BIBLIO ABBA DIGITAL ROOM

14/2/23  

UN TRENO PER AUSCHWITZ

13/2/23 pomeriggio e sera   

UN TRENO PER AUSCHWITZ

13/2/23  mattino  

UN TRENO PER AUSCHWITZ

12/2/23  

UN TRENO PER AUSCHWITZ

11/2/23   

UN TRENO PER AUSCHWITZ

8/6/22

BUONA ESTATE!!!!

2/6/22

31/5/22

28/5/22

COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI PIAZZA LOGGIA 28 MAGGIO 1974

IN BIBLIOTECA ABBIAMO ALLESTITO UNO SPAZIO PER RICORDARE

Quel giorno pioveva.

Quel giorno pioveva.

Stavo andando a scuola, come ogni giorno scendevo in piazza del mercato e percorrevo i portici svelta, un po’ d’affanno per il passo sostenuto, occhiate di sfuggita ai negozi chiusi, qualcuno con la saracinesca abbassata, qualcuno con le luci spente.

Facevo quella strada tutti i giorni. Ma quella mattina la strada mi sembrava diversa. I portici erano animati, pieni di gente, e alcuni negozi erano aperti. Forse era questa la differenza, oppure era per via della giornata piovosa, il cielo antracite e il freddo, malgrado fosse il 28 maggio.

Mi sembrava così diverso quel percorso con tutta la gente che camminava . Andavano tutti in una direzione.

Non mi ero neanche fermata a comprare la brioche, avevo fretta.

Dopo, molto tempo dopo, mi sono pentita di non essermi fermata a comperare la brioche e magari sedermi al bar, ordinare un cappuccio e lasciar correre i minuti e poi le ore.

Fermare il tempo in quel bar e impedire che accadesse,sul serio, quanto stava per accadere.

Ma non é così, non si può fermare mai niente, di certo non il tempo e quello che alcuni chiamano destino. Qui poi non c’entrava niente il destino, ma l’idea di qualcuno, un’idea capace di diventare azione e devastazione.

Man mano che mi avvicinavo alla piazza la folla aumentava, quasi non si vedeva la strada.

Parecchi stavano sotto il portico per difendersi dalla pioggia, perché invece degli ombrelli avevano delle bandiere.

Allora mi resi conto che tutta questa gente era qui per una manifestazione di protesta: “Brescia antifascista e partigiana” lessi di sfuggita su un volantino.

Io forse avevo la testa tra le nuvole e non facevo caso al telegiornale della sera, quando arrivavano quelle notizie di violenza e paura, una bomba alla stazione Termini di Roma a Gennaio, un’altra sulla linea ferroviaria ad Aprile e dieci giorni prima, il 10 maggio, a Milano, Bologna e Ancona, attentati e bombe.

Poi fu solo un attimo.

È successo tutto allora. Tutto insieme, accadde, tutto in un istante brevissimo.

Un colpo violento mi proietto verso il muro, il cuore mi si fermo per pochi secondi, poi riprese a battere come impazzito.

Sembrava l’esplosione di un immenso palloncino con un frastuono che faceva vibrare tutto, i muri, i vetri, i pavimenti.

Ero dentro un’enorme bolla d’aria e il rumore sì cristallizzava, si assottigliava, diventava puro, un unico sibilo incandescente che si trasmutava in un’eco e poi in un silenzio in cui i miei pensieri rimbombavano.

Non sentivo più niente.

Intorno a me grida e urla, lo capivo dalle bocche aperte, dai visi stravolti, dalle mani nei capelli. Le persone si aggrappavano le une alle altre con smorfie di paura e di dolore.

E alcuni scappavano, altri si attaccavano alle colonne del portico, come fosse arrivato un terremoto.

C’era fumo come nei film di guerra, quando esplodono le bombe.

Ma non era possibile, qui non c’era la guerra e non eravamo in un film. Eppure tutti piangevano, c’erano calcinacci per terra e polvere dappertutto, sui vestiti, sui capelli, nell’aria.

Quel giorno di Maggio, per me si fermarono i suoni, le voci e le canzoni. Quel giorno, ogni movimento si interruppe per la follia di qualcuno, ma nessuno ci sa ancora dire chi é stato.

Da quel giorno è come se percepissi i suoni con la loro ombra, e quest’ombra mi dice che ciò che udiamo è solo ciò che vogliamo sentire.

Perché tutto il resto è come dentro una grande bolla che gira nello spazio e cerca inutilmente di parlarci.

E per il nostro silenzio sordo, chiede giustizia.

Giulietta BANZI BAZOLI, anni 34

Livia BOTTARDI MILANI, anni 32

Clementina CALZARI TREBESCHI, anni 31

Alberto TREBESCHI, anni 37

Euplo NATALI, anni 69

Luigi PINTO, anni 25

Bartolomeo TALENTI, anni 56

Vittorio ZAMBARDA, anni 60

di Selene Marini

liberamente tratto dal libro Quel giorno pioveva di Paola Zannoner


16/5/22

Qualche giorno prima....

la circolare della Dirigente Scolastica.

Sabato 14 maggio 2022 ha avuto luogo l'inaugurazione del Giardino della scuola.

Il giardino interno è stato progettato e realizzato grazie all’intervento degli ex studenti della classe 5^C dell’Istituto “M. Ballini” dell’anno scolastico 1973-1974 con la collaborazione di “Piantumazione selvaggia” e del “Centro di Formazione Professionale Canossa”. 

L'attuale classe 2^C AFM ha sviluppato il progetto ed ha presentato l'attività svolta attraverso la realizzazione di un e-book.

27/4/22

Nell’ambito delle iniziative denominate #dovestalapace per proporre delle vie da percorrere per la costruzione di una pace

 duratura,  i Consigli delle classi 1^ E aFM e 2^ E AFM, e prossimamente delle classi  2^B Turistico e 2^C AFM hanno promosso un’uscita didattica presso l’ex Polveriera di Mompiano: da arsenale di guerra ad arsenale di pace.


L'idea è quella di fare in modo che i  giovani capiscano l'importanza, la necessità di portare nella vita di tutti i giorni gesti di pace in questo tempo segnato dagli orrori della guerra, con opere di riconciliazione nelle relazioni spezzate e di compassione verso chi è nel bisogno. Si cerca di riflettere sul fatto che questo si può ottenere con azioni di giustizia in mezzo alle disuguaglianze e di verità in mezzo alle menzogne e soprattutto con opere di amore e di fraternità.

26/4/22

PIANTIAMO UN ULIVO

Piccolo momento di riflessione sulla PACE


L’IDEA

La classe 2^C AFM sta svolgendo il Progetto “PIANTARE ALBERI”per la creazione, su idea di una classe di ex studenti dell’Istituto Ballini, di un bosco nel giardino del nostro Istituto.

La prof.ssa Debbia ha donato alla classe 2^ C AFM un piccolo ulivo che gli studenti hanno tenuto in aula per un mese, avendone cura e innaffiandolo regolarmente.

Considerata la situazione internazionale attuale e in collaborazione con la classe Accoglienza, nella quale sono inseriti anche quattro studenti provenienti dall'Ucraina, e con la partecipazione di alcune classi stimolate dal prof. Falappi a riflettere sulla PACE, si è pensato ad un piccolo momento celebrativo durante il quale è avvenuta la piantumazione dell’ulivo e sono stati espressi pensieri e riflessioni sulla PACE.


In questa azione simbolica siamo stati aiutati da Daniele Signorini, presidente dell’Associazione “Piantumazione selvaggia” il cui intento è piantare alberi e averne cura.


13/4/22

INVITO RIVOLTO A TUTTI GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO ABBA-BALLINI

PERTECIPATE AL CONCORSO INTERNO PER IL RIFACIMENTO DEL MURALE NEL CORTILE D'INGRESSO!!!

PRESENTATE IL VOSTRO DISEGNO REALIZZATO DA SOLI, IN COPPIA, IN GRUPPO, DI CLASSE.

LEGGETE BENE IL REGOLAMENTO CONTENUTO NELLA CIRCOLARE N. 520.

RICORDATEVI CHE LA SCADENZA E' IL 2 MAGGIO!!!

2/4/22

Avete visto nei giorni scorsi dei coloratissimi cartelloni sulle scale della nostra scuola?

Sono opera degli studenti della classe  3^C TUR: li hanno preparati per la giornata di oggi, la GIORNATA MONDIALE DELL' AUTISMO.

