Nell'anno 1907, per opera dell'insegnante di scuola elementare Michelangelo Palombo, originario di San Giovanni Incarico (Fr), nasce in SS. Cosma e Damiano la prima fanfara, piccolo complesso composto da soli ottoni. Nell'anno 1909 viene costituita una vera Banda Musicale con la presenza di tutte le classi strumentali e a dirigerla viene chiamato il Sig. Antonio Volpe da Castelforte.
Nel 1910 il complesso bandistico si arricchisce di nuovi componenti e la direzione viene affidata al Maresciallo Salvatore Iago di Sessa Aurunca, già direttore di Banda militare. Nel 1911 al Maestro Iago succede il Maestro Francesco Corvi.
Intanto, nel 1912, dal Sud America rimpatria il Maestro Aldo Mario Sorrento, detto "Panzone" per la sua imponente corporatura, al quale viene dato l'incarico di dirigere la Banda.
A questo straordinario personaggio si deve la fama raggiunta dalla Banda durante gli anni della sua permanenza in SS. Cosma e Damiano, che va dal 1912 al 1921. Del maestro Sorrento, eccellente concertista e valente compositore, restano numerose opere di straordinaria semplicità e chiarezza di contenuti armonici e melodici; vanno ricordati: “L’Agonia del Venerdì Santo”, “La Messa piccola” in latino per banda e voci tenorili, varie marce sinfoniche, scherzi sinfonici, il famoso pezzo caratteristico “Un po’ di buonumore” composto in SS. Cosma e Damiano.
Il foglio della Messa Piccola del M. Sorrento detto “Panzone”, risale all’ anno 1895, mentre la prima esecuzione in Chiesa è avvenuta tra il 1912 e 1913.
Questa composizione è di una straordinaria semplicità armonica e melodica, composta solo per pochi strumenti a fiato: un primo ed un secondo clarinetto, una prima ed una seconda cornetta, un primo ed un secondo corno, un cello o bombardino; in seguito è stato introdotto da Dante Vezza anche un sax contralto.
Ad accompagnare il tutto ci sono le voci di due tenori. I primi suonatori della Messa Cantata di “Panzone” sono stati Pietro Di Principe, che era anche lo scrivano della banda, e Mattia Massimo al primo e al secondo clarinetto. Alle cornette Dante Vezza e Antonio Cardillo, al bombardino Filippo Testa, ai corni Vincenzo Di Biasio e Olindo Ionta. Il canto era affidato alle voci di Emilio Di Principe, Alfredo Vezza e Pasquale Di Principe.
Il pezzo veniva suonato molto spesso in Chiesa in tutte le festività o le Messe cantate e non mancava l’esecuzione di una Litania, durante le novene, sempre composta dallo stesso Maestro Sorrento. All’epoca esisteva soltanto un organo a mantice posto in alto, dietro l’altare suonato a orecchio da Giuseppe Massimo, al canto la voce di Vincenzo Petruccelli. Non esisteva un coro né un armonium per eseguire messe solenni; la Scola Cantorum è sorta solo nel dopoguerra.
Una caratteristica della “ Messa Piccola” è quella che l’autore appone la propria firma, senza mai datare le parti, non solo in calce, ma all’inizio di ogni foglio con diverse correzioni fatte sulle parti molto probabilmente durante le prove. A chiusura delle parti del clarinetto principale è scritto: “FINITO QUESTO DELICATISSIMO LAVORO” Aldo Mario Sorrento. Basta ascoltare la sola introduzione del Kirie per rendersi effettivamente conto della straordinaria bellezza di questo capolavoro che racchiude in sé tutta la sacralità del suo tempo.
Dall’anno 1922 al 1926 il Complesso Bandistico con un organico di 45 elementi, viene affidato alla direzione del valente clarinettista Antonio Casale. Nel 1927 per breve tempo la direzione passa all’esperto suonatore di flicornino Atenolfo Tipaldi.
