La parola ‘sedentario’ (sedentary) origina dal latino ‘sedere’ (to sit). La definizione comune, descritta nel 2012 dal Sedentary Behavior Research Network, definisce il comportamento sedentario come “Qualsiasi comportamento caratterizzato da un dispendio energetico ≤ 1,5 METS e include anche la posizione seduti o sdraiati".
In Italia, il rapporto ISTAT del 2023 ha evidenziato che per quanto riguarda la Sedentarietà (3 anni e più), il 35% delle persone non praticano né sport né attività fisica nel tempo libero. La quota di sedentari è elevata tra i 3-5 anni (50.6%), diminuisce in modo evidente nei 6-10 anni (17.7%) e si mantiene bassa tra i minori, ma aumenta significativamente già nelle fasce di età successive. A partire dai 65 anni, più del 40% della popolazione si dichiara sedentaria. Le prevalenze di persone che non svolgono sport né attività fisica aumentano significativamente passando dal Nord (24.3%) al Centro (29.4%) e al Mezzogiorno (47.5%).
I comportamenti dei genitori possono avere una influenza rilevante su quelli dei figli, specialmente durante il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Si rileva che i giovani i cui genitori non praticano sport né attività fisica sono sedentari più frequentemente degli altri (51,3% quando entrambi genitori sono sedentari contro solo il 10,3% quando nessuno dei genitori è sedentario).
Livelli elevati di vita sedentaria e di inattività fisica sono stati significativamente correlati a un aumento del rischio di obesità (Guo et al. 2020), diversi tipi di cancro (Cannioto et al. 2018), sindrome metabolica (VanderBerg et al. 2016), malattie cardiovascolari (Tunaji et al. 2019), diabete (Guo et al. 2020) e mortalità (Wilmot et al. 2012; Lollgen et al. 2009). Inoltre, la riduzione dell'attività fisica è stata associata anche ad un aumento del rischio di depressione (Zhai et al. 2015) e ansia (Bélair et al. 2018).
L'American Heart Association nel 2016 ha evidenziato l'associazione deleteria tra Comportamenti Sedentari e Rischio Cardiovascolare per la morbilità e la mortalità. Diversi studi lo hanno riportato che i rischi relativi associati alla sedentarietà sono più elevati tra persone che non svolgono regolarmente attività fisica. I benefici fisiologici e psicologici dell’attività fisica (AF) sono stati collegati anche a vantaggi per la salute generale (Janssen e LeBlanc 2010; Warburton et al. 2006) ma, nonostante la raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di eseguire un’attività fisica da moderata a vigorosa (World Health Organization 2010), i livelli di comportamenti sedentari e di inattività fisica sono allarmanti (World Health Organization 2018).
Il Progetto "WE CARE: una giornata contro la sedentarietà"
Il progetto "We care: una giornata contro la sedentarietà" ideato dal Prof. Fabrizio Perroni è risultato vincitore di finanziamento da parte dell'Ateneo di Urbino per i progetti di Terza Missione 2025 con la tematica prevalente di incentivare il coinvolgimento del pubblico esterno nello scambio della conoscenza. Tale progetto rientra nell’obiettivo n° 3 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che intende assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.
L’obiettivo principale del progetto è quello di promuovere il benessere mediante la diffusione all'interno della comunità cittadina, e con particolare attenzione alla realtà scolastica e sportiva, della conoscenza dei comportamenti preventivi riguardo le malattie non trasmissibili, come le malattie cardiovascolari, che rappresentano il 74% dei decessi a livello globale. La valutazione dello stato di salute, l’informazione e la proposta riguardante gli adeguati stili di vita da seguire porterebbero a benefici diretti personali e sociali, come la riduzione della spesa sanitaria e il miglioramento della produttività lavorativa. Diversi studi hanno evidenziato come le malattie cardiovascolari e i disturbi muscolo scheletrici siano tra le condizioni che maggiormente colpiscono i dipendenti, determinando un aumento dell’assenteismo con conseguente compromissione della produttività lavorativa. È stato dimostrato che il comportamento sedentario è associato a un peggioramento delle prestazioni cognitive.
Il progetto consiste nella realizzazione di un circuito di salute, formazione e attività motoria organizzato con postazioni di screening medici, di attività motoria e sportiva e di (in)Formazione:
- Area Nutrizione ed obesità
Valutazione antropometrica
Valutazione nutrizionistica preventiva e curativa
- Area Medicina dello Sport
Idoneità sportiva non agonistica
- Area Traumatologia e Fisiatria
Ecografia muscolo tendinea
- Area Cardiologica
Cardiologia dello sport
- Area Valutazione Funzionale
Test di Forza
Test di Resistenza
Test di Reazione allo stimolo
Test di velocità e resistenza alla velocità
- Area Attività Motoria e Sportiva
Aerobica - Step
Atletica
Functional training
Judo - Karate - Taekwondo
Pilates - Yoga
Fit-Muay Thai
Fit-Boxe
Cross Fit
Attività motoria per anziani
- Area (in)Formazione e prevenzione
Relazioni a tema
I destinatari del progetto sono:
personale amministrazioni ed enti locali
cittadine/i
studenti/esse scuole infanzia e/o primaria e/o secondaria
docenti scuole infanzia e/o primaria e/o secondaria
docenti e studenti/esse Universitari/e
medici
allenatori, Istruttori e preparatori fisici
Il potenziale impatto socio-sanitario del progetto si fonda sulla volontà di diffondere tra adulti e giovani la cultura della prevenzione medica e motorio-sportiva promuovendo l'adozione di corretti stili di vita fin dall’età scolare. La conoscenza e la consapevolezza dell’importanza sia di un adeguato screening medico che dell’adesione ad una corretta attività fisica consentirà di:
1) formare genitori e ragazze/i gettando solide basi per il loro benessere nel presente e nel futuro.