25/3/22

IN OCCASIONE DEL DANTEDI' HA AVUTO LUOGO UNA SERATA DAL TITOLO 

DONNE CH'AVETE INTELLETTO D'AMORE, la donna nella poesia di Dante

Ad aprire l'incontro il discorso della nostra Dirigente Scolastica Elena Lazzari che ha ricordato a tutti il ruolo dell'Istituto Abba-Ballini quale scuola capofila della rete contro la violenza sulle donne


21/3/22

OGGI, PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA NELLO SPAZIO VERDE INTERNO AL NOSTRO ISTITUTO SONO STATI PIANTATI ALBERI E CESPUGLI.

ECCO IL VIDEO, POI VAI ALLA PAGINA RACCONTACI TU E SAPRAI COSA STA ACCADENDO.....

CURIOSO???

VAI E LEGGI

14/3/22

4/3/22

28/2/22                                   Circolare n.398/2021-2022 Solidarietà al popolo Ucraino


In questi giorni in cui stiamo assistendo con preoccupazione all’esplosione del conflitto bellico in Ucraina riflettiamo insieme sul contenuto dell’art. 11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

 Riporto le parole del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che dichiara: “La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile. Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”. 

Esprimo a nome dell’istituto “Abba-Ballini” vicinanza agli studenti ucraini, alle loro famiglie, all’intero popolo ucraino in questo momento tragico. 

Condivido con voi tutti l’auspicio di un immediato “cessate il fuoco” espresso dagli studenti della classe costituita con la Rete Abitar attraverso il grande cartellone esposto nell’atrio principale dell’istituto che costituisce un tributo alla pace spontaneo ed efficace. 

La classe di accoglienza è costituita da studenti provenienti da ogni parte del mondo da poco giunti in Italia, impegnati nell’apprendimento della lingua italiana e nell’inserimento nel nostro paese; le studentesse, alla notizia dello scoppio della guerra in Ucraina, hanno sentito il bisogno di rappresentare i sentimenti di fratellanza e solidarietà universale e di anelito alla pace in una forma grafica efficace e con grande tempestività. 

Auspico che tutte le classi, guidate dai loro docenti, possano trovare spazi adatti per approfondire la vicenda storica dell’Ucraina e i presidi giuridici che sono posti in discussione da questo conflitto nel cuore dell’Europa.

 Chiedo inoltre che si possano ideare forme efficaci di appoggio materiale ai profughi che giungeranno in Italia e di sostegno spirituale al popolo ucraino attraverso un movimento di idee pacifico, ma intenso che possa favorire una rapida ricomposizione del conflitto. 

La dirigente scolastica Elena Lazzari

Noi studenti della classe accoglienza abbiamo parlato della guerra.

Abbiamo scritto i nostri pensieri.

Crediamo che la guerra non si deve fare.

28/2/22   

Ci andiamo 

tutti insieme??????

21/2/22

Il 21 Febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale della lingua madre: un giorno per mettere al centro la lingua per prima appresa, lingua con cui è iniziata la narrazione della nostra storia personale. 

E' il giorno in cui ciascuno è cittadino del mondo attraverso le lingue di tutti; parte di un unico albero rigoglioso che affonda le radici nella Terra -casa comune- e dà fiori colorati e multiformi: come anche le lingue sono, nelle loro sfumature e ricchezza di significato. 

Nel festeggiare la propria lingua madre, in questa giornata specificamente a lei dedicata, riconosciamo la dignità di ogni lingua, l’importanza che ha come veicolo di affetti e pensieri; nella coscienza che il plurilinguismo può diventare consapevolezza interculturale e sostenere dunque il dialogo, il confronto e la curiosità all’interno della comunità scolastica. 

La Dirigente Scolastica Elena Lazzari 

Dagli studenti della classe Accoglienza

7/2/22

Giornata Nazionale contro il bullismo 

La GIORNATA NAZIONALE CONTRO  IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO si celebra il 7 febbraio su iniziativa del MIUR per capire, intervenire e prevenire questo attuale quanto triste  fenomeno sociale.

Il simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il Bullismo è un braccialetto con un Nodo Blu.

4/2/22

la classe 3^ C Tur ci ricorda che oggi e' 

la Giornata 

dei calzini spaiati

Giunta alla sua nona edizione, è nata una decina di anni fa in una scuola elementare di Terzo di Aquileia (Udine) grazie all'idea della maestra Sabrina Flapp. L'iniziativa viene celebrata ogni anno il primo venerdì di febbraio e ha l'obiettivo di sensibilizzare sull'autismo e altre diversità, lanciando un messaggio di solidarietà e inclusione. Così come un calzino spaiato non smette di assolvere alla sua funzione, lo stesso vale per una persona diversa da ciò che convenzionalmente consideriamo "normale". Per partecipare non servono altri requisiti se non quello di indossare due calzini diversi, più colorati e stravaganti sono e meglio è, e condividere sui social le proprie foto con l'hashtag #calzinispaiati2022. 

27/1/22

IL GIORNO DELLA MEMORIA

NELLA BIBLIOTECA 

DELL'ISTITUTO ABBA-BALLINI



Attraverso le tappe della cronologia che hanno scandito il regime nazista, 








siamo entrati in un ambiente che ha riproposto alcuni protagonisti  della tragedia dell'Olocausto.: I DEPORTATI, I SOPRAVVISSUTI, I GIUSTI.

Insieme a loro gli spettatori indegni di una immane tragedia:

ODIO, MENZOGNA, INDIFFERENZA, EGOISMO, PAURA, RAZZISMO, INTOLLERANZA, PREGIUDIZIO, IDEOLOGIA, DISPREZZO...

E suggerimenti per letture importanti, interessanti, emozionanti....

1/1/22         

22/12/21

Preferisco


Preferisco il cielo alla terra

Preferisco i fogli bianchi

Preferisco la cucina della nonna a quella del ristorante

Preferisco la brina sui fiori

Preferisco le strade con le buche

Preferisco le scale a chiocciola

Preferisco l’irraggiungibile al facile

Preferisco uscire

Preferisco il pigiama ai vestiti

Preferisco scrivere in stampato che in corsivo

Preferisco i fiori di primavera

Preferisco il rischio

Preferisco il sabato sera alla domenica sera

Preferisco le lenzuola pulite

Preferisco l’onestà

Preferisco la timidezza alla sicurezza

Preferisco le ragazze alla play

Preferisco il mare di mattina presto che di sera

Preferisco le lentiggini

Preferisco mettere i maglioni

Preferisco la scuola alla casa

Preferisco gli altri a me stessa

Preferisco i ragazzi mori a quelli biondi

Preferisco il silenzio

Preferisco far colazione al bar

Preferisco l’eleganza

Preferisco vedere la neve che cade

Preferisco i vinili ai cd

Preferisco la semplicità

Preferisco mio fratello ai bambini scalmanati

Preferisco le copertine flessibili a quelle rigide

Preferisco la mamma al papà

Preferisco i film al cinema che quelli a casa

Preferisco il ghiaccio quando si scioglie

Preferisco il caos

Preferisco pensare positivo

Preferisco i capelli neri perché li ho biondi

Preferisco il vecchio al nuovo

Preferisco le sere d’estate che le notti d’inverno

Preferisco una mezza verità che una bugia

Preferisco dormire di mattina e stare sveglia di notte

Preferisco i capelli bagnati d’estate

Preferisco una vita italiana

Preferisco le persone con la faccia scoperta

Preferisco le incognite di un anno nuovo alla negatività di quelli passati

Preferisco considerare persino la possibilità che torneremo presto

Ad abbracciarci.

AUGURI a voi e alle vostre famiglie!!!


GRAZIE ALLA CLASSE 2^ C TUR

28/11/21

ANCHE QUEST'ANNO ABBIAMO PARTECIPATO AL PROGETTO 

VAI ALLA PAGINA STUDENTI E VEDRAI TUTTO QUELLO CHE E' STATO FATTO DALLE VARIE CLASSI PER INVITARE ALLA LETTURA E A DONARE UN LIBRO ALL'ABBA-BALLINI

Ecco come abbiamo preparato le librerie Librelma e Giullare Ubik che ci hanno ospitato

25/11/21

Sulla lavagna sempre macchiata (!) della Classe Accoglienza,  la nostra compagna Angelik del Tartaglia-Olivieri ha regalato un disegno dopo che abbiamo parlato della lotta alla violenza contro le donne.

ECCO LE NOSTRE RIFLESSIONI DOPO LA CHIACCHIERATA DI STAMATTINA

Oggi è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. le donne sono fortunate oggi, ma nel passato gli uomini hanno fatto tante difficoltà per le donne.

Stamattina noi, in classe accoglienza abbiamo parlato della libertà delle donne. In classe ci sono molte ragazze che vengono da Paesi differenti: c'è una cingalese, ci sono due ragazze indiane, una ragazza cinese, una ragazza viene dall'Albania, ci sono anche due ragazze che vengono dal Sud America, invece la nostra professoressa è italiana.. 

