CHE COS'È
La capacità di creare relazioni tra soggetti delle comunità è una funzione fondamentale degli Enti territoriali e tocca direttamente la qualità del governo locale. Tale capacità, infatti, si collega direttamente ad altre competenze richieste per l'esercizio amministrativo, quali:
a – la capacità di prevedere e valutare gli effetti di un intervento pubblico con riferimento ai
comportamenti dei cittadini;
b – la consapevolezza del tipo di “potere” impiegato per attuare un intervento pubblico;
c – la capacità di coinvolgere la cittadinanza nelle scelte di interesse collettivo.
Più in generale, occorre riconoscere che tali capacità connotano qualitativamente il rapporto tra istituzioni locali e cittadini, giacché esse definiscono, insieme alla materia e agli obiettivi delle amministrazioni, le modalità per normare ed applicare i regolamenti a una data comunità, e attuare un intervento pubblico. Con un linguaggio più diretto, possiamo affermare che esse determinano, più ancora che il cosa, il come, ossia la modalità con cui si sceglie di governare i territori rispetto alla cittadinanza. E proprio nel come si amministra un territorio si concretizza il rapporto fiduciario tra istituzioni locali e cittadini, necessario alle buone politiche.
GENIUS LOCI. Governo dei territori come capacità di creare relazioni è un progetto di formazione per Amministratori e funzionari di Enti territoriali del Piemonte finalizzato a sviluppare nelle figure che amministrano a vari livelli gli Enti territoriali capacità di creare e favorire relazioni tra soggetti delle comunità mediante l’applicazione concreta di particolari approcci al disegno e alla gestione degli interventi pubblici.
Gli strumenti che il progetto propone sono:
1) la valutazione delle politiche pubbliche in merito al governo territoriale come strumento per considerare l’efficacia degli interventi in rapporto ai bisogni delle persone, al rispetto delle policies e al quadro generale dei cambiamenti in corso (ambientali, digitali, sociali ed economici);
2) la progettazione europea quale strumento per l’applicazione concreta nei contesti territoriali delle policies definite a livello europeo e degli obiettivi dell’Agenda 2030;
3) la partecipazione e il confronto pubblico, quali processi che favoriscono il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte di interesse collettivo, anche per prevenire possibili conflitti che possono derivare dall’attuazione di interventi pubblici.
4) l’analisi psicologica, volta a prevedere e a valutare gli impatti che interventi pubblici e regolamenti possono avere sui comportamenti delle persone e sulle loro disposizioni relazionali, con un’attenzione particolare alle categorie più fragili.
Il percorso, realizzato dalla Federazione Regionale Piemontese dell’AICCRE in partenariato con Preziosa ETS si rivolge a tutte le figure che, a vari livelli, amministrano gli Enti territoriali: sindaci, assessori, consiglieri, dirigenti, funzionari, istruttori amministrativi.
Esso si struttura in:
un convegno introduttivo;
4 moduli dedicati ai 4 approcci, composti da 1 docenza introduttiva e da 2 workshop di 2 ore ciascuno, durante i quali il metodo proposto viene messo in relazione a particolari ambiti di policy. Questa struttura modulare ha lo scopo di declinare in maniera pragmatica l’applicazione degli approcci indicati.
1 evento di restituzione dei risultati.
COMITATO SCIENTIFICO
Stefania BARZON | AICCRE Piemonte
Stefano CHICCO | AICCRE Piemonte
Maria PEANO | AICCRE Piemonte
Stefania RAVAZZI | Università di Torino | LAPO (Laboratorio di Politiche)
Davide RIGALLO | AICCRE Piemonte
Marco SISTI | Policy Analyst