In principio era la.... “Latina Arcieri ” 12/002...
nel classificare le regioni d'Italia la FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l'Arco) utilizza dei numeri progressivi da Nord a Sud: il Lazio rappresenta il numero 12. Lo stesso fa per quanto riguarda la creazione di nuove compagnie che assumono così numeri man mano crescenti, in ordine di nascita.Ebbene, la seconda compagnia che è nata nel Lazio, presente con diversi atleti anche di caratura nazionale, è stata proprio quella di Latina con la sigla 12/002 e il nome “Latina Arcieri” . Nata negli anni Settanta, ha annoverato tra i suoi membri diversi professionisti tra cui Stefano De Simone (uno dei pochi atleti che ha superato i 1.300 punti su 1.440 disponibili, nelle gare di Tiro alla targa all'aperto chiamato FITA, e che ha fatto parte anche della nazionale italiana). Non dimentichiamo uno dei suoi fondatori, Vittorio D 'Erme, Franco Di Natale e altri membri quali Anselmo Drudi, Dario Galanti , Umberto Maestà, Luigi Peritore, Renzo Carnevali per citarne alcuni, che come impavidi pionieri di questo sport, si allenavano dietro allo stadio Comunale di calcio, che all'epoca non era ancora stato battezzato “il Francioni”. Una compagnia che ha avuto la richiesta da parte della Federazione Italiana e dal CONI di realizzare diverse gare per la qualificazione ai mondiali, e che ha organizzato una gara di tipo “Hunter & Field” tra le vie dell'incantevole Sermoneta.
Dal 1997 invece, con la sigla 12/122 nasce ”L'Arco Club Pontino” , con a capo Luciano Cacciotti al quale è succeduto Manrico Mammucari, e di lì fino all'attuale presidente Carlo Calvacca. Cambiano i nomi ma la passione rimane la stessa per questa disciplina che vanta in Italia più di 17.000 atleti iscritti, che ha visto registrare (dati di aprile) nel Lazio un +16,9%, con 1.726 atleti, secondo solo alla Lombardia, su una media nazionale del +16,4%. Da alcuni questa crescita è stata definita “l'effetto Galiazzo” (vista la medaglia d'oro conquistata dall'atleta padovano Marco Galiazzo nelle olimpiadi d'Atene 2004), ma per gli addetti ai lavori si tratta semplicemente dell'ingresso di nuove leve non necessariamente giovanissime, che vogliono cimentarsi con questa disciplina sportiva, impegnativa sì, ma che può essere praticata da tutti, a qualsiasi livello e a qualsiasi età. L'impegno maggiore in questo sport è rappresentato sicuramente da quello mentale: ci vuole disciplina, metodo e tenacia, ma alla fine niente, il Tiro con l'arco non è più complicato di altri sport. Ora l'Arco Club Pontino, con oltre i 160 iscritti, si colloca come una realtà importante sia per la provincia di Latina che a livello regionale. Oggi la compagnia è impegnata sia nelle competizioni regionali e nazionali sia nell'organizzazione di gare ed eventi sportivi pubblicizzanti questa meravigliosa disciplina, i quali membri con abnegazione, impegno e dedizione, sostengono e promuovono. La compagnia è stata tra i principali organizzatori del Mondiale 3D nel 2009, della Coppa Italia delle Regioni nel 2013, di numerosi campionati regionali ed ha sempre raccolto unanimi consensi e testimonianze di stima per la riuscita delle manifestazioni. Sono inoltre già avviati i preparativi per l'organizzazione della Finale Nazionale del Trofeo Pinocchio che costituirà un ulteriore fiore all'occhiello per la società e per tutti i membri che orgogliosamente ne fanno parte.
Durante la stagione invernale (indoor), l'Arco Club Pontino mette a disposizione dei propri iscritti una struttura di 1000mq completamente dedicata alla nostra disciplina, la quale permette il tiro al chiuso alle distanze di 18m e 25m.
La stessa struttura viene utilizzata per lo svolgimento di gare interregionali di calendario e spesso utilizzata per raduni tecnici della nazionale italiana.
L'Arco Club Pontino offre anche la possibilità di allenarsi nel suo campo di tiro sito in via del Crocefisso a Borgo Piave (Latina) durante la stagione estiva. Il campo omologato dalla federazione, consente di allenarsi su tutte le regolari distanze olimpioniche (30,50,60,70,90) in piena sicurezza e confort.