Noi stavamo parlando delle donne e delle difficoltà per loro.

Una ragazza che viene dall'India ha detto che non c'è libertà per le donne di scegliere l'uomo che le donne amano, invece i loro genitori scelgono per loro.

Una ragazza che viene dal Perù ha detto che lei sa che c'è un tipo di gruppo con uomini che vendono le donne per gli altri in strada, ovviamente alle donne non piace vendere il loro corpo per gli altri.

Poi la ragazza che viene dalle Filippine ha fatto un disegno sulla lavagna. Lei vuole dire che è la colpa degli uomini per tutte le difficoltà perché, secondo lei, nessuna donna vuole vedere triste altre donne.

Secondo me, tutte le persone del mondo devono avere uguale diritti e libertà. Anche le ragazze e le donne devono festeggiare le loro vite senza paura.

(D. in Italia da settembre)

ALTRI DUE BELLISSIMI DISEGNI CHE ANGELIK CI HA REGALATO!

24/11/2021

Domani 25 Novembre portiamo tutti a scuola piccoli decori rossi (palline, fiocchi, biglietti, ecc…) per l'albero di Natale del nostro Istituto.

Riponeteli nella scatola che sarà collocata davanti al centralino 

Siamo alla vigilia del 25 novembre e il nostro Istituto si prepara ad un evento molto importante: celebrare la 

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne .

L'ITC Abba-Ballini è  scuola capofila provinciale della Rete “A scuola contro la violenza sulle donne”

Per la giornata di domani sono previste diverse iniziative:

Elisa Ferrigato classe 3A SIA

Elisa Ferrigato classe 3A SIA

RIPRENDIAMO A INCONTRARCI SUL NOSTRO BLOG: TANTI DI VOI CI HANNO DETTO CHE HAN VOGLIA DI PARTECIPARE, DI INVIARE MATERIALE, IDEE E PENSIERI.

CI HANNO DETTO CHE HANNO VOGLIA DI STARE IN COMPAGNIA...ANCHE NEL BLOG BIBLIO ABBA DIGITAL ROOM

2 giugno 2021 FESTA DELLA REPUBBLICA

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia per la Festa della Repubblica

 Palazzo del Quirinale, 02/06/2021

Sono passati settantacinque anni da quando, con il voto nel referendum del 2 giugno 1946, gli italiani, scegliendo la Repubblica, cominciarono a costruire una nuova storia.

Anche oggi siamo a un tornante del nostro cammino dopo le due grandi crisi globali, quella economico finanziaria e quella provocata dalla pandemia.

Come lo fu allora, questo è tempo di costruire il futuro.


Con la scelta repubblicana, si apriva una storia di libertà, dopo il ventennio della dittatura fascista. Storia di democrazia. Storia di pace, dopo la tragedia, i lutti e le devastazioni della guerra e dell’occupazione nazista.

La nuova stagione era stata preparata negli anni più bui, dalle donne e dagli uomini che avevano mostrato il coraggio di resistere e di lottare. E che avevano iniziato, nello stesso tempo, a pensare come dar forma all’Italia libera. Da dove ricominciare, per rimettere in piedi un Paese dilaniato, ferito, isolato agli occhi della comunità internazionale.

Non fu un inizio facile, settantacinque anni fa. L’Italia era divisa: la Repubblica aveva prevalso per due milioni di voti, ma il risultato non era stato omogeneo e, in un Paese in ginocchio, c’era il rischio di una spaccatura tra il Mezzogiorno e il Settentrione.

Fu proprio la scelta repubblicana il presupposto che rese possibile radicare, nel sentimento profondo del popolo, le ragioni di una unità e di una coesione più forti, favorendo il dispiegarsi di nuove energie, di nuovi protagonisti nella vita pubblica.

Questa vitalità animò e sostenne la straordinaria stagione costituente, capace di cogliere e interpretare le speranze, le attese, le aspirazioni degli italiani.


Per celebrare la Repubblica dobbiamo partire da qui: dalle donne e dagli uomini della Costituente, dalla loro lungimiranza, dal coraggio con cui seppero cercare e trovare i punti di sintesi.

Cos’è la Repubblica? Sono i suoi principi fondativi. Le sue istituzioni. Le sue leggi, la sua organizzazione. Certo, è tutto questo.

Ma a me sta oggi a cuore porre l’accento su ciò che viene prima. Quel che precede il significato, pur fondamentale, degli ordinamenti. Parlo della vita delle donne e degli uomini di questo nostro Paese. Dei loro valori, dei loro sentimenti. Del loro impegno quotidiano. Della loro laboriosità. Del contributo, grande o piccolo, che ciascuno di loro ha dato a questi decenni di storia comune.

La Repubblica è, anzitutto, la storia degli italiani e della loro libertà.

È la storia del lavoro, motore della trasformazione del nostro Paese. È la storia della Ricostruzione, delle fatiche, dei sacrifici, spesso delle sofferenze, di tanti che si trasferirono da Sud a Nord, dalle campagne alle città, animando uno straordinario periodo di sviluppo.

È la storia del formarsi e del crescere di una comunità.

Un bel brano di De Gregori dice “la storia siamo noi”, “nessuno si senta escluso”.

Proviamo a leggere così questi settantacinque anni di vita repubblicana: da una prospettiva diversa che ci consente di cogliere i profili di soggetti che spesso sono rimasti nell’ombra, sullo sfondo. E che invece hanno riempito la scena, colmato vuoti, dato senso e tradotto in atti concreti parole come dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà. Parole che altrimenti sarebbero rimaste astratte aspirazioni.

Le persone: donne, uomini, giovani che sono state al centro della nostra storia, volendovi esservi e contare. Volendo partecipare. Partecipazione civile, politica, sociale. La volontà di cambiare il mondo. Perché il mondo di prima aveva prodotto la guerra, l’ingiustizia, la fame, le distruzioni.

L’Italia è stata ricostruita dalle macerie. La Costituzione ha indicato alla Repubblica la strada da percorrere.

Questa è l’idea fondante della Repubblica, di una Costituzione viva, che si invera ogni giorno nei comportamenti, nelle scelte, nell’assunzione di responsabilità dei suoi cittadini, a tutti i livelli e in qualunque ruolo.


La democrazia è qualcosa di più di un insieme di regole: è un continuo processo in cui si cerca la composizione possibile delle aspirazioni e dei propositi, nella consapevolezza della centralità delle persone, più importanti degli interessi.

In questo cammino un ruolo fondamentale lo giocano i partiti, le forze sociali, i soggetti della società civile.

A volte le istituzioni possono sembrare fragili, esposte a sfide inedite.

Accadde, ad esempio, negli anni bui della violenza terroristica di varia matrice. Gli attentati, le stragi, i ferimenti, gli omicidi. Sono state tante le vittime della ferocia di chi voleva sovvertire lo Stato con le bombe o con le armi.

Nei cinquantacinque giorni dopo l’eccidio di via Fani e il rapimento di Aldo Moro la Repubblica visse il suo momento più difficile. La risposta degli apparati dello Stato per molti aspetti apparve incerta di fronte all’attacco terroristico.

A salvare la democrazia in quel passaggio drammatico, stringendosi intorno alle istituzioni democratiche, fu prima di tutto la straordinaria mobilitazione popolare. Il no alla violenza netto, forte, determinato dei partiti, dei sindacati, dei cittadini.

Le piazze piene di persone di ogni età e di differente orientamento culturale e politico. Il coraggio di chi, come l’operaio e sindacalista Guido Rossa, scelse di denunciare i terroristi e per questo pagò con la vita. Il senso del dovere di magistrati e forze di polizia. Una risposta di popolo che spazzò via le ambiguità di chi teorizzava assurde e intollerabili equidistanze tra lo Stato e i terroristi.

Il terrorismo è stato sconfitto e lo Stato ha prevalso con gli strumenti del diritto.

Anche per questo possiamo dire: la Repubblica è libertà e democrazia.


Come possiamo dire: la Repubblica è legalità.

E mentre lo diciamo avvertiamo il dovere di fare memoria di chi ha pagato con la vita il proprio impegno contro le mafie. Quelli noti e quelli meno ricordati. Uomini dello Stato, semplici cittadini, esponenti politici, sacerdoti, giornalisti, che con il loro sacrificio hanno saputo dare speranza e fiducia a chi non si rassegna alla prepotenza criminale.


La Repubblica è solidarietà.

La solidarietà che scattò all’indomani dell’alluvione del Polesine che colpì le province venete, nel novembre del 1951, con quasi cento vittime e più di 180.000 sfollati, soccorsi e ospitati spontaneamente da tantissime famiglie in tutto il Paese.

