I ricercatori polari non brillano certo per fantasia. Il nome al sito di perforazione, "Little Dome C " è stato dato perché esso si trova a circa 40 km dalla Stazione permanente di Concordia a "Dome C", appunto. La "Stazione Concordia" aperta nel 2005, è una struttura di ricerca italo-francese (o franco-italiana, come amano sottolineare i colleghi francesi) costruita a 3.233 m sul livello del mare in un luogo chiamato Dome C sull'altopiano antartico. Si trova a 1.200 km nell'entroterra dalla stazione italiana Mario Zucchelli (MZS) a Baia Terra Nova, a 1.100 km dalla stazione di ricerca francese di Dumont d'Urville e a 1.100 km dalla stazione australiana di Casey. La stazione russa di Vostok dista 560 km. Il Polo Sud geografico si trova a 1.670 km di distanza. Il fuso orario à di + 7 h rispetto all'Italia. Se volete monitorare la temperatura settimanale collegatevi al sito di Climantartide e selezionale la Stazione Concordia.
Photo credits @A.Patoir, @T.Stocker, @PNRA/IPEV
La Stazione Concordia è la terza stazione di ricerca permanente sull'altopiano antartico, oltre alla stazione Vostok (russa) e alla stazione Amundsen-Scott South Pole (USA) al Polo Sud geografico. È gestito congiuntamente da scienziati francesi e italiani e ospita regolarmente scienziati dell'ESA.
Per raggiungere il Campo di LDC dove effettueremo la perforazione profonda, si percorrono i 40 km dalla Stazione Concordia lungo la Panoramic Road . Di panoramico non ha in verità molto, ma è chiamata così perché corre lungo la cresta di una catena di montagne sommerse sotto tre chilometri di ghiaccio. A destra, sinistra, davanti e dietro un deserto di neve che si estende per più di mille chilometri. Sopra un cielo infinito e sotto 3 km di ghiaccio.
Il sito di LDC è stato inizialmente scelto per la perforazione durante la campagna antartica 2019-20, dopo aver percorso oltre ventimila chilometri con vari mezzi aerei e terrestri lungo un fitto reticolo per sondare attraverso degli strumenti radar gli strati più profondi della calotta antartica. Ci siamo fermati lì perché secondo i dati acquisiti ed i modelli glaciologici applicati dovremmo trovare ghiaccio vecchio di almeno un milione e mezzo di anni. A fine stagione 2019-20 si è iniziato a costruire il Campo per la perforazione; purtroppo non abbiamo potuto lavorare nel 2020-21 a causa della pandemia di COVID-19, ma ritorniamo ora, pronti a terminare l'installazione del campo e delle strumentazione e ad iniziare la perforazione vera e propria che si protrarrà per i prossimi quattro anni.