Nel1928 è il maestro Spicciarini a guidare la Banda, proprio nell’anno in cui il fascismo opera la fusione dei due comuni. Nell’anno 1929, la Banda, diretta dal Maestro Nicola Porzio, con un organico affiatatissimo di 50 elementi viene seriamente impegnata in molti raduni musicali regionali e nazionali, distinguendosi sempre per la bravura e la competenza dei componenti.
Nell’anno 1931 la direzione passa a Francescantonio Testa, altro talento nostrano ed infine a Giuseppe Porchetta anch’egli di SS. Cosma e Damiano. Nel 1933 il Podestà dell’epoca scioglie il Complesso Bandistico e si deve attendere la fine della Seconda Guerra Mondiale per riprendere l’attività musicale, grazie al lavoro svolto dai fratelli Alfredo e Dante Vezza Senior, al quale viene affidata la direzione della rinata Banda.
Restata inattiva per alcuni anni, la Banda torna ringiovanita nell’anno 1981 per merito del Maestro Vinicio Vezza ed il 1° Gennaio del 1982 fa la prima uscita applaudita in piazza ed in chiesa, dove il parroco Don Pio Rossi rileva nell’omelia, come “… la storia della Banda municipale coincida con una parte della storia civica del paese”.
La Banda Musicale rinasce nel 1981 per merito del maestro Vinicio Vezza che con passione e grande dedizione riporta in vita una tradizione che è storia del nostro paese. Costituita per la maggior parte da ragazzi, la Banda è nata con l’intento di offrire gratuitamente a chiunque ne facesse richiesta, un modo diverso di stare insieme, divertente e “sicuro” e nello stesso tempo sviluppare una cultura musicale che avesse come scopo il mantenimento delle tradizioni locali. A partire dal 30/01/1988 con atto legale, viene costituita l’ Associazione Culturale Musicale ad indirizzo bandistico con lo scopo di svolgere l’attività musicale in forma gratuita, a tutti coloro che ne fanno richiesta.
Tale atto costitutivo viene registrato in Formia presso l’ufficio competente il 12/02/1988 e ne risultano firmatari, oltre al Presidente Giovannino Gattola, Petruccelli Cosmo, Coviello Fortunato, Di Marco Franco, Vezza Vinicio, Viccaro Pietro, Vezza Salvatore, Cardillo Rodolfo, Vezza Archimede, Vellucci Pietro, Castelli Michele, Di Massa Sandra, Della Folgore Antonello, Di Cola Roberto, Cardillo Cosmo, Valente Gaspare, Vezza Sonia, Vezza Viviana.La direzione della Banda viene affidata al Maestro Vinicio Vezza, la nomina di Capobanda a Eduardo Vezza, segretario cassiere è Franco Di Marco. Delegati: Cardillo Cosma, Valente Gaspare, Vezza Viviana.
L’Associazione Musicale, nell’ambito del territorio si propone di svolgere attività musicali ricreative e folkloristiche atte a soddisfare le esigenze di sviluppo culturale e a tramandare tradizioni legate al nostro paese.
La nostra Banda oggi, associata all’A.N.B.I.M.A., Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome, vanta la partecipazione a numerosi raduni regionali e a rassegne bandistiche, dove ha ottenuto notevoli consensi e riconoscimenti.
Inoltre collabora intensamente con le altre associazioni del territorio nonché con le istituzioni scolastiche nelle quali organizza ogni anno lezioni- concerto. La rinascita della Banda avvenuta negli anni 80 presenta alcuni aspetti particolari che vanno necessariamente sottolineati.
La prima grande novità è stata l’inserimento della componente femminile nella Banda; fino ad allora alle donne non era stato mai concesso il privilegio di intraprendere lo studio della musica e quindi l’arte del suonare strumenti a fiato.
La seconda novità è stata la massiccia partecipazione di giovanissimi che hanno necessariamente richiesto un metodo particolare d’insegnamento.
Il 25 Giugno 2023, nella cornice dell'Auditorium Comunale di SS. Cosma e Damiano si è tenuto un concerto in onore del M° Vinicio Vezza, scomparso all'inizio dell'anno.
Il comitato ha voluto omoggiarlo con l'intitolazione della Banda a suo nome.