòmini inadempienti il pagamento dei contributi determinati in base allo stato di ripartizione approvato dall’assemblea (Cassazione Sezioni unite 18331 -18332/2010).
Non sono sempre idilliaci i rapporti tra i condòmini e l'attività della movida provocata dal pubblico esercizio che diffonde la musica in orario notturno ed a prevalere sono le ragioni dei soggetti danneggiati. La Cassazione (sentenza 3952/2022) ha rigettato il ricorso di un gestore di un locale avverso la sentenza che lo aveva condannato per il reato di cui agli articoli 81, 659 Codice penale e al pagamento delle spese di giudizio ed al risarcimento del danno a favore della parte civile costituita.
Nessun profilo di colpa o negligenza si configura nella richiesta di notifica dell'ingiunzione da parte del condominio dopo il versamento dell'acconto. Il decreto era stato già emesso per l'intero debito. Se il debitore avesse adempiuto alle proprie obbligazioni alle singole scadenze, il condominio non sarebbe stato costretto a rivolgersi all'autorità giudiziaria con il procedimento d'ingiunzione. Sentenza del Tribunale di Bergamo numero 1924 del 31 dicembre 2020.
L'obbligo di provvedere a riparare o ricostruire il lastrico solare, anche se di proprietà esclusiva, in linea di principio grava su tutti i condòmini vista la funzione di copertura dell'intero fabbricato. Per lo stesso motivo tutti risponderanno, verso terzi o singoli partecipanti, per gli eventuali danni da mancata manutenzione. Lo ricorda il Tribunale di Napoli con sentenza 5377 del 28 luglio 2020.