Aikido rappresenta tanto filosofia quanto arte marziale. Tecnicamente è legato al jujitsu giapponese, il quale prevede tecniche di combattimento corpo a corpo ed utilizza leve articolari, immobilizzazioni e proiezioni.
Letteralmente: "Via dell'armonia dell'energia". Ognuna di queste parole, tuttavia, racchiude un significato più profondo ed articolato, più semplice da scoprire nel corso della pratica.
Assolutamente si: nella misura in cui la pratica costante edificherà una fiducia, nelle proprie capacità, tale da innescare nel proprio movimento automatismi che permetteranno di reagire in maniera autonoma, spontanea e consapevole di fronte a qualsiasi minaccia.
L'Aikido è una forma di educazione motoria eccellente, specialmente se praticata prima dell'adolescenza.
L'inchino non ha significato religioso. Rappresenta un gesto di rispetto nei confronti di tutto e tutti.
L'Akido è un'arte marziale, la cui pratica prevede precauzioni e posizioni di sicurezza atte a prevenire danni fisici nei confronti dei praticanti. Come ogni altra attività fisica, tuttavia, prevede una componente di rischio.
L'Aikido è un arte marziale che, per sua natura, si adatta perfettamente alle esigenze ed alle caratteristiche del singolo praticante, a prescindere da età, sesso, costituzione fisica. Permette inoltre la crescita personale ed il superamento dei propri limiti secondo il ritmo che si decide di seguire, in perfetta armonia con le proprie condizioni psico-fisiche.
Le lezioni iniziano solitamente con esercizi di allungamento e riscaldamento, seguiti dalla pratica di cadute. Le lezioni possono includere esercizi atti a migliorare il senso di equilibrio, il movimento delle gambe, attacchi di presa e colpi che conducono all'esecuzione delle tecniche.
Sì. Grazie al lavoro di cadute controllate, allungamento, movimento delle gambe (ashisabaki), delle articolazioni, alle forme insegnate ed alle stesse tecniche, l'esercizio dinamico è al centro di ogni singola lezione.
Imparerai a tuo ritmo in un ambiente sicuro e controllato.
In base al numero di ore di allenamento e alla conoscenza delle tecniche, alla fluidità di esecuzione di queste ultime, sosterrai esami che ti permetteranno di avanzare di grado, senza gare o competizioni di sorta.
Sì: l'Aikikai d'Italia prevede la presenza di cinture bianche (dal VI al I kyu) e cinture nere (dal I dan in poi)
Certo, è possibile assistere ad ogni tipo di lezione ed è importante farlo per sciogliere eventuali dubbi in merito o porre di persona ulteriori domande all'insegnante.
Per iniziare è sufficiente una semplice tuta. Una volta impegnato nelle lezioni mensili, avrai bisogno di un'uniforme da pratica (keikogi). Successivamente, anche un bokken (spada di legno) e un jo (bastone corto) contribuiranno ai tuoi studi.
Le tecniche di Aikido derivano da una reale esperienza di combattimento corpo a corpo. È importante capire come il tuo corpo utilizza strumenti come spade, coltelli e bastoni per comprendere i movimenti di questa arte marziale. È anche una sfida aggiuntiva che ci permette di perfezionare la postura, l’equilibrio e il movimento del proprio corpo, in generale.
Abbiamo un legame diretto con il fondatore dell'Aikido attraverso il suo discepolo diretto, Hiroshi Tada Shihan, l'insegnante del nostro riferimento didattico: Domenico Zucco Shihan.
No. Sebbene molti gesti ed usanze traggano le loro radici dalla tradizione buddista e shintoista zen, non rappresenta un credo religioso. Rappresenta, tuttavia, una filosofia di vita, nonché un mezzo molto efficace per sviluppare il proprio senso di spiritualità, a qualunque tradizione o credenza esso appartenga.
Sì. Essa fa parte dell'Aikikai d'Italia, a sua volta affiliata alla Fondazione Aikikai, con sede all'Hombu Dojo di Tokyo.