Oppure la indimenticabile mobilitazione degli angeli del fango: migliaia di giovani che nel novembre del ’66 corsero a Firenze, provenienti da ogni parte d’Italia, per dare aiuto alla città messa in ginocchio dall’alluvione per porre in salvo centinaia di opere d’arte.

E così è avvenuto ogni volta che il Paese è stato ferito da catastrofi naturali, alluvioni, terremoti. Dal Vajont al Belice al Friuli all’Irpinia, ai tragici eventi che più di recente hanno colpito l’Emilia e l’Italia centrale. Ogni volta abbiamo visto quanto sia forte il legame di solidarietà e di fraternità che unisce i nostri territori e il nostro popolo.


La Repubblica è umanità e difesa della pace e della vita.

Sempre e ovunque. Come testimonia l’impegno della nostra Guardia costiera e della Marina militare per salvare la vita di persone spinte dalla disperazione alla deriva nel Mediterraneo. E va ricordato il contributo prezioso fornito, da molti anni a questa parte, dai nostri militari nelle missioni internazionali, impegnati per la sicurezza e la pace, a fianco delle popolazioni che incontrano sulle loro strade, dimostrando sempre amicizia e umanità. Che nel mondo si parli di un “modello italiano” delle missioni è motivo di grande orgoglio per il nostro Paese. Voglio ricordare con commozione tutti i caduti: a loro va la riconoscenza della Repubblica.

Affermare i grandi principi, evocarli in formulazioni astratte non basta. Perché essi abbiano concreta applicazione, concreta incidenza sulla storia, dunque, bisogna viverli.

Non è sempre facile. L’esito non è mai scontato.


C’è un articolo, in particolare, della nostra Costituzione, quello sull’uguaglianza, che suggerisce una riflessione su quanto sia lungo, faticoso e contrastato il cammino per tradurre nella realtà un diritto pur solennemente sancito.

Questo principio, vero pilastro della nostra Carta, ha rappresentato e continua a rappresentare una meta da conquistare. Con difficoltà, talvolta al prezzo di dure battaglie. Per molti aspetti un cammino ancora incompiuto.

Penso alle differenze economiche, sociali, fra territori.

Penso alla condizione femminile, all’impegno delle donne per una effettiva affermazione del diritto all’uguaglianza.

Desidero ricordare la figura di una donna, Lina Merlin, pioniera della dignità femminile.

Rammento la norma che precludeva alle donne l’accesso a molti importanti uffici pubblici, dichiarata illegittima dalla Corte costituzionale nel 1960. Una storia che forse i giovani non conoscono e che oggi non può che sembrar loro inconcepibile

Così come è inconcepibile - non soltanto per i giovani - apprendere che il diritto di votare delle donne, nel 1946, è stato una conquista.

Si comprende allora come l’elezione a Presidente della Camera, nel 1979, di un’altra donna della Repubblica, Nilde Iotti, sia stata un passo decisivo nell’affermazione del protagonismo delle donne nella vita delle istituzioni.

Non siamo ancora al traguardo di una piena parità. Soprattutto riguardo alla condizione delle donne nel mondo del lavoro, al loro numero, al trattamento economico, alle prospettive di carriera, alla tutela della maternità, alla conciliazione dei tempi. Permangono disparità mentre cresce l’inaccettabile violenza contro di loro.


Lo stesso lento, accidentato cammino abbiamo vissuto per la piena affermazione della dignità della persona e dei suoi diritti, combattendo una difficile battaglia per sradicare ogni forma di discriminazione. Possiamo dire con orgoglio che, su questo versante, l’Italia di oggi, anche sul piano dei diritti civili, è più matura e consapevole, migliore di quella di settantacinque anni fa.

Lo è anche grazie al valore della memoria raccontata da persone come Liliana Segre, instancabile testimone di civiltà e umanità.


La Repubblica da quel 2 giugno a oggi. Possiamo farne un bilancio. Possiamo e dobbiamo chiederci a che punto è il nostro cammino.

I più anziani tra noi concittadini ricordano bene da dove siamo partiti.

Un Paese che era stato trascinato in guerra, ridotto in povertà, senza risorse, con tanti italiani che pativano la fame.

Le grandi riforme ne hanno cambiato il profilo.

La riforma agraria, i piani casa con l’edilizia popolare, la nazionalizzazione dell’energia elettrica, la realizzazione a tempi di record di grandi e decisive opere infrastrutturali, la riforma tributaria, gli interventi per il Mezzogiorno.

E poi la grande stagione delle riforme sociali.

Lo statuto dei lavoratori, le riforme della scuola, in particolare l’istituzione della scuola media unica e l’innalzamento dell’obbligo scolastico, il nuovo diritto di famiglia, l’istituzione, nel 1978, del Servizio sanitario nazionale, ad opera – va sottolineato – di un’altra donna, la prima a diventare ministra, Tina Anselmi.


La fotografia dell’Italia di oggi propone l’immagine di un Paese profondamente diverso, cambiato, progredito.

Abbiamo vissuto, probabilmente senza esserne sempre pienamente consapevoli, una straordinaria rivoluzione sociale.

Certo, la nostra Repubblica è imperfetta, come ogni costruzione che rifletta i limiti e le contraddizioni della vita.

Ancora troppe ingiustizie. Ancora diseguaglianze. Ancora condizioni non sopportabili per la coscienza collettiva, come l’evasione fiscale o le morti sul lavoro.

Il ricordo del sorriso di Luana D’Orazio impegni tutti al dovere di affrontare il tema della sicurezza dei lavoratori con determinazione e con rigore.

Alcune storture hanno cause antiche, e richiedono impegno serio per rimuoverle. Ma la storia repubblicana è tutt’altro che una sequela di insuccessi: è la storia di una democrazia ben radicata e di successo.


Risollevare il Paese, sgomberando le macerie materiali e morali che la Repubblica aveva trovato, portandolo a essere una delle principali realtà economiche e industriali del mondo, è stata una grande impresa.

Un’impresa collettiva, risultato dello sforzo di tanti. Politici, imprenditori, lavoratori, donne e uomini di ogni ruolo e condizione: hanno avuto come orientamento il loro senso del dovere, la responsabilità verso se stessi, verso le loro famiglie e verso la comunità; l’amore per la Patria. La forza di credere in un futuro migliore. La disponibilità al sacrificio per realizzare qualcosa di importante per i propri figli e nipoti.

Qualcuno, a volte, manifesta l’impressione che questo spirito, che animò i costruttori di allora, sia andato smarrito. Che il Paese si sia fermato, imbrigliato da inerzie e pigrizie, bloccato da rendite di posizione, dall’illusione di poter sopravvivere seguendo la logica emergenziale del “giorno per giorno”.


Il Paese non è fermo.

Affiora talvolta la tentazione di rinchiudersi nel presente, trascurando il futuro.

Ma non può essere così.

Quando diciamo che nulla sarà come prima sappiamo che il cambiamento è già in atto. Ed è veloce.

Sono cambiati gli stili di vita; le sensibilità delle persone. Alle domande relative alla sicurezza del proprio futuro, al lavoro, alla casa, si affiancano le preoccupazioni per la salute, per la vivibilità e la sostenibilità ambientale. E, inevitabilmente, cambiano le priorità nelle agende della politica e dell’economia globale.


La Repubblica possiede valori e risorse per affrontare queste sfide a viso aperto.


Ha potenzialità straordinarie. L’ineguagliabile patrimonio di arte e cultura, che affonda le sue radici nel passato e che continua a esprimersi e a parlare al mondo grazie a interpreti e intelligenze ammirate ovunque.


Ha creatività. Competenze. Capacità che ci rendono in tanti settori un Paese all’avanguardia. Ne sono esempio tante nostre aziende che esprimono la qualità italiana, motore di sviluppo e di benessere in questi decenni. Ne sono esempio donne e uomini impegnati nella ricerca e nei settori dell’innovazione e delle tecnologie più avanzate. Un’altra donna italiana oggi ci rende orgogliosi: Samantha Cristoforetti, prima europea chiamata a comandare la stazione spaziale internazionale.

L’Italia, la nostra Patria, ha le carte in regola per farcela.


Un valore – che vorrei ancora una volta sottolineare - sarà più di ogni altro decisivo: la connessione della Repubblica con i suoi cittadini.

Lo abbiamo visto anche nella lotta alla pandemia. Tra lutti e sofferenze, che mai dimenticheremo, abbiamo riscoperto il senso civico di chi si è trovato a operare nella frontiera più esposta, quella degli ospedali e delle strutture sanitarie, abbiamo apprezzato il sacrificio di chi ha lavorato nei servizi, per la pubblica sicurezza, nelle catene alimentari. Ci è apparso ancora una volta, in tutta la sua evidenza, il valore della scienza e la conseguente necessità di promuoverla e sostenerla.

Ognuno di noi ha ricevuto la solidarietà di altri italiani. Lo abbiamo rimarcato celebrando il 2 giugno, l’anno scorso, a Codogno.

Ciascuno ha bisogno degli altri.

Le cure che la Repubblica è riuscita ad assicurare a tanti italiani, ci pongono adesso di fronte alla necessità, comune, di avere cura della Repubblica. Perché così potremo compiere quei passi in avanti, nel modello sociale, nello sviluppo sostenibile, nelle opportunità di lavoro e di studio, che sentiamo come un’ambizione e come un dovere.


Abbiamo una risorsa, grande, che proprio la Repubblica ha fatto crescere in questi decenni, muovendo dalla coscienza del male che è stato causa delle guerre e delle dittature. Questa risorsa, questo orizzonte, si chiama Europa. Una costruzione faticosa, che si è sviluppata in modo non sempre lineare. Talvolta minacciata da regressioni per illusori interessi particolari ma, nei passaggi più critici, capace di grandi rilanci. Come sta avvenendo.

L’Unione Europea è essa stessa – per noi - figlia della scelta repubblicana. L’Europa è il compimento del destino nazionale. E’ luogo e presidio di sovranità democratica. È un’oasi di pace in un mondo di guerre e tensioni. Il filo tessuto con il Risorgimento e la Resistenza ricompone qui la tela di una civiltà democratica che sa parlare al mondo, senza essere in balia di forze e potenze che la sovrastano.


I doveri verso i giovani – di cui c’è qui un’ampia rappresentanza assai gradita - a cui passeremo il testimone della vita, sono ineludibili.

La priorità è garantire ai giovani eguali diritti di cittadinanza, anche digitale, senza i quali la disparità delle opportunità diverrebbe causa di nuove, gravi, inaccettabili povertà. Le famiglie hanno avvertito, in questi mesi, l’urgenza di questa condizione.

Si presenta una nuova generazione che è pronta, chiede spazio e ha voglia di impegnarsi.


Ai giovani vorrei chiedere: impegnatevi nelle sfide nuove, a cominciare da quella della transizione verso un pianeta fondato sul rispetto dell’ambiente e delle persone come unica possibilità di futuro.

Adoperatevi per trasmettere valori e cultura attraverso i nuovi mezzi di comunicazione. Per promuovere un uso dei social che avvicini le persone e le faccia crescere dal punto di vista umano e sociale, combattendo con determinazione la subcultura dell’odio, del disprezzo dell’altro.

Ai ragazzi che oggi sono qui e a quelli che avranno modo di ascoltare queste parole vorrei dire: la storia di questi settantacinque anni è stato il risultato, il mosaico di tante storie piccole e grandi, di protagonisti conosciuti e di testimonianze meno note. Tocca a voi ora scrivere la storia della Repubblica. Scegliete gli esempi, i volti, i modelli, le tante cose positive da custodire di questa nostra Italia. E poi preparatevi a vivere i capitoli nuovi di questa storia, ad essere voi protagonisti del nostro futuro.

Viva il Popolo Italiano, viva la Repubblica!

 

28 maggio 2021    -   28 maggio 1974  STRAGE DI PIAZZA LOGGIA

Alle 10 e 12 del 28 maggio 1974, in piazza della Loggia a Brescia, un ordigno fatto esplodere in un contenitore della spazzatura provocò otto morti e circa cento feriti, durante una manifestazione indetta da sindacalisti e antifascisti per protestare contro una serie di attentati avvenuti nella zona. Le vittime furono:

 Livia Bottardi in Milani, 32 anni, insegnante di lettere alle medie, è stata nostra insegnante e a Lei è dedicata la nostra biblioteca scolastica 

Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese. 

Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante di fisica. 

Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante. 

Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano. 

Luigi Pinto, 25 anni, insegnante. 

Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio. 

Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio.

 Ancora oggi è importante ricordare quei tristi attimi: solo il Ricordo può evitare che essi si ripetano. 

Si invitano docenti e studenti a lasciare un pensiero, una frase o un disegno scrivendo nel documento condiviso che si trova qui sotto.

Documento senza titolo

18/5/21

RICORDO 

FRANCO BATTIATO

Questa mattina in una classe, una vostra compagna ha comunicato agli altri la morte di Franco Battiato. Alcuni compagni di classe le hanno risposto “Chi?”. Ecco perché ho sentito il bisogno di scrivervi. Franco Battiato è stato, è …uno dei più grandi artisti della musica italiana e un uomo che ha reso le canzonette dei veicoli per la cultura. Cantautore, autore di testi meravigliosi, che forse anche voi avete canticchiato e non sapevate fossero suoi. Parole solo apparentemente folli e a tratti surreali le sue, con riferimenti raffinatissimi, che a volte rendevano di difficile comprensione il significato di quello che cantava. Battiato ha portato la musica classica nella musica popolare, è stato uno sperimentatore, un mistico per certi versi, un filosofo. Ho letto molti commenti oggi, su questa figura e le parole più frequenti riferite a lui sono state  “maestro” “ genio” “ grazie” “ e poi seguivano le frasi di alcune delle sue più belle canzoni “solleverò le correnti gravitazionali e avrò cura di te” “ e il mio maestro mi insegnò come è difficile trovare l’alba dentro all’imbrunire” “e gli orizzonti perduti non si scordano mai” “cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose o sulla gente”. Non è un cantante facile, immediato, non ha scritto parole leggere, ma c’è una sorta di soavità nella sua musica e nelle sue frasi complicate si nascondono spesso significati semplici. L’augurio che vi faccio è di innamorarvi di questo autore e di scervellarvi attraverso le sue parole, godendo di fronte a qualcosa che, so per certo, resterà nel cuore di tanti per molto tempo ancora. Per questo vi lascio uno dei miei tanti elenchi di canzoni, per provare ad incuriosirvi e per scoprire se c’è qualcosa di lui dentro di voi…! 

Sonia Paini


https://www.youtube.com/watch?v=GuB3f70cYnM Cuccuruccu paloma

https://www.youtube.com/watch?v=0XW9XN_vDaA Centro di gravità permanente 

https://www.youtube.com/watch?v=J1IT9WqI7zA La stagione dell’amore

https://www.youtube.com/watch?v=eeo_iXWKB4I&list=PLwQF5SHw2NHB_lEccv9I40mKpwNjdRwla E ti vengo a cercare

https://www.youtube.com/watch?v=yVtkvuKpKf8  I treni di Tozeur

https://www.youtube.com/watch?v=i483knGRppA Bandiera bianca

https://www.youtube.com/watch?v=cLJp-YJeuzc La cura

https://www.youtube.com/watch?v=5WPjDPOwuV4 Sentimiento nuevo

https://www.youtube.com/watch?v=3nxXrHZ2HL4 Voglio vederti danzare

https://www.youtube.com/watch?v=igpoHw6TQ5A Alexander platz


e la mia preferita…

https://www.youtube.com/watch?v=zWViOtrFcrs Prospettiva Nevsky

13/5/2021

22/4/ 2021                                                                         EARTH DAY

Giornata Mondiale della Terra 2021: 13 ore di diretta in tv

https://www.earthdayitalia.org/

Una maratona multimediale per celebrare l'Earth Day 2021

Il 22 aprile in occasione della 51ma giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite, 13 ore di diretta televisiva su RaiPlay. Tutte le informazioni su: https://www.romatoday.it/eventi/cultura/giornata-della-terra-2021-maratona-multimediale.html

https://www.earthdayitalia.org/PARTECIPAZIONE2/Educazione-alla-Sostenibilita/Festival-dell-Educazione-alla-Sostenibilita

Il 22 aprile 2021 sarà la seconda edizione di #OnePeopleOnePlanet - the multimedia marathon a celebrare in Italia il 51esimo Anniversario della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), con un palinsesto di 13 ore di diretta streaming sul canale televisivo digitale RaiPlay.

Nato nel 1970, Earth Day - ONG riconosciuta dal Segretariato Generale dell'ONU - organizza l'evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta più importante al mondo, con oltre un miliardo di persone mobilitate ogni anno attraverso l'opera di 75mila partners distribuiti nei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.

#OnePeopleOnePlanet - che caratterizza le celebrazioni italiane - nasce dagli sforzi di due organizzazioni - Earth Day Italia e Movimento dei Focolari - che hanno dato vita al Villaggio per la Terra di Villa Borghese inaugurato a sorpresa da Papa Francesco nel 2016 all'indomani dello storico accordo sul clima di Parigi.

La manifestazione ambientale più partecipata d'Italia, sospesa nel 2020 a causa dell'emergenza COVID, è stata immediatamente sostituita dalla maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet accolta dall'azienda RAI come forma di forte impegno sociale per la salvaguardia dell'ambiente in questa grave fase di crisi climatica.

BUONA PASQUA A TUTTI! (1).mp4

Ecco gli auguri di alcuni di noi per tutti voi!

Chiara: Trascorrete una bella Pasqua, vi auguro di mangiare tanto cioccolato e di non pensare troppo alla scuola.

Luca: Divertitevi e  passate le vacanze in compagnia.

Matteo: Non dimenticatevi troppo della scuola, ma rilassatevi.

Martina: Buona Pasqua a tutti i lettori e non mangiate troppo cioccolato che vi fa male.

Elisa: Buona Pasqua in famiglia in allegria, senza brutti pensieri.

Andrea: Pace, gioia e serenità a tutti voi.

Simone: Riposatevi e poi pronti per lo sprint finale: manca poco alla fine della scuola! Buona Pasqua.

Preside: Porgo a tutta la comunità scolastica i miei sentiti auguri per una Pasqua che possa essere momento di passaggio ad una situazione di progressiva normalità e di ripristino di relazioni in presenza. 

18/3/21

GIORNATA NAZIONALE IN ONORE 

DELLE VITTIME DEL COVID-19

Il Senato ha approvato la legge che istituisce la Giornata nazionale in ricordo delle vittime del Covid che si celebrerà ogni 18 marzo. 

Il giorno del 2020 in cui - a Bergamo - i camion dell'esercito portarono via centinaia di bare con morti destinati alla cremazione fuori città. Un'immagine rimasta un simbolo di quella tragedia. 

La legge prevede un minuto di silenzio nazionale, una programmazione speciale della Rai, iniziative didattiche nelle scuole. 

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, la prima volta in cui avverrà la celebrazione, sarà a Bergamo

E nella città orobica, per ricordare quelle bare portate via dai camion dell'Esercito, da oggi fino a domenica, sarà esposto sulla facciata di Palazzo della Ragione, un grande cuore tricolore, fatto all'uncinetto. Bandiere a mezz'asta in tutta Italia. 

https://www.repubblica.it/politica/2021/03/17/news/covid_senato_giornata_nazionale_vittime-292592722/

Un cuore tricolore di oltre 20 metri quadrati composto da centrotavola realizzati all'uncinetto da 14 donne, che hanno lavorato per 1200 ore utilizzando 26mila metri di filo: è "The Knitted Heart", l'opera dell'associazione padovana De Leo Fund Onlus che fino a domenica 21 marzo sarà esposta sulla facciata di Palazzo della Ragione in piazza Vecchia a Bergamo Alta, in segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualcuno a causa del Covid-19. I centrini che compongono il cuore sono stati realizzati nel periodo del lockdown della scorsa primavera dalle donne del laboratorio creativo dell'associazione. (Foto dalle pagine Instagram "The Knitted Heart" e "De Leo Fund Onlus") 

CLICCA SULL'IMMAGINE SOTTO PER VEDERE IL CORTOMETRAGGIO  

"IO SONO...ITALIA"

16/3/21

22 marzo 2021 – Giornata Mondiale dell’Acqua

Si avvicina la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), celebrata in tutto il mondo ogni 22 marzo con lo scopo di richiamare l’attenzione pubblica sull’importanza della risorsa acqua e di promuovere un suo consumo più responsabile e consapevole.

Il sito ufficiale della manifestazione (https://www.worldwaterday.org/act) ci invita a condividere sui social i nostri pensieri sull’acqua, utilizzando l’hashtag #WORLDWATERDAY.

ANCHE TU PUOI FAR SENTIRE LA TUA VOCE, PUOI FARE LA TUA PARTE!

ASCOLTA IL PODCAST

https://soundcloud.com/unfao/water-to-me

CONDIVIDI UN POST

https://www.worldwaterday.org/share

VALORIZZARE L'ACQUA

L'acqua significa cose diverse per persone diverse.

Questa conversazione riguarda ciò che l'acqua significa per te.

In che modo l'acqua è importante per la tua vita domestica e familiare, per il tuo sostentamento, le tue pratiche culturali, il tuo benessere, il tuo ambiente locale?

Nelle famiglie, nelle scuole e nei luoghi di lavoro l'acqua può significare salute, igiene, dignità e produttività.

Nei luoghi culturali, religiosi e spirituali, l'acqua può significare una connessione con la creazione, la comunità e se stessi.

Negli spazi naturali l'acqua può significare pace, armonia e conservazione.

Oggi l'acqua è minacciata da una popolazione in crescita, dalle crescenti richieste dell'agricoltura e dell'industria e dal peggioramento degli impatti dei cambiamenti climatici.

GOAL N. 6 - AGENDA 2030

https://unric.org/it/obiettivo-6-garantire-a-tutti-la-disponibilita-e-la-gestione-sostenibile-dellacqua-e-delle-strutture-igienico-sanitarie/

8/3/21  FESTA DELLA DONNA

PREMIAZIONE DEL CONCORSO 

TRA I VINCITORI:  

SABRINA ASSASSI DELLA CLASSE 2 C AFM

 PER LA SEZIONE PITTURA, DISEGNO E GRAFICA 

MENZIONE SPECIALE A

Ilaria Belussi, Carlotta Caldinelli, Martina Cazzago, Luca Cona, Elisa Iodice,  Carolina Lazzaroni, Elena Ventura, Sara Ajdari,  Alice Boi, Sara Cacciamali, Giulia Malavasi, Giorgia Pareccini, Sara Panarello, Giorgia Pisano 

PER LA SEZIONE  AUDIOVISIVI E FILMATI 

I NOMI DI TUTTI GLI STUDENTI PREMIATI E LE LORO OPERE POSSONO ESSERE VISIONATI NEL SITO DELL'ITC ABBA - BALLINI AL LINK SEGUENTE

4/4/21 

In questi giorni che precedono la Festa della Donna  proviamo ad ascoltare queste canzoni per apprezzare i testi e la musica, per riflettere e arrivare all'8 marzo con un atteggiamento non commerciale e superficiale, ma di consapevolezza relativamente al rispetto per tutti e per le donne in particolare.

PER OGNI CANZONE  SONO INDICATI TITOLO, AUTORE, ANNO E LINK PER ASCOLTARLE.

LE CANZONI SONO 29, LA TRENTESIMA VUOI PROPORLA TU?

SCRIVI A blog@abba-ballini.edu.it

YOU DON’T OWN ME, LESLEY GORE 1963 https://www.youtube.com/watch?v=JDUjeR01wnU

RESPECT, ARETHA FRANKLIN 1965 https://www.youtube.com/watch?v=6FOUqQt3Kg0

NATURAL WOMAN, ARETHA FRANKLIN 1967 https://www.storiedicanzoni.it/2018/08/21/aretha-franklin-you-make-me-feel-like-a-natural-woman/

MINUETTO, MIA MARTINI 1973 https://www.youtube.com/watch?v=a4EpyFbGWtE

ANCHE PER TE, LUCIO BATTISTI 1971 https://www.youtube.com/watch?v=g3rGSEAmgbI

IN BETWEEN LOVE, TOM WAITS 1971 https://www.youtube.com/watch?v=n9cgtWKI4TU

SEI BELLISSIMA, LOREDANA BERTè 1975 https://www.youtube.com/watch?v=x4iKgyBK8SI

YOU’RE MY BEST FRIEND QUEEN 1976 https://www.youtube.com/watch?v=zCCtPr-0rbM

I’LL SURVIVE, GLORIA GAYNOR 1978 https://www.youtube.com/watch?v=gYkACVDFmeg

ROXANNE, STING 1978 https://www.youtube.com/watch?v=3T1c7GkzRQQ

WOMAN, JOHN LENNON 1980 https://www.youtube.com/watch?v=ZhfWiU8wGCc

NON SONO UNA SIGNORA, LOREDANA BERTè 1982 https://www.youtube.com/watch?v=6UEfCKeIFrQ&list=RD6UEfCKeIFrQ&start_radio=1&rv=6UEfCKeIFrQ&t=0