2) formare cittadini adulti sulla correlazione diretta tra attività fisica, salute ed invecchiamento.
Bibliografia utile su Attività Fisica e Sedentarietà
Physiology of sedentary behavior.
Pinto AJ, Bergouignan A, Dempsey PC, Roschel H, Owen N, Gualano B, Dunstan DW.
Physiol Rev. 2023 Oct 1;103(4):2561-2622.
Combinations of Physical Activity, Sedentary Behavior, and Sleep Duration and Their Associations With Physical, Psychological, and Educational Outcomes in Children and Adolescents: A Systematic Review.
Wilhite K, Booker B, Huang BH, Antczak D, Corbett L, Parker P, Noetel M, Rissel C, Lonsdale C, Del Pozo Cruz B, Sanders T.
Am J Epidemiol. 2023 Apr 6;192(4):665-679.
Intervening on physical activity and sedentary behavior in older adults.
Fanning J, Nicklas BJ, Rejeski WJ.
Exp Gerontol. 2022 Jan;157:111634.
Associations of screen time, sedentary time and physical activity with sleep in under 5s: A systematic review and meta-analysis.
Janssen X, Martin A, Hughes AR, Hill CM, Kotronoulas G, Hesketh KR.
Sleep Med Rev. 2020 Feb;49:101226.
Surveillance of Physical Activity and Sedentary Behavior Among Youth and Adults in the United States: History and Opportunities.
Omura JD, Whitfield GP, Chen TJ, Hyde ET, Ussery EN, Watson KB, Carlson SA.
J Phys Act Health. 2021 Aug 1;18(S1):S6-S24.
Physical activity and sedentary behavior in middle-aged intensive care unit survivors discharged home: A systematic review.
Chrisman M, Chesnut SR, Thompson M, Hopper A, Lasiter S.
Intensive Crit Care Nurs. 2024 Apr;81:103608.
Measuring Early Childhood Educators' Physical Activity and Sedentary Behavior-Related Self-Efficacy: A Systematic Review of Tools.
Szpunar M, Bruijns B, Tucker P.
Health Educ Behav. 2021 Aug;48(4):455-467.
Physical activity and sedentary behavior perceptions in overweight and obese adults: A systematic review of qualitative study.
Bora N, K V, Verma A, Bharti AK, Sinha MK.
F1000Res. 2024 Jul 10;13:787.
West AB, Bittel KM, Russell MA, Evans MB, Mama SK, Conroy DE.
Transl Behav Med. 2020 Oct 12;10(5):1155-1167.
Sedentary Behavior, Exercise, and Cardiovascular Health.
Lavie CJ, Ozemek C, Carbone S, Katzmarzyk PT, Blair SN.
Circ Res. 2019 Mar;124(5):799-815.
A Review of Obesity, Physical Activity, and Cardiovascular Disease.
Elagizi A, Kachur S, Carbone S, Lavie CJ, Blair SN.
Curr Obes Rep. 2020 Dec;9(4):571-581.
Association between sedentary behavior, physical activity, and cardiovascular disease-related outcomes in adults-A meta-analysis and systematic review.
Liang ZD, Zhang M, Wang CZ, Yuan Y, Liang JH.
Front Public Health. 2022 Oct 19;10:1018460.
Physical activity, sedentary behavior and risk of coronary artery disease, myocardial infarction and ischemic stroke: a two-sample Mendelian randomization study.
Bahls M, Leitzmann MF, Karch A, Teumer A, Dörr M, Felix SB, Meisinger C, Baumeister SE, Baurecht H.
Clin Res Cardiol. 2021 Oct;110(10):1564-1573.
International Exercise Recommendations in Older Adults (ICFSR): Expert Consensus Guidelines.
Izquierdo M, Merchant RA, Morley JE, Anker SD, Aprahamian I, Arai H, Aubertin-Leheudre M, Bernabei R, Cadore EL, Cesari M, Chen LK, de Souto Barreto P, Duque G, Ferrucci L, Fielding RA, García-Hermoso A, Gutiérrez-Robledo LM, Harridge SDR, Kirk B, Kritchevsky S, Landi F, Lazarus N, Martin FC, Marzetti E, Pahor M, Ramírez-Vélez R, Rodriguez-Mañas L, Rolland Y, Ruiz JG, Theou O, Villareal DT, Waters DL, Won Won C, Woo J, Vellas B, Fiatarone Singh M.
J Nutr Health Aging. 2021;25(7):824-853.
Accelerometer-Measured Sedentary Behavior and Risk of Future Cardiovascular Disease.
Ajufo E, Kany S, Rämö JT, Churchill TW, Guseh JS, Aragam KG, Ellinor PT, Khurshid S.
J Am Coll Cardiol. 2025 Feb 11;85(5):473-486.
Alleanza Happy Ageing: libro bianco sull’attività fisica per l’invecchiamento in salute.
https://www.happyageing.it/wp-content/uploads/2024/09/Libro-Bianco-attivita-fisica-invecchiamento-in-salute.pdf
Ministero della Salute: Linee di indirizzo sull’attività fisica - revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce di età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie.
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3285_allegato.pdf
Ministero della Salute: Linee di indirizzo sull’attività fisica - revisione delle raccomandazioni per le persone con diabete mellito e per le persone sottoposte a trapianto e nuove raccomandazioni per le persone con patologie muscolo-scheletriche.
https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3490_allegato.pdf