LA DONNA CANNONE, FRANCESCO DE GREGORI 1983

https://www.youtube.com/watch?v=aV8jcaefLwA

DONNE, ZUCCHERO 1985 https://www.youtube.com/watch?v=tXvxbpvP6jE

LUKA, SUSANNE VEGA 1987 https://www.youtube.com/watch?v=KzMf1w5HTls

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO, FIORELLA MANNOIA 1987

https://www.youtube.com/watch?v=piBuZKMgkDA

JANIE’S GOT A GUN, AEROSMITH 1989 https://www.youtube.com/watch?v=RqQn2ADZE1A

LOVE HURTS, CHER 1991 (COVER DAI NAZARETH 1975)

https://www.youtube.com/watch?v=POwv-LzAXVI

POLLY, NIRVANA 1991 https://www.youtube.com/watch?v=3H0NHHKBemg

WHAT’S UP, 4 NON BLONDES 1993 https://www.youtube.com/watch?v=6NXnxTNIWkc

MALEDETTE MALELINGUE, IVAN GRAZIANI 1994 https://www.youtube.com/watch?v=AIajC68OShY

WHERE THE WILD ROSES GROW, NICK CAVE E KYLIE MINOGUE 1995 https://www.youtube.com/watch?v=lDpnjE1LUvE

LE RAGAZZE, NERI PER CASO 1995 https://www.youtube.com/watch?v=yhOTKbWKyKk

ANNA LEE, DREAM THEATRE 1997 https://www.youtube.com/watch?v=Vj67HjxEK2A

STRONG ENOUGH, CHER 1998 https://www.youtube.com/watch?v=zLt8lUBEPnM

MAN! I FEEL LIKE A WOMAN, SHANIA TWAIN 2000 https://www.youtube.com/watch?v=ZJL4UGSbeFg

BEAUTIFUL CHRISTINA AGUILERA 2002 https://www.youtube.com/watch?v=eAfyFTzZDMM

MALO, BEBE 2004 https://www.youtube.com/watch?v=90GqAf3zJ8s

TRY! PINK 2012 https://www.youtube.com/watch?v=yTCDVfMz15M

‘TIL IT HAPPENS TO YOU, LADY GAGA 2015 https://www.youtube.com/watch?v=ZmWBrN7QV6Y

2/3/21                                   QUASI CI SIAMO!!!!

HAI LETTO LA CIRCOLARE N. 292???

VA BEH, TI AIUTIAMO NOI, ECCOLA DI SEGUITO:

Premiazione-concorsi-Rete-signed.pdf

L'8 MARZO CI SARA' LA PREMIAZIONE DEL CONCORSO

22/2/21             ASSEMBLEA D'ISTITUTO

Un importante momento di condivisione e riflessione sul tema della mafia.

In collegamento diretto due ospiti importanti: Umberto Ambrosoli e Luigi Leonardi.

Umberto Ambrosoli (Milano, 10 settembre 1971) è un avvocato e saggista italiano, autore del libro Qualunque cosa succeda, sulle vicende del padre Giorgio Ambrosoli, assassinato nel 1979.

Luigi Leonardi (Napoli, 1974) ha gestito e fondato varie imprese nel settore dell’illuminazione. Dal 2015 al 2017 è stato testimone di giustizia dopo aver denunciato gravi reati estorsivi di matrice camorristica. Autore del libro La paura non perdona - Una vita sotto scorta tra Stato e camorra.

Il video relativo a Falcone e Borsellino, con colonna sonora Pensa di Fabrizio Moro cantata da 

 Giovanni Pintore di 5Bt e 

Caterina Mangiavillano di 5At

lo trovate alla pagina STUDENTI.  

20/2/2021   

dai rappresentanti degli studenti: 


FASHION WEEK.pdf

10/2/2021   GIORNATA DEL RICORDO

Con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, il Parlamento italiano ha ufficialmente riconosciuto il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo”, con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Oggi è il Giorno del Ricordo,

un’occasione preziosa per non dimenticare una pagina dolorosa della nostra storia.

Per riflettere insieme, vogliamo condividere coi voi l’emozionante brano

di Simone Cristicchi Il cimitero degli oggetti, tratto dallo spettacolo Magazzino 18.

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria”

particolarmente toccante, il Magazzino n. 18, appunto:

dentro si trovano tante, piccole, umili testimonianze

che appartennero alla quotidianità delle persone che vissero quei tragici avvenimenti.

Attraverso la singolare poesia con cui Simone Cristicchi riesce ad approfondire la realtà,

il brano racconta con immagini, parole e musica di questo luogo straziante ma vivo,

per raccontare una storia che non è facile raccontare.


Safer Internet Day

9/2/2021

Anche alcune classi del nostro Istituto partecipano all’edizione online dell’evento nazionale, che si svolgerà dalle ore 10:00 alle ore 11,30, in diretta sul canale Facebook e YouTube del Ministero e di Generazioni Connesse. 

Durante il collegamento, istituzioni, decisori politici ed esperti si incontreranno con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, per approfondire le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo virtuale. 

Saranno presenti influencer, esperti, animatori digitali e giovani “attivisti” dello Youth Panel e del Movimento Giovani per Save the Children, che mostreranno esempi e azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie. 

25/1/2021

Disegno di Sabrina Assassi, 2^ C AFM
Disegno di Giulio Savi, 2^C AFM

Nella nostra scuola sono state organizzate due iniziative legate alla 

Giornata della Memoria. 

- Il giorno 26 gennaio, dalle ore 11:00 alle ore 12:00, Radio Voce della Speranza trasmetterà “Olocausto – percorsi di Educazione Civica. Storia e ricordo di un fenomeno generato da un odio ancora da debellare”. Parteciperanno all’incontro Moni Ovadia e Gad Lerner. Per assistere all’incontro basta collegarsi all’indirizzo: 

https://www.youtube.com/channel/UCXdQxq-52xtH4KbZE1gN57g

 - Mercoledì 27 gennaio, dalle ore 11, Walter Veltroni intervisterà Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau. L’indirizzo di collegamento è:

https://www.ilsole24ore.com/giornodellamemoria

 «Sono sopravvissuto per testimoniare». (S. Modiano) 

Disegno di Alessia Polcino, 2^ C AFM
Disegno di Tecla Gnocchi, 2^C AFM

LA BIBLIOTECA SCOLASTICA CHE TI SEGUE FINO A CASA

18/1/2021

C'è una novità!!!!

Da oggi, ogni lunedì verrà pubblicata una puntata di un romanzo scritto a più mani da studenti di una classe dell' Istituto Abba-Ballini!!!!

Cosa aspetti, vai alla nuova pagina del nostro blog: STORIE e saprai di cosa si tratta.

Ogni settimana un appuntamento imperdibile e c'è spazio per tutti, anche per te!

Potrai contribuire a creare l'intreccio de

 "Il mistero di Olivia"

BUONA LETTURA!

13/1/2021

LINK DIRETTO AL NOSTRO BLOG

BIBLIO ABBA DIGITAL ROOM

E' stato caricato nella home page del sito del nostro Istituto il 

link diretto per il Blog Biblio Abba Digital Room 

Lo trovate tra le icone a destra. 

Gli studenti, le classi, i docenti possono contribuire a tenere vivo il blog e ad arricchirlo con interventi personali (testi, riflessioni, poesie), con proposte di iniziative di interesse comune, con segnalazione di eventi, accadimenti, ricorrenze. 

I testi, le immagini, i video vanno inviati all’indirizzo

 blog@abba-ballini.edu.it 

Disegno di Alessia Polcino, 2^C AFM

IL BLOG PER E DI TUTTO L'ISTITUTOABBA-BALLINI 




#abbaballinidistantimavicini 

6/1/2021       Esplorando le parole, troviamo un bell'augurio.               

EPIFANÌA

SIGNIFICATO   Manifestazione della divinità; nella religione cristiana, prima apparizione di Cristo; rivelazione. 

ETIMOLOGIA   dal greco epiphàneia, manifestazioni della divinità, dal verbo epiphànein, composto di epì dall'alto e phànein apparire.

Questa parola ha una lunga storia, in ambito religioso. Le epifania (dato che in greco è un plurale), nell'antica Grecia erano le feste dedicate a una particolare divinità durante le quali essa si manifestava - anche solo nel naos, il cuore segreto e inaccessibile del tempio. Dopo che il Cristianesimo si fu installato sulle precedenti liturgie pagane, fu una sola l'epifania (nell'uso corrente, un singolare) a restare, quella di Cristo - con un chiaro assestamento durante il IV secolo. Questa celebrazione, che ricorre il 6 gennaio, ricorda la prima manifestazione "pubblica" di Cristo, con l'omaggio che gli fu reso dai Re Magi.

Svincolandosi da un significato strettamente religioso, l'epifania passa ad essere una generica rivelazione. 

Si tratta di un significato reso celebre da James Joyce nella sua raccolta di racconti Dubliners: in questi, capita che un'esperienza, una situazione o l'osservazione di un particolare porti un personaggio a una profonda riconsiderazione di sé e della sua vita - una realizzazione improvvisa. 

Un’ epifania è un momento speciale in cui un qualsiasi oggetto della vita comune, una persona, un episodio diventa "rivelatore" del vero significato della vita a chi percepisce il loro valore simbolico. 

Così si può parlare dell'epifania sulla propria salute schiusa da una malattia, dell'epifania che ci fa comprendere le ragioni di un comportamento, del libro che ci suscita un'epifania sull'importanza della bellezza: una sorta di illuminazione, qualcosa che, come ci ricorda l'etimo, ci appare dall'alto.

Nota finale: befana altro non è che una storpiatura di epifania.

https://unaparolaalgiorno.it/significato/epifania

Esempio di Epifania

(tratto da Eveline)

Quando Eveline ricorda il suonatore d’organetto italiano che suona con aria malinconica, lei pensa da una parte alla sua vita fatta di sacrifici e di responsabilità; dall'altra alla possibilità di un cambiamento , ed anche alla possibilità di trovare con Frank l’amore e la libertà che desiderava da tanto tempo.

L’aria malinconica trasmessa dalla melodia che echeggiava nelle strade, rappresenta per Joyce una "epifania" perché rivela ad Eveline la realtà della sua vita.

1 Gennaio 2021    

BUON ANNO NUOVO!

Disegno di Alessia Polcino classe 2^ C AFM

13/12/2020

SI E' CONCLUSO IL PROGETTO #IOLEGGOPERCHE'


Alla nostra scuola Abba-Ballini sono stati donati 21 nuovi libri che andranno ad arricchire la biblioteca d'Istituto:

In barba al Covid!!!!! 

Grazie a tutti!!!


28/11/2020   

ULTIMO GIORNO DELLA SETTIMANA DELLE DONAZIONI #IOLEGGOPERCHE'

Risolvi il rebus prima di andare ad acquistare un libro!

Troverai altri rebus nella pagina studenti!!! 

27/11/2020

Siamo state amate e odiate, adorate e rinnegate, 

baciate e uccise,

 solo perché donne.

 (Alda Merini) 

Proverbio africano

26/11/2020

Ogni qual volta l’uomo prende

 dal corpo di una donna 

senza il suo permesso,

 manca di rispetto all’utero

 da cui è nato,

 contamina il luogo

 che l’ha protetto

 quando era più indifeso,

 profana il tempio

 da cui ha iniziato il viaggio

. (Nikita Gill) 

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!

      (Normalmente erroneamente attribuita a William Shakespeare )

Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l’energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato.

                              (Eve Ensler)

25 Novembre Giornata contro la violenza sulle donne

SESSANTA vittime, SESSANTA nomi di DONNE 

uccise da gennaio a novembre 2020

SESSANTA volti, SESSANTA sorrisi, SESSANTA sguardi, SESSANTA progetti, 

SESSANTA VITE.

https://femminicidioitalia.info/lista/2020info e grafica di Chiara Sellini 5^C SIA

Scuola, un patto contro la violenza sulle donne


La Dirigente Scolastica Elena Lazzari ricorda la nascita dell'iniziativa, l'obiettivo e le iniziative.

          La rete " A scuola contro la violenza sulle donne" di cui la nostra scuola è capofila si è costituita nel dicembre del 2019 e conta oggi ben 27 scuole della provincia di Brescia e numerosi enti fra cui il Comune di Brescia, ATS Brescia, il Centro Antiviolenza Casa delle donne, il Centro antiviolenza Butterfly, il Comitato pari opportunità dell'Ordine degli avvocati di Brescia, la Consigliera di parità provinciale, la Fondazione Doppia Difesa.

       La rete aveva programmato numerose azioni che sono pubblicate sul sito della scuola nella sezione dedicata "Io non sono sola" che purtroppo sono state interrotte dal Covid-19, ma stanno per essere riprogrammate in modalità online nella prossima primavera... quasi nelle stesse date. 

       La rete ha inoltre bandito un concorso di cui verrà data notizia il 25 novembre aperto a tutte le scuole della provincia con bei premi e finalizzato a raccogliere sul tema della violenza contro le donne le riflessioni creative degli studenti bresciani.

LA SCUOLA, LE ISTITUZIONI, LE ASSOCIAZIONI : 

FARE RETE

Unire risorse, persone e conoscenze per raggiungere l'obiettivo di

 di formare docenti e dirigenti scolastici affinché possano aiutare gli studenti a sviluppare sensibilità e competenze che permettano di fronteggiare il fenomeno della violenza contro le donne.    

17/11/2020

Leggere romanzi fa bene. aumenta l'empatia, la capacità di interpretare gli stati d'animo altrui e fa crescere le nostre doti di interazione.

"La letteratura mima il nostro mondo sociale. Come i simulatori di volo aiutano a diventare piloti, la letteratura migliora la capacità di avere relazioni."  (Keith Oatley) E' la simulazione di se stessi in relazione con gli altri. Chi legge migliora la sua comprensione degli stati d'animo altrui, ma trasforma anche se stesso.

Coinvolgimento emotivo e brillantezza nelle descrizioni sono gli ingredienti di un romanzo che si incide nella mente. Ma l'atout che rende una storia parte della nostra coscienza è appunto l'immaginazione. Lo spazio libero che ogni grande autore affida al proprio lettore. l'arte di imbastire un personaggio lasciandoci liberi di completarne i dettagli e ricostruirne la complessità. [...]

adat. E. Dusi, "La Repubblica", 24 luglio2016

14/11/2020

Buongiorno a tutti!!!

Ebbene sì! ci siamo ancora!!! A casa, "a distanza", ma il più possibile VICINI

per non dimenticarci, 

per raccontarci, 

per informarci!

Biblio Abba Digital Room si rimette in moto e aspetta i vostri interventi, le vostre idee, le vostre proposte. 

Siamo certi che ne avete un sacco!


Biblio abba digital room.mov

30/06/2020

Carissimi, con oggi finisce anche il mio anno scolastico!

E' stato tutto molto strano, da settembre a gennaio è stato tutto molto molto bello, tanti prestiti, progetti, risate, idee... poi il blocco, il covid, l'idea di sistemare la biblioteca durante la vostra assenza per farvela trovare a lucido e pronti a partire a settembre, ma poi il lockdown, il blocco totale, l'assenza, la DAD, fino a metà aprile, quando abbiamo aperto questo blog... abbiamo raccolto tantissime testimonianze. video, poesie, fotografie, insomma, siamo stati vicini!

Grazie a tutti i professori che hanno sostenuto il progetto, alla DS che ha fortemente voluto il blog, ai mitici rappresentanti d'istituto che hanno progettato, inventato per voi, e a tutti gli studenti che hanno collaborato.

Vi ringrazio, vi saluto, e speriamo di vederci nuovamente a settembre! Buona estate a tutti!

davide

22/04/2020

I nostri rappresentanti d'Istituto Alessandro, Andrea B., Andrea T. e Tommaso, vi danno il benvenuto sul nostro blog e vi spiegano come funziona!!

Grazie ragazzi!!

Buona visione a tutti!

20/04/2020

Ecco il video messaggio della nostra DS per tutti voi!

buon ascolto

20/04/2020

Buongiorno a tutti, carissimi studenti (e non), e benvenuti nella nostra biblioteca (blog) digitale... in questo periodo di blocco totale nelle nostre case, abbiamo pensato di venirvi a trovare, anche se solo via PC, per sentirci un po' più vicini, e per cercare di ricreare quell'ambiente famigliare, allegro che da sempre è stato quello della nostra (e vostra) Biblioteca Scolastica.

In cosa consiste questo blog?

Semplicemente ho pensato a 3 sezioni:

"Studenti" --> una piccola pagina in cui verranno caricati consigli librari, piccole interviste, video di svago, consigli su serie tv e tutto quello che possa aiutarvi a svagarvi un pochino....

"Raccontaci TU" --> la sezione "spina dorsale" di questo blog... qui verranno pubblicati tutti i vostri pensieri, emozioni relativi al periodo che stiamo vivendo: volete condividere una vostra poesia? un vostro pensiero? un vostro disegno? Una vostra fotografia che vi racconti? Volete raccontarci la vostra giornata tipo? insomma, tutto quello che volete...

"Biblio news" --> aggiornamenti dal mondo della biblioteche della RBB e informazioni di vario tipo!

Che ne dite?

Ringraziamo la nostra DS Elena Lazzari che già ha inviato un messaggio per tutti voi, i nostri fantastici Rappresentanti che saranno colonna portante di questo blog, e tutti voi!!

Per contattarmi e partecipare potete o scrivere ai rappresentanti oppure compilare il forum qui sotto!

Grazie a tutti e vi aspetto